FOLIGNO – Un medico folignate, mentre è in vacanza, soccorre un ciclista gravemente ferito e gli salva la vita. È successo martedì a Porto Recanati, nelle Marche ea Foligno la notizia si è diffusa solo ieri. Protagonista della buona azione è il dottor Moreno Battaglia, pilastro dell’emergenza emergenza che è da sempre uno dei primi coordinatori, insieme al dottor Raffaele Zava, del primo 118 in Umbria che è nato a Foligno. Battaglia era in vacanza nelle Marche quando, mentre viaggiava in auto, lungo una rotatoria ha notato a terra un anziano ciclista gravemente ferito. Battaglia non ci ha pensato due volte e ha iniziato a prestare i primi soccorsi, avendo tra l’altro sempre con sé lo zaino con l’attrezzatura per gli interventi di emergenza. Il ciclista, un 70enne, ha riportato un grave trauma cranico con perdita di sangue e stato di agitazione. Il dottor Battaglia, mentre prestava le cure al ciclista ferito, ha attivato anche i servizi di emergenza. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la zona è stata raggiunta da un’ambulanza e poi è stato richiesto l’intervento di un’eliambulanza viste le gravi condizioni del ferito. Un intervento salvavita, eseguito dal dottor Moreno Battaglia, medico dal 1987 e “ideatore” della figura del medico d’ambulanza per Foligno. L’impegno di Moreno Battaglia è diventato un elemento del DNA della famiglia. Perché nel 2022 il medico di Foligno ha passato il testimone del 118 al figlio, anche lui medico. Il padre, come detto, è uno storico medico folignate prima nella Croce Bianca, poi nel 118 e ora “medico della montagna” come lui stesso ama spesso definirsi. Dopo 3 decenni, il figlio Pierpaolo ha ripreso l’esempio del padre ed è entrato prepotentemente al 118. Padre e figlio sono stati tra i protagonisti, nell’agosto 2015, di un trasferimento eccezionale che ha coinvolto la Croce Bianca Pubblica Assistenza di Foligno e che ha interessato due pazienti politraumatizzati. Il trasferimento è stato effettuato dall’ospedale “San Giovanni Battista” all’aeroporto regionale “San Francesco” con due centri mobili di rianimazione attrezzati da personale medico e volontario. I pazienti erano turisti olandesi vittime di un brutto incidente stradale avvenuto qualche tempo prima. A questo delicato trasferimento hanno preso parte il dottor Moreno Battaglia e i volontari Pierpaolo Battaglia, Ismaele Zampognini, Marcello Tini Brunozzi, José Fiorucci, Pietro Ronchetti.
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Il Messaggero
