A Ravenna la 56a Assemblea Regionale dell’Avis Emilia-Romagna – .

A Ravenna la 56a Assemblea Regionale dell’Avis Emilia-Romagna – .
A Ravenna la 56a Assemblea Regionale dell’Avis Emilia-Romagna – .

Si terrà a Ravenna la 56esima Assemblea dei Soci Avis Emilia-Romagna. Una scelta non casuale, ad un anno dalla grave alluvione che ha colpito questi territori, per dimostrare la vicinanza della sede regionale all’Avis locale.

Sabato 4 maggio, al Grand Hotel Mattei di Ravenna, a partire dalle ore 9.15, dopo i saluti dei presidenti regionale e provinciale Maurizio Pirazzoli e Marco Bellenghi, Michele De Pascale Sindaco di Ravenna, Raffaele Donini Assessore Regionale alle Politiche della Salute, Rino Biguzzi interverranno Intervengono il Direttore del Centro Regionale Sangue e rappresentanti delle altre associazioni di donazione, delle associazioni dei malati di talassemia ed emofilia e del Terzo Settore.

DATI 2023 A dicembre 2023 gli iscritti Avis in Emilia-Romagna sono circa 153.000 e i donatori effettivi sono poco meno di 150.000. Nel corso dell’anno sono state donate 199.000 unità di sangue intero e 63.000 unità di plasma, utilizzate dal Servizio Sanitario Regionale per i pazienti che necessitano di sangue o per la produzione di farmaci plasmaderivati ​​essenziali per la cura di numerose patologie.
“Grazie al gesto generoso di tanti donatori, alla fitta rete di sedi e volontari associativi, e al sapiente utilizzo del sangue raccolto dalle strutture sanitarie, ormai da anni la nostra Regione ha raggiunto l’autosufficienza e le unità eliminate per superamento (oltre i 45 giorni) sono ridotti al minimo fisiologico – spiega l’associazione” .

“Sul plasma, però, è necessario un ulteriore impegno per garantire che ogni paziente affetto da patologie che richiedono l’uso di farmaci plasmaderivati ​​salvavita possa contare sul plasma raccolto da donatori periodici e non retribuiti. L’autosufficienza di questi prodotti ha risvolti etici, economici e sanitari, perché libera il Sistema sanitario regionale dalla dipendenza dalle multinazionali farmaceutiche, dalle quali ancora oggi è necessario acquistare parte dei farmaci plasmaderivati ​​– continuano da Avis -. Già lo scorso anno Avis Emilia-Romagna era seconda in Italia per kg totali di plasma raccolti e prima per kg raccolti ogni 1000 abitanti tra le regioni più popolose. L’obiettivo dell’autosufficienza di una raccolta così importante per la sanità pubblica è a portata di mano e Avis lavorerà per realizzarlo nel corso dell’anno, in collaborazione con il Centro Regionale Sangue e con tutta la rete dei
Sistema sangue regionale”.

Ma la solidarietà di Avis Emilia-Romagna non resta confinata alla regione: “ogni anno circa 8.000 unità di sangue vengono inviate agli ospedali di quelle regioni che non raggiungono l’autosufficienza: Toscana, Lazio, Campania e Sicilia, dove è stato stipulato un accordo è in sede permanente con la sede decentrata delle officine ortopediche Rizzoli a Bagheria (Pa). Alcuni mesi fa, sotto il coordinamento del Centro Nazionale Sangue, sono state inviate 500.000 unità di fattore VIII per la coagulazione in eccesso rispetto al fabbisogno nazionale per aiutare i pazienti emofilici della Striscia di Gaza, e altri progetti di solidarietà internazionale con la spedizione di farmaci plasma-derivati ​​sono in corso in corso con l’Ospedale Pediatrico di El Salvador. Purtroppo la collaborazione con l’Ospedale di Kabul ha dovuto essere interrotta a causa del ritorno al potere del regime
Talebani.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Undici nuovi agenti di polizia per la Questura di Pistoia, Coisp: “Non bastano”
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .