I turni sono dodici ore al giorno, ma non le pesano. Veronica Cattani lo è la più giovane tra le ostetriche in ruolo presso l’Azienda USL di Piacenza: ha 26 anni, ha iniziato a lavorare quando non ne aveva ancora 23. Ad oggi ha assistito più di 200 parti: “Ho ancora molto da imparare – dichiara convinta – e lo so bene”. Ne parliamo perché domenica in tutto il mondo si è celebrata la V Giornata dell’Ostetrica.
“Ho studiato a Pavia e dopo la laurea ho fatto domanda per concorsi e bandi, ma poi è scoppiata la pandemia – spiega – Ho fatto i primi concorsi a maggio 2020. Ho iniziato all’ospedale Macedonio Melloni di Milano e da lì sono stato chiamato a Biella, poi a Lodi e infine a Piacenza”.
“Mi piace tutto del mio lavoro”
A chi le chiede cosa apprezza di più del suo lavoro, Cattani risponde: “Mi piace tutto: è una grande responsabilità e me ne sono accorto presto, ma mi piace stare al fianco della donna e sostenerla. Mi piace poter fare la differenza in questo senso. Mi è capitato di assistere una carissima amica che ha partorito lo scorso 22 dicembre e per me è stata un’esperienza unica: ha vissuto tante ore di travaglio, ma si è sempre fidata di me. Quello è stato uno dei parti in cui mi sono emozionata di più, ho pianto quando ho visto nascere suo figlio Daniele”.
Giornata delle ostetriche
Due gli appuntamenti dell’Ausl per celebrare la giornata delle ostetriche: giovedì 9 maggio dalle 14.30 alle 17.30 si terrà una visita dal vivo alle sale parto e un colloquio con le ostetriche dell’ospedale. I partecipanti potranno usufruire dell’ingresso dalla sala d’attesa degli ambulatori della sala parto dell’ospedale di Piacenza. Venerdì 10 dalle 15 alle 17 presso l’ambulatorio Galleria del Sole si terrà un incontro con le ostetriche su vari temi come l’uso del marsupio, l’alimentazione complementare e l’assistenza post parto.
