Aprilia Trackhouse vuole un campione del mondo – MOW – .

Le ultime dal mercato? Davide Brivio, della Trackhouse, avrebbe iniziato a tastare il terreno per portare Joan Mir nel box del neonato team americano. A giudicare dalla situazione in Honda, e visti i precedenti di Marc Marquez, potrebbe essere l’occasione della vita per Mir…

CCerti amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Il brano di una canzone molto vecchia andava più o meno così. Non c’è bisogno di ricordare titolo e autore, perché quel passaggio è proprio l’idea che mi è venuta in mente ascoltando le ultime novità dal mercato della MotoGP. Sembra, infatti, che la coppia Davide Brivio e Joan Mir, che ha vinto un titolo mondiale MotoGP nel 2020, potrebbe presto riprendersi. Ne ha parlato anche Sandro Donato Grosso, nella consueta e sempre aggiornata analisi di mercato di Sky, spiegando che questa volta si tratterà di un matrimonio americano.

Brivio e Mir, infatti, hanno condiviso anni in Suzuki e il manager italiano è stato quello che, più di altri, ha scommesso in passato sul giovane spagnolo, portandolo in MotoGP e “investendo” nel suo talento anche quando molti si chiedevano se ne avesse davvero. Lo ha portato in Suzuki, lo ha fatto crescere e, nel 2020, grazie alla stagione particolare condizionata dal Covid, Mir è salito sul tetto del mondo. Riportando anche Suzuki dove non era stata dai primissimi anni 2000. Poi, però, lo spagnolo ha ceduto alle sirene della Honda dopo altre due stagioni con la moto di Hamamatsu, ritrovandosi in sella ad una RC213V chi semplicemente non vuole andare veloce. Esperienza frustrante e podio mai più vistotanto che nel 2023 Mir ha pensato seriamente anche di dire basta e risolvere il contratto.

NONon lo ha fatto e ha provato a riporre nuovamente fiducia nella Honda (anche perché non è riuscito a trovare una sola sella disponibile), ma ora chi ha fiducia in lui è tornato in MotoGP. Il riferimento, è chiaro, è a Davide Brivio. L’italiano, oggi alla guida di Team Aprilia Trackhouseè convinto che le caratteristiche di Mir possano essere perfette per le caratteristiche dell’Aprilia RS-GP, così come è convinto che portare un campione del mondo nella scuderia americana, proprio adesso che tutta la MotoGP sta diventando americana, potrebbe rivelarsi un’ottima mossa anche dal punto di vista del marketing e dell’immagine. A Mir, invece, verrebbe chiesto di accettare il passaggio da una squadra ufficiale a una privata e probabilmente accetteranno anche una riduzione dello stipendio. Marc Marquez lo ha fatto e non c’è motivo di pensare che Joan Mir non lo farebbe. Anche perché la situazione in casa Honda è disperata, con la nuova moto provata nei test di Jerez che non è piaciuta a nessuno dei piloti Honda.

Quindi l’operazione è già stata fatta? No ma non a causa dei dubbi di Mir. I dubbi semmai sono più dalla parte di Trackhouse, perché è vero Miguel Oliveira e Raúl Fernandez sono in scadenza, ma è altrettanto vero che il talento del primo è indiscutibile e che il secondo comincia a far vedere ottime cose ed è giovanissimo. Quella di Mir, quindi, è solo un’ipotesi in più al momento per Brivio e gli altri della Trackhouse, che vogliono comunque valutare attentamente i piloti che hanno già in casa e soprattutto vogliono studiare insieme alla stessa Aprilia la migliore strategia di mercato possibile. . Anche in base a cosa potrebbe succedere nella squadra ufficiale, con Aleix Espargarò chi potrebbe scegliere di appendere il casco al chiodo e Maverick Vinales goloso dall’offerta faraonica che la Honda gli avrebbe proposto (dieci milioni di euro a stagione per due stagioni).

 
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