Nel 2023 Ravenna sarà prima in Italia per crescita della spesa per beni durevoli – .

Nel 2023 Ravenna sarà prima in Italia per crescita della spesa per beni durevoli – .
Nel 2023 Ravenna sarà prima in Italia per crescita della spesa per beni durevoli – .

L’Emilia-Romagna è la seconda regione italiana per crescita della spesa per beni durevoli nel 2023: quasi 7 miliardi di euro (6 miliardi e 826 milioni), il 10,6% in più rispetto al 2022. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, giunta quest’anno alla trentesima edizione, l’aumento della spesa per beni durevoli in Emilia-Romagna è superiore a quello del Nord-Est (+10%), ma anche a quello nazionale (+8,9). Decisivo è stato il forte recupero dei volumi d’affari destinati alla mobilità, ma anche l’incremento in diverse province: su tutte Ravenna, prima provincia italiana per crescita della spesa per beni durevoli con un +15,4%. Seguono Bologna (+11,1%), Reggio Emilia (+10,6%) e Modena (+10,2%).

“Nel 2023 si osserva un mercato emiliano-romagnolo dei beni durevoli vivace con una crescita che deriva principalmente dal segmento della mobilità – conferma Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – Nello specifico incrementi degli acquisti di auto nuove pari al 20,3% (1 miliardo e 640 milioni di spesa complessiva) e l’usato al 23,8% (1 miliardo e 988 milioni), in entrambi i casi superiore sia alla media dell’area di riferimento che a quella nazionale e con un gap di cinque punti sulla media nazionale dell’usato automobili. In aumento anche la spesa per autoveicoli (+23,4%, 205 milioni)”. L’Emilia-Romagna mantiene poi il primato nel mobile, dove la crescita del 2,5% (per una spesa complessiva di 1 miliardo e 570 milioni) è superiore alla crescita media italiana dello 0,8%.

Anche grazie a un reddito disponibile pro capite aumentato del 5,9% (leggermente superiore alla media nazionale del 5,7%), l’Emilia-Romagna è la quarta regione italiana per spesa media familiare in beni durevoli (3.328 euro per famiglia). A livello provinciale la regione è piuttosto eterogenea, si va da Modena che è prima su 107 province (3.672 euro per famiglia) e Rimini che con i suoi 2.268 euro di spesa per famiglia si colloca solo al 65° posto tra le province italiane.

Nessuna provincia rappresenta meglio di Ravenna l’eterogeneità del contesto di spesa dell’Emilia-Romagna. La provincia è al primo posto nella classifica delle 107 province italiane per crescita complessiva della spesa per beni durevoli (+15,4%, 622 milioni di euro). Ma l’analisi per settore evidenzia una spesa che viaggia però in direzioni opposte a seconda del bene considerato: Ravenna è infatti prima in termini di crescita percentuale della spesa per auto nuove (+32,7%, 158 milioni) e usate (+33 ,5%, 187 milioni), e allo stesso tempo è ultima tra le province per crescita nel settore dell’elettronica di consumo (-32,6%, 11 milioni). Per l’acquisto di autoveicoli i ravennati hanno speso 18 milioni (+23,5% del fatturato) mentre in ambito domestico sono stati spesi 47 milioni di euro in elettrodomestici (+1,1%) e 141 in mobili (+1,6%). In territorio negativo sono l’informatica (18 milioni, -7,8%) e la telefonia (43 milioni, -2,3%).

 
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