come e quando votare – .

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Tra il 6 e il 9 giugno milioni di europei saranno chiamati a partecipare alle elezioni europee, per eleggere un totale di 720 deputati, 15 in più rispetto allo scorso mandato. In Italiain particolare saranno aperte le urne Sabato 8 e domenica 9 giugno e tutti gli italiani potranno esprimere la loro preferenza per la nomina di 76 rappresentanti del Parlamento Ue.

Come e quando si vota

Come stabilito dalla legge elettorale europea, tutti i Paesi membri dell’Unione devono utilizzare un sistema elettorale proporzionale, che garantisce che le varie liste abbiano un numero di seggi proporzionale ai voti ottenuti. Nel nostro Paese viene utilizzato il voto preferenziale, che consente agli elettori di segnarne fino a uno massimo tre preferenze nella stessa lista (purché i candidati prescelti siano di sesso diverso).

In Italia le urne saranno aperte dalle 14 alle 22 sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 domenica 9 giugno (in contemporanea nel nostro Paese si terranno le elezioni regionali in Piemonte e le amministrative in 3.700 comuni). Lo spoglio dei voti inizierà alle 23 della stessa domenica. Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio elettorale con la scheda elettorale e un documento di identità valido.

Quali sono i collegi elettorali

In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare. A ciascuna circoscrizione viene assegnato un certo numero di seggi in base alla popolazione che vi risiede.

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Dove votare

Ogni cittadino è chiamato a votare presso il seggio elettorale in cui è iscritto, indicato sulla tessera elettorale. Per conoscere il tuo seggio elettorale, se non hai ancora la tessera, devi chiedere informazioni al tuo comune di residenza.

Voto per i fuori sede

Con la legge 25 marzo 2024, n. 38, è stata introdotta la possibilità per un gruppo ristretto di “non residenti”, ossia gli studenti, di votare fuori dal proprio comune di residenza in occasione delle elezioni europee (purché si trovino comunque nel territorio italiano). Per partecipare alle urne in un domicilio diverso da quello di residenza, i giovani elettori avevano tempo fino a oggi, 5 maggio, per presentare domanda al comune di residenza. Questi ultimi, una volta verificati i requisiti, dovranno inviare una comunicazione a quello di residenza o al capoluogo di regione che, a sua volta, dovrà trasmettere alla Prefettura – entro il 22 maggio – il numero dei figli iscritti al liste elettorali che hanno chiesto di votare fuori carica. Infine, gli studenti riceveranno un certificato di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione dove voteranno. La nuova legge riguarda esclusivamente chi vive fuori dalla propria residenza per motivi di studio: sono quindi esclusi coloro che sono fuori casa per motivi di lavoro e di salute.

Il voto per chi vive all’estero

Coloro che hanno trasferito la propria residenza in un altro Stato membro dell’Unione Europea e sono iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) hanno la possibilità di votare presso i seggi elettorali allestiti all’estero dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane del Paese di residenza. Residenza.

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