Avellino, Servizi sociali, c’è polemica politica sulle assunzioni: «Stop a tutto» – .

La gestione del piano d’area finisce al centro di polemiche politiche. Nell’occhio del ciclone ci sono le trentotto assunzioni di professionisti previste dal consiglio di amministrazione attraverso procedure pubbliche che saranno rese note a breve. Un annuncio dal sapore elettorale secondo i consiglieri uscenti del Partito Democratico e del movimento italiano dei disabili che chiedono al commissario prefettizio Paolo D’Attilio di bloccare le procedure e rinviare le assunzioni previste alla chiusura delle urne. Immediata la risposta del consiglio di amministrazione, attualmente presieduto dal sindaco di Grottolella, Antonio Spiniello, succeduto a Gianluca Festa su indicazione dell’ex giunta: «Agiamo semplicemente nell’interesse comune e nel pieno rispetto di quanto la legge prescrive».

Il consiglio di amministrazione della società consortile che gestisce i servizi sociali nei 16 comuni che compongono l’area A4 con capofila Avellino ha approvato il bilancio 2024/26 e, contestualmente, il piano del fabbisogno di personale come indicato dall’assessorato generale direttore, Rodolfo DeRosa. In totale si è deciso di assumere 38 professionisti attraverso concorsi che dovrebbero iniziare a breve. L’obiettivo, più volte richiesto da sindacati e associazioni, è quello di non delegare più l’erogazione dei servizi a cooperative sociali esterne, ma di internalizzarle attraverso una dotazione organica in grado di garantire, tra l’altro, un assistente sociale ogni 5mila abitanti come richiesto dalle direttive nazionali. Il piano dei fabbisogni dovrà ottenere l’approvazione dell’assemblea dei sindaci, che dovrebbe tenersi già la prossima settimana. Intanto la polemica si infiamma.

Il gruppo consiliare Pd tuona: «È un fatto di inaudita gravità rispetto al quale sembra necessario chiamare in causa il commissario prefettizio del Comune di Avellino affinché in Assemblea fermi questa strage. Non possiamo permettere che si apra un nuovo mercato delle mucche in piena campagna elettorale, non possiamo permettere che dopo anni di latitanza, durante i quali l’ex sindaco Festa ha fatto di tutto per gestire il piano d’area come se fosse cosa sua, trovando consensi in cooperative coinvolte in gravissime vicende giuridiche, la società consortile diventa strumento di ulteriori operazioni clientelari sul modello dei concorsi comunali targati amministrazione Festa. Ci battiamo da anni per liberare il Piano d’Ambito dalla carcerazione delle cooperative e da ogni opacità, ma riteniamo necessario congelare ogni procedura funzionale alle nuove assunzioni fino alla celebrazione delle elezioni amministrative che non coinvolgeranno solo Avellino tra i Comuni del Piano d’Ambito”. Dura anche la posizione di Giovanni Esposito, portavoce del Movimento Italiani Disabili: «Una vicenda del tutto vergognosa sulla quale mi rivolgo urgentemente al commissario prefettizio con la speranza che possa intervenire e bloccare l’ennesimo sistema clientelare messo in piedi proprio nelle periferie di una campagna elettorale ancora del tutto confusa. La prossima amministrazione comunale non dovrà più occuparsi di questioni opache, ma piuttosto programmare una serie di interventi e proposte importanti per rispondere ai bisogni del territorio e delle categorie vulnerabili”.

La risposta del consiglio di amministrazione è puntuale e respinge ogni accusa e chiarisce: «La previsione di 38 assunzioni è sì prevista nel piano del fabbisogno di personale approvato, ma è chiaro che con tale approvazione non è stata avviata alcuna procedura di reclutamento né, come riportato in altre affermazioni tendenziose, sono stati nominati membri della commissione e che comunque nessun membro del consiglio di amministrazione potrà ricoprire questo incarico”. Sull’opportunità di avviare queste selezioni in piena campagna elettorale, aggiunge il consiglio di amministrazione: «Essendo che il Comune di Avellino è guidato da un commissario, ci sono le condizioni ideali per evitare ogni possibile ingerenza di carattere politico e condurre tutte le procedure con la massima trasparenza, evitando il temuto “mercato delle vacche”. Ad ulteriore garanzia di imparzialità, si ritiene opportuno comporre le necessarie commissioni di selezione composte da soli membri esterni individuati tra autorevoli rappresentanti del settore”.
rf
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La mattina

 
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