Si è svolta ieri sera in Piazza San Secondo la cerimonia del Giuramento dei Rettori e della Stima del Palio per l’anno 2024.
Il corteo notturno si muoveva da Piazza Cattedrale per raggiungere Piazza San Secondo dove, una volta lasciato il Teatro Alfieri, i due Drappi furono svelati per la prima volta alla popolazione, dal Maestro Stefano Bressani.
“Presentare il Palio di Asti – ha commentato l’artista – è un desiderio che risale a più di 10 anni fa. Ho diviso il Drappo in 3 scene principali: la Natura, il territorio e il Divino”.
LA SCENA DEL COMBATTIMENTO (Natura)
Una scena dinamica. Ci sono tre cavalli, sintesi di perfezione ed equilibrio, e uno è il Capitano, che rappresenta la forza e la determinazione come icone, leader di un impegno che in quel giorno è solo il risultato di tanti giorni. La polvere, che si solleva rumorosamente dagli zoccoli, elogia la fatica ma allo stesso tempo non nasconde la scena che alle sue spalle si svolge concitata tra una folla di popolo festante.
LA SCENA DELL’ARCHITETTURA (Il territorio)
Asti, che si mostra gioiosa attraverso il colore delle sue forme antiche: le torri, le mura e le merlature sulle sommità, tra archi e porte che lasciano intravedere secondi piani e quinte scenografiche, paesaggi nascosti senza svelare troppo; quasi come se volessero invitare il visitatore a scoprire la città di Asti oggi, ma con il sogno di rincorrere tempi passati che riportino suoni, odori e rumori di un tempo…
LA SCENA DEL SANTO (Il Divino)
San Secondo, nelle vesti di “Guerriero della Pace”, impugna la spada a mo’ di crocifisso in segno di benedizione e si appoggia con la mano sinistra alle mura della Città di Asti con la stessa benevolenza di un caro e confidente Amico. In questa nobile San Secondo mostra la sua pazienza nell’accompagnare la storia e la serenità della città, trasmette il desiderio di infondere nella folla festante il senso di correttezza e lealtà della competizione. Alle spalle del Santo un cielo senza tempo, che passa dal chiaro allo scuro, seguendo il percorso del Sole che sorge ad Est per lasciare spazio alla Luna.
Alla presenza del Sindaco Maurizio Rasero e delle maggiori autorità cittadine, il Capitano del Palio Gianbattista Filippone e i due Magistrati Marco Bonino e Davide Argenta prima, e i 21 Rettori di Contrade, Frazioni e Comuni poi, hanno giurato fedeltà al Palio e i suoi messaggi di libertà e tradizione.
Toccò poi ai tre periti Alberto Bissolino, Mauro Merlo e Domenico Torchio valutare e dichiarare la “bontà e consueta qualità” dei due drappi dipinti dal Maestro Bressani, uno, caratterizzato da passamanerie in argento, destinato alla Collegiata ed uno, con decorazioni dorate, per il vincitore del Palio che, come annunciato al termine della Cerimonia dal Sindaco di Asti Maurizio Rasero, si correrà in Piazza Alfieri domenica 1 settembre 2024.
