Il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura a Siena – .

Il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura a Siena – .
Il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura a Siena – .

A Siena il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura. Le “Nazioni Unite della Neurologia” a Siena dal 9 al 12 maggio. Cina, Europa, Usa: un autentico “ponte” tra medicina millenaria e neuroscienze per discutere delle nuove frontiere della neuroagopuntura e fare il punto sulla cura di gravi malattie neurologiche, quali: Alzheimer, autismo, Parkinson, demenza, infanzia neurodisabilità, paralisi cerebrale, riabilitazione post-ictus e altre patologie neurologiche.

Nell’ambito delle quattro giornate italiane organizzate dall’AMI (Agopuntura Medica Integrata) presso l’Accademia dei Fisiocritici di Siena, il 10 maggio si svolgerà anche il secondo Convegno Europeo di Neuroagopuntura che prevede tanti eventi internazionali tra cui i seminari di due importanti semi – David Alimi e Jason Hao – leader mondiali rispettivamente nella neuro-auricoloterapia e nella cranio-neuropuntura; workshop con la partecipazione di esperti provenienti da varie parti del mondo, come Tianjun Wang, illustrazione di poster scientifici e dibattiti volti ad approfondire i diversi aspetti tecnico-scientifici ma anche a informare sulle potenzialità e sui successi di un insieme di tecniche mediche con caratteristiche innovative risultati sorprendenti nel trattamento degli esiti di gravi patologie neurologiche, sia in rianimazione che nella riabilitazione post-evento.

L’AMI è l’associazione senese di medici e pazienti che da anni è protagonista in Italia della formazione e delle prime esperienze cliniche di neuroagopuntura, una moderna branca della riflessologia agopunturale che unisce l’antica saggezza orientale alle moderne neuroscienze. L’AMI è stato promotore e direttore scientifico per diversi anni accademici del corso di specializzazione presso l’Università di Siena dal titolo “Agopuntura in neurologia”.

Cecilia Lucenti, agopuntore, presidente dell’AMI e tra i massimi esperti italiani di Neuroagopuntura commenta: “La Neuroagopuntura è oggi una realtà sia teorica che clinica con grandi risultati negli ospedali e nelle cliniche di tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, Cina e Giappone. Le patologie trattate spaziano dagli esiti di ictus, al morbo di Parkinson, alla demenza, con risultati sorprendenti anche nella neurodisabilità infantile e nelle paralisi cerebrali. In questi casi la neuroagopuntura spesso interviene da sola poiché le patologie non sono ancora alla portata della medicina occidentale. Inoltre, queste tecniche, oltre ad essere efficaci, hanno un basso costo di esercizio, zero tossicità, sono applicabili su larga scala e, rispetto all’agopuntura tradizionale, sono facilmente integrabili essendo state testate dai medici e già negli ambienti della medicina occidentale”.

Dottoressa Cecilia Lucenti

Il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura che si tiene a Siena è patrocinato da: CNR, Ordine Nazionale dei Medici, Regione Toscana e USL Toscana Centro, oltre che Ospedale Cantonale Svizzero, London Academy of Chinese Acupuncture e Fondazione Volterra Ricerche. Tra i partner ricordiamo: FISA Federazione Italiana Società di Agopuntura, Fondazione ARTOI, Auxilium Vitae Riabilitazione, Lilt Siena e Academy of Scalp Acupuncture UK.

La prima edizione della Conferenza Europea di Neuroagopuntura si è svolta nel 2023 a Londra e ha visto AMI come co-organizzatore. Gli importanti e spesso esclusivi risultati ottenuti nel trattamento di gravi patologie neurologiche hanno portato l’AMI ad organizzare attorno al Convegno un corollario di approfondimenti, confronti e seminari che diventano così le prime “Giornate Italiane di Neuroagopuntura”.


A Siena il 2° Congresso Europeo di Neuroagopuntura

Nel corso del 2° Convegno Europeo di Neuroagopuntura, in programma il 10 maggio presso l’Accademia dei Fisiocritici di Siena, verrà presentata un’importante documentazione che tratta della storia, della ricerca e delle applicazioni cliniche a livello globale di questa nuova branca neurologica dell’agopuntura che rappresenta una una vera e propria nuova frontiera medica. Tra gli altri contributi, tutti con ampia validazione scientifica e operati in ambito prevalentemente ospedaliero, vi è quello sull’esperienza clinica nel Parkinson, nelle paralisi facciali, nell’ictus, nelle patologie pediatriche e nelle diverse fasi della riabilitazione.

Verranno poi presentate le esperienze cliniche ospedaliere toscane, introdotte dalla Dott.ssa Cecilia Lucenti, specializzanda AMI e dal Dott. Carmelo Guido, anestesista e agopuntore, direttore dello storico polo regionale “Fior di Prugna” del Centro USL Toscana e consulente scientifico dell’Azienda AMI.

Nel pomeriggio del 10 maggio si terrà un workshop scientifico con la partecipazione di importanti esperti internazionali; dalla Cina, dal Regno Unito e dagli USA (California e New Mexico) oltre che dall’Italia: David Alimi, Jason Hao, Tinajun Wang, James Lu, Cecilia Lucenti e Rosaria Ferreri, che mostreranno come la definizione di neuroagopuntura comprenda una complessa serie di tecniche interdisciplinari: auricoloterapia, craniopuntura, attivazione fisioterapica. Tra i diversi interventi, quello su “Neuroagopuntura, un futuro fattibile per integrare l’agopuntura nella formazione dei medici e nella pratica clinica occidentale”, che riporta l’esperienza di un modello di formazione universitaria sperimentato in Italia con il prestigioso corso di specializzazione di Agopuntura in Neurologia – che ha visto responsabile scientifico il Dott. Lucenti – svolto per conto dell’Università degli Studi di Siena nei precedenti tre anni accademici.

“Gli agopuntori in Italia sono per legge medici laureati e iscritti all’albo – spiega la dottoressa Cecilia Lucenti – quindi non solo una garanzia di corretta diagnosi ma anche una reale possibilità di integrare questa antica disciplina, alla luce delle continue validazioni scientifiche, nel nostro sistema sanitario, soprattutto quello pubblico. La mia esperienza sul campo ha visto il recupero di pazienti che erano stati dimessi senza speranza dalle strutture riabilitative e sono invece tornati a una vita quasi normale. Mentre sono addirittura entusiasmanti i risultati della neuroagopuntura pediatrica, dove, grazie alla grande ricettività di un organismo giovane in crescita, il potente stimolo dell’agopuntura produce effetti motori e cognitivi immediati”.

Dai dati ufficiali emerge che almeno 2 milioni di italiani apprezzano l’agopuntura (il 22% della popolazione secondo i dati ISTAT). “L’AMI dedica molte risorse all’informazione, alla formazione e all’applicazione clinica della neuro-Agopuntura – prosegue Lucenti – nata nella seconda metà del XX secolo, che coniuga antiche tecniche orientali con le acquisizioni delle moderne neuroscienze. I risultati – evidenti nei grandi numeri, soprattutto in Cina e negli Usa – rappresentano un’opportunità unica per la cura di quelle patologie neurologiche, anche nei loro esiti riabilitativi, per le quali la medicina occidentale non ha ancora trovato cure efficaci. Molti ospedali nel mondo utilizzano ormai queste tecniche che, oltre ad essere efficaci, hanno un costo molto basso e sono applicabili su larga scala”.


Cos’è la neuroagopuntura La neuroagopuntura è formata, oltre all’agopuntura classica, da diversi tipi di craniopunture cinesi e giapponesi recentemente sviluppate e dalla neuroauricoloterapia occidentale, in particolare quella codificata dai neurofisiologi francesi. L’azione dell’AMI ha già visto una serie di iniziative relative a questa moderna branca dell’agopuntura tra cui un corso di specializzazione presso l’Università di Siena e la recente convenzione con la Fondazione Volterra Ricerche attiva nei reparti ospedalieri dell’Auxilium Vitae Riabilitazione di Volterra oltre alla pubblicazione delle “Storie di Agopuntura Neurologica” a cura delle neonate Edizioni AMI.


AMI – Agopuntura Medica Integrata è un’associazione di medici e pazienti fondata nel 2018 con lo scopo di integrare le conoscenze e la diagnostica della medicina tradizionale con l’agopuntura attraverso trattamenti efficaci, economici e privi di effetti collaterali. L’AMI nasce a Siena, in Toscana, una regione da sempre sensibile all’integrazione dei farmaci e dove, non a caso, è nato il primo ospedale italiano di medicina integrata: il polo ospedaliero di Pitigliano, dove l’agopuntura è integrata nella riabilitazione neurologica e ortopedia, nonché in oncologia e geriatria.

 
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