Il Piacenza resta in Serie D e va ai playoff, che non valgono nulla. Caldiero vince facilmente contro Villa Valle – .

Il Piacenza resta in Serie D e va ai playoff, che non valgono nulla. Caldiero vince facilmente contro Villa Valle – .
Il Piacenza resta in Serie D e va ai playoff, che non valgono nulla. Caldiero vince facilmente contro Villa Valle – .

Il Piacenza finisce secondo in campionato, andrà ai playoff – che non contano nulla perché in ballo non c’è la promozione, ma solo una classifica di merito per eventuali ripescaggi, dove tra l’altro gli emiliani sono terzi – e si prepara quindi ad una fastidiosa ed inutile coda post-season con la testa già rivolta a quella successiva. Non è possibile prevedere cosa riserveranno i mesi di giugno, luglio e agosto, ad oggi Piacenza è seconda in classifica -3 dietro Caldiero (che vince molto semplicemente la sua partita a Villa Valle che si oppone marginalmente per qualche minuto e poi si apre con quattro schiaffi in meno di 45′) e non gli resta che leccarsi le ferite perché alla fine il “mea culpa” appartiene solo agli emiliani.
Non è un fallimento, ma è vicino. L’importante è non fare drammi e costruire con maggiore coerenza la squadra del prossimo anno che, al 99 per cento, giocherà ancora in Serie D. Il rimpianto? Ce ne sono diversi. Senza dubbio il Piacenza ha perso lo scudetto al girone d’andata sotto la gestione Maccarone: la settimana delle tre sconfitte consecutive dopotutto si è fatta sentire. Rossini è stato bravo a rimettere tutto insieme e a trovare una media punti (1,98) degna della promozione, ma anche con Rossini ci sono rimpianti perché Il Piacenza si è ritrovato due volte primo in classifica tra marzo e aprile e per due volte ha sprecato l’occasione.
In ogni caso la ricerca del momento decisivo è un esercizio superfluo, il Piace ha semplicemente perso 8 partite (5 con Maccarone e 3 con Rossini) e sono troppe per una squadra che punta a vincere lo scudetto. La differenza è tutta qui, ad aggiungere alla delusione c’è il fatto che il Piacenza ha raccolto poco o nulla contro le squadre in zona retrocessione (scendono direttamente Pontisola, Tritrium e Crema, il playout è Legnano-Castellanzese). Domenica 12 maggio si torna in campo per i playoff che si giocheranno tutti al Garilli: semifinale ancora con il Varesina e poi eventuale finale il 19 contro la vincente di Palazzolo-Desenzano.

Leggi il filmato della partita azione per azione qui

Risultati e classifica della 38esima giornata

Rossini cambia pochissimo nella formazione titolare, reintroducendo il giovane Baudouin nel cuore della difesa, aspetto che gli permette di aumentare il peso in attacco con Kernezo a destra in appoggio a Recino e D’Agostino. Da quelle parti c’è una squadra varesina che cerca un punto per qualificarsi ai playoff (che in realtà non ha nulla in palio) e ha il miglior attacco del campionato (71 gol), con quattro giocatori in doppia cifra. 700 tifosi sugli spalti a spingere il Piace, con gli accrediti si arriva a 800 persone.
Si parte a mille all’ora, dopo pochi minuti arriva dal campo di Villa Valle la notizia del vantaggio di Caldiero su rigore (molto dubbio), Piacenza risponde sbloccando nuovamente il risultato su rigore con Recino, 0-1. Gioia che dura pochissimo perché Caldiero raddoppia sul campo di Villa Valle e poi sigla anche lo 0-3, chiudendo di fatto la partita in meno di 40′. Il terzo gol dei veneti spegne tutto l’ardore del Piacenza che prova a condurre la gara fino alla fine. Poco prima dell’intervallo, Villa Valle incredibilmente segna anche il quarto gol e chiude così di fatto la corsa del Piacenza.

Il secondo tempo si apre con lo splendido gol di Ndoye – un tiro a giro da fuori area – che vale poco se non il secondo posto playoff. Il Varesina accorcia (1-2) con Manicone, dall’altra parte Villa Valle segna una doppietta e porta il punteggio sul 2-4 per Caldiero mentre Rossini cerca forze fresche con Somma, Zini e Bassanini. Moro atterra Orellana in area, rigore che vale il 2-2. Viaggiamo così fino al 90esimo minuto.

Varesina-Piacenza 2-2
Primo tempo 0-1

Varese: Basti, Ciuffo (9′ st Carrino), Grieco, Pertosa (9′ st Vitale), Gasparri, Guidetti (29′ st Gatti), Manicone (43′ st Oboe), Orellana, Sali (29′ st Perin), Amoabeng , Coghetto. A disposizione: Santulli, Polenghi, Isufi, Rodolfo. All.: Spille.

Piacenza: (4-4-2) – Moro; Napoletano, Silva, Baudouin, Artioli (7′ st Somma); Kernezo (20′ st Zini), Gerbaudo (13′ st Bachini), Corradi (40′ st Russo), Ndoye (20′ st Bassanini); D’Agostino, Recino. A disposizione: Galletti, Del Dotto, Berton, Gandolfi. All.: Rossini.

Arbitro: Torreggiani da Civitavecchia (assistenti Gigliotti da Lamezia Terme e Mallimaci da Reggio Calabria)

Reti: Penna da 16′ pt. Recino, 1′ st Ndoye, 13′ st Manicone, 28′ st pen. Orellana

Nota – Ammoniti: Gerbaudo, Moro, Baudouin, Bassanini, Napoletano. Angolo: 3-2. Recupero: 2′ tempo, 6′ tempo

 
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