©foto di Ceccaroli (@shootstarkid)
Mantova 0
Cesena 0
MANTOVA (4-3-3): Festa; Bani, Redolfi, Brignani, Fedel; Burrai, Trimboli, Bombagi; Mensah, Bragantini, Galuppini. Tutto. Possanzini. Disponibile: Sonzogni, Celesia, Debenedetti, Wieser, Fiori, Cavalli, Radaelli, Napoli, Panizzi, Argint, Muroni, Monachello, De Maio, Giacomelli.
CESENA (3-4-2-1): Pisseri; Ciofi, Prestia, Pieraccini; Adamo, De Rose, Sciabola (1′ st Francesconi), Donnarumma; Berti, Kargbo (1° Corazza); Shpendi. Tutto. Toscana. Disponibile: Klinsmann, Siano, Chiarello, Varone, Ogunseye, Coccolo, Pierozzi, David, Silvestri.
ARBITRO: Domenico Mirabella di Napoli. Assistenti: Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Michele Decorato di Cosenza. Quarto uomo: Lucio Felice Angelillo di Nola.
NOTA: Ammoniti Kargbo (C), Donnarumma (C), Bombagi (M), Prestia (C)
1′ Doppia sostituzione nel Cesena: entrano Francesconi e Corazza al posto di Saber e Kargbo
1° st Inizia il secondo tempo. Mantova-Cesena 0-0
Il primo tempo tra Mantova e Cesena fa rima con ritmi lentissimi, falli a bizzeffe e camminata di buona salute. Il Cesena, francamente, non riesce a fare tre passaggi di fila, tanto che Toscano manda a scaldarsi Francesconi e Corazza per ‘spaventare’ i titolari, su tutti Saber e Kargbo, autori di un pessimo primo tempo. Il Mantova non fa molto di più: vuole che i giri della partita siano lenti, ma almeno ha geometrie consolidate che gli permettono di trovare spazi. I padroni di casa hanno, infatti, l’unica occasione del match con Mensah, il cui tiro viene provvidenzialmente parato da Ciofi. Per tutti quei tifosi che invece di andare al mare sono venuti al Martelli, i bianconeri dovrebbero cambiare pelle e giocare come hanno fatto durante tutto il campionato.
45’pt Il quarto ufficiale non riporta alcun minuto di recupero. Mantova-Cesena 0-0
44′ pt Dopo l’ennesimo fallo di Prestia su Mensah, il colosso bianconero viene ammonito e salterà la sfida contro la Juve Stabia
42′ Trimboli lancia un cross basso sul quale Mensah non riesce ad incidere. Blocca Pisseri in uscita bassa
40′ pt Kargbo sfiora il passaggio di Adamo. Festa riesce a rifugiarsi nella rimessa laterale
36′ pt Ammonito Bombagi per fallo su De Rose
35′ pt Ammonito Donnarumma per aver fermato Bragantini in contropiede. Sembrava un placcaggio normale, ma Mirabella non la pensa così
33′ pt Burrai serve un backpassaggio impossibile a Festa. Il portiere non può evitare il calcio d’angolo
32′ pt Ammonito Kargbo per una presa netta e ripetuta su Fedel
28′ pt Bragantini e Fedel danno del filo da torcere. Corner per Mantova
26′ pt Saber è autore di una mezz’ora terribile, tanto che Francesconi si sta riscaldando da pochi minuti
23′ pt Sabre atterra Burrai e rischia il giallo. Mirabella non ha ancora mostrato nessuna carta
20′ pt Partita dai ritmi davvero lenti, i giocatori quasi camminano per il campo. Il caldo si fa sentire
16′ pt Sabre cerca il gol di tacco quando avrebbe potuto optare per altre scelte. Occasione sprecata
15′ pt Parata sulla linea di Ciofi: Saber perde ingenuamente palla e Bragantini parte in contropiede. Serve Mensah in area e tocca la palla alle spalle di Pisseri, e Ciofi evita il gol del vantaggio
12′ pt Donnarumma recupera palla e Fedel lo atterra. Punizione da posizione invitante per i bianconeri
10′ pt Kargbo subisce fallo da Brignani. Il Cavalluccio riparte velocemente
7′ pt Kargbo serve Shpendi, che si guadagna il primo corner del match
6′ pt Saber arpiona la palla in possesso di Fedel e guadagna metri
4′ pt Bombagi prova a superare Adamo, ma la palla finisce sul fondo
2′ pt Primo scontro tra Prestia e Mensah, vinto dal difensore. Il Cesena in questi primi minuti prova ad inserirsi nel centrocampo avversario
1’pt La partita inizia. La prima palla appartiene alla squadra di casa. Mantova-Cesena 0-0
La prima partita della Supercoppa di Serie C contrappone la vincente del girone A alla vincente del girone B. Il Mantova, da un lato, ha vinto un campionato in cui non era certo sotto le previsioni, e lo ha fatto esprimendo un gioco idea basata sul possesso palla qualitativo che poi ha liberato le pericolose frecce offensive dei virgiliani. Grande merito va a coach Possanzini, che guiderà il club il prossimo anno e il cui futuro è più che promettente. Ma Cavalluccio ha segnato altri sedici punti in campionato grazie ad un cinismo e ad un’aggressività che raramente hanno lasciato scampo agli avversari. Ci sono quindi tutti gli elementi per assistere ad una partita divertente, cercando di puntare molto sulla conquista del trofeo…