I sardi, dopo essere passati in vantaggio al 26′ del primo tempo, si ritrovano in dieci a fine primo tempo a causa dell’espulsione di Gaetano. Con l’uomo in più la squadra di Gotti trova il pareggio a 6 minuti dal novantesimo.
È finita in pareggio la sfida sopravvivenza tra Cagliari e Lecce alla Domus Arena: un 1-1 che dà una mano in più alla formazione salentina. A tre giornate dalla fine del campionato il vantaggio sulla terzultima è di 8 punti. Per i sardi un punto che muove la classifica, in attesa delle partite di Verona, Frosinone ed Empoli in programma nel pomeriggio.
Il Cagliari, reduce dalla pesante sconfitta nell’altro scontro diretto della settimana scorsa contro il Genoa, è stato chiamato ad una prova d’orgoglio contro i salentini, arrivati a questa sfida con il morale alto.
La squadra di Gotti, infatti, veniva da tre risultati utili consecutivi, due vittorie e il pareggio della scorsa settimana al “Via del Mare” contro il Monza.
Per i sardi la situazione era radicalmente opposta. La sconfitta per 4-0 a Marassi è stata un brutto colpo dopo due pareggi importanti con Inter e Juventus. Per questo alla vigilia Ranieri aveva parlato di una sfida che si può vincere con un atteggiamento combattivo.
E la sua squadra era partita con lo spirito giusto. Subito in attacco con un Luvumbo, al rientro dopo la squalifica, ispirato e propositivo e un MIna in ottima condizione dopo il recente infortunio. Quest’ultimo sarà decisivo nel corso del primo tempo.
Sicuramente i padroni di casa hanno fatto di più nel primo tempo, andando anche in gol al 16′ con Deiola. Il gol del centrocampista sardo, purtroppo per i tifosi del Cagliari, è stato annullato dal VAR per un tocco delle mani del giocatore prima del tiro.
Il punto di svolta
Un gol che si concretizza esattamente dieci minuti dopo, grazie a Mina che manda in rete il tiro non precisissimo di Gaetano. Un gol che ha messo nelle migliori condizioni la squadra di Ranieri: con il vantaggio avrebbe potuto sfruttare la potenza di uomini più veloci di lui come Luvumbo in ripartenza. Ma un intervento imprudente di Gaetano, col piede a martello, mise in discussione la supremazia degli isolani.
Il fallo del centrocampista sardo, inizialmente giallo dal direttore di gara, è stato poi cambiato in rosso dal VAR. Tutto questo al 43′ del primo tempo.
Con un uomo in meno, Ranieri, a inizio ripresa, ha preferito togliere un attaccante, Lapadula, per inserire un centrocampista, Sulemana.
Una scelta per dare più sostanza in mezzo, in vista del possibile attacco dei pugliesi alla ricerca del pareggio. Nei primi minuti della ripresa i sardi provano a spezzare il ritmo salentino con qualche contropiede, ma senza successo.
Il Lecce allora prende coraggio e si riversa nella metà campo avversaria, cercando di sfondare il muro del Cagliari. Un muro che ha retto fino a sei minuti dal 90′.
All’84’, infatti, la squadra di Gotti trova il pareggio con Krstovic che mette in rete, sotto porta, una bellissima palla lanciata in mezzo da Almqvist.
Un gol importante per i pugliesi che, anche se non ancora aritmeticamente, possono già pensare di essere vicini al traguardo salvezza.
