LATINA – Il cantiere è stato inaugurato il 18 dicembre, in occasione del compleanno di Latina. Poi è sorto il primo problema, il ricorso dell’azienda esclusa. Non sono dunque partiti i lavori al Parco Falcone e Borsellino di Latina, oltre 5 milioni di euro per la maggior parte dei finanziamenti del Pnrr destinati alla Capitale.
Una volta risolto il contenzioso con la sentenza del TAR, però, tutto sembrava essersi sbloccato: a febbraio l’area è stata recintata, messa in sicurezza, e mezzi pesanti movimento terra sono entrati all’opera per rimuovere l’asfalto dai viali che dovrà essere sostituito con un materiale drenante e più sostenibile. Il cantiere sembrava ormai avviato, ma dopo meno di una settimana i lavori si sono nuovamente interrotti. L’erba è cresciuta molto alta, poi è stata falciata (a cura del Comune), mentre qualcuno ha addirittura ricominciato a entrare nell’area – come risulta evidente dalle impronte lasciate su alcune recinzioni – ma non ci sono mezzi edili e degli operai nessuna traccia.
Che cosa sta accadendo? E soprattutto i 400 giorni previsti per la realizzazione dei lavori erano troppi e quindi sarà ancora possibile terminarli in tempo, oppure verranno ulteriormente prolungati, privando la città dell’unica area verde del centro storico? Se lo chiedono molti cittadini stupiti. Ad oggi, infatti, il Comune non ha ritenuto opportuno informare la città su quanto sta realmente accadendo.
