Open Fiber, conclusi in Molise i lavori per il Piano Banda Ultra Larga – .

Open Fiber, conclusi in Molise i lavori per il Piano Banda Ultra Larga – .
Open Fiber, conclusi in Molise i lavori per il Piano Banda Ultra Larga – .

CAMPOBASSO – Il Molise è la prima regione in Italia ad aver portato a termine il Piano Banda Ultra Larga, promosso dal Mimit, che ha visto Open Fiber impegnata nella progettazione, realizzazione e gestione di una rete in fibra ottica FTTH di ultima generazione, volta a colmare il digital divide nei piccoli villaggi. Il traguardo è stato festeggiato a Campobasso, presso l’Ex Gil, sede dell’Assessorato al Turismo, alla presenza di Andrea Di Lucente, vicepresidente della Regione Molise; dell’Assessore alla transizione digitale Salvatore Micone; dell’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del Responsabile del Piano BUL Infratel Italia Luigi Cudia. “Oggi si celebra il completamento del Piano Banda Larga nel territorio molisano – ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un messaggio al presidente della Regione Molise Francesco Roberti -. Un primato nazionale che merita di essere sottolineato per le ricadute positive che porterà al sistema economico e sociale dell’intera regione e non solo”. “Il processo di infrastruttura digitale – ha aggiunto Urso – è la conditio sine qua non per aumentare la qualità della vita delle persone, la competitività del sistema una volta completato il Piano Banda Ultra Larga. Voglio sottolineare che lo straordinario risultato di oggi è stato il frutto di un dialogo esemplare e di una collaborazione costante tra tanti soggetti: amministrazioni centrali e regionali, stazione appaltante, Infratel Italia e il concessionario Open Fiber hanno lavorato insieme raggiungendo questo ambizioso obiettivo, che spero raggiungeremo riuscirà a raggiungere nel più breve tempo possibile, anche in molti altri territori”. I lavori, realizzati da Open Fiber dopo aver vinto la gara pubblica indetta da Infratel, hanno visto la realizzazione, con tecniche moderne e a basso impatto ambientale, di un’infrastruttura di 1.700 chilometri interamente in fibra ottica. Con una connessione che potrà raggiungere la velocità di 10 Gigabit al secondo, saranno tanti i vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione: telemedicina, smart working, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica e tanti altri. Inoltre, la fibra ottica di Open Fiber garantisce risparmio energetico (consuma oltre il 60% di energia in meno rispetto ad una rete in rame) e conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La rete FTTH (Fiber to the home) – l’unica in grado di garantire velocità Gigabit, bassissima latenza e prestazioni elevate – ha raggiunto 130 comuni della Regione (49 in provincia di Isernia e 81 di Campobasso) con la servizio già disponibile per i cittadini. In totale sono state collegate 133mila abitazioni e 688 uffici della Pubblica Amministrazione centrale e locale (uffici comunali, commissariati di polizia, scuole, biblioteche, ospedali e ambulatori). Per Giuseppe Gola, amministratore delegato di Open Fiber, “la copertura in fibra ottica ultraveloce di tutti i 130 comuni molisani coperti dal piano BUL è motivo di orgoglio per Open Fiber, un passo decisivo verso l’eliminazione del digital divide nella regione e il primo obiettivo della missione sociale nelle aree bianche. La disponibilità della connettività Gigabit consente la fruizione di tutti i servizi digitali più avanzati anche per gli abitanti dei borghi e delle zone più isolate, che rappresentano una risorsa per il nostro Paese, favorendone il ripopolamento”. “Il Molise è la prima e unica regione italiana ad aver completato gli interventi infrastrutturali in fibra nei comuni previsti dal Piano – ha spiegato l’assessore alla transizione digitale Salvatore Micone – Un grande risultato che ci rende orgogliosi e che si concretizza in una promettente sfida che offre la possibilità concreta opportunità di crescita sociale e di sviluppo economico dell’intero territorio regionale e delle comunità locali, soprattutto nelle aree interne, rurali e montane ad alto rischio di marginalità e isolamento territoriale. Un passo importante e atteso verso la giusta valorizzazione dei territori”. “Siamo particolarmente lieti di poter annunciare il completamento del piano BUL in Molise, prima regione italiana a raggiungere questo obiettivo – ha sottolineato Luigi Cudia, Responsabile Piano BUL di Infratel Italia -. Si tratta di un pilastro fondamentale del complessivo intervento pubblico che Infratel Italia sta attuando e che comprende, oltre al piano BUL, il piano 1G Italia, il piano Scuola Connessa e il piano Sanità Connessa. Tutti questi interventi pubblici nelle aree di fallimento del mercato, che si affiancano agli investimenti privati ​​nelle aree più redditizie, porteranno il Molise e l’Italia nel suo complesso alla pari con i Paesi europei più digitalizzati, attuando così una completa democrazia digitale”. Da Bruxelles è intervenuto Filip Busz, capo unità della DG Agricoltura della Commissione Ue, secondo cui “il Molise ha realizzato qualcosa di veramente straordinario: è diventato la prima regione in Italia a completare gli obiettivi di banda larga nel quadro del programma di sviluppo rurale 2014-2022”. . Questo risultato non riguarda solo una maggiore velocità di Internet; si tratta anche di promuovere la connettività per le comunità rurali, in particolare nelle cosiddette “aree in fibra”. che rende possibile la connettività FTTH a oltre 133.000 famiglie della regione, il Molise sta aprendo la strada alla crescita economica, all’innovazione e allo sviluppo sociale”. Tuttavia, ha aggiunto, sono ancora necessari ulteriori sforzi per garantire che queste stesse famiglie abbiano le risorse e il sostegno necessari per abbonarsi alla connettività a banda larga. Ciò include l’eliminazione di potenziali ostacoli quali convenienza, accessibilità e consapevolezza, per garantire che ogni famiglia molisana possa beneficiare delle opportunità offerte da Internet ad alta velocità”. Oltre ai piccoli borghi e ai comuni più isolati coperti dal piano BUL, Open Fiber è presente con una rete FTTH proprietaria a Campobasso, Isernia e Termoli, con un investimento privato di 8,3 milioni di euro e un totale di 47mila case connesse – foto a cura dell’ufficio stampa Open Fiber – dal 24 maggio alle 13:21

 
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