3 arresti, oltre 40 denunce in Toscana nel 2023 – .

3 arresti, oltre 40 denunce in Toscana nel 2023 – .
3 arresti, oltre 40 denunce in Toscana nel 2023 – .

Il 5 maggio, in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pornografia minorile istituita con la legge n. 41 del 2009, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave fenomeno degli abusi sui minori, la Polizia Postale – ramo specialistico della Polizia di Stato preposto alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica – ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, contrasti, lo stato delle partnership con il settore privato, nonché le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione degli utenti: 28.355 i siti analizzati a livello nazionale dagli specialisti di Poste nel 2023, di cui quasi 2.800 inseriti nella blacklist dei siti che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori . Sono oltre 1100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abusi sessuali su minori. In aumento le estorsioni sessuali e l’adescamento online, anche se coinvolge soprattutto la fascia di età 10-13 anni.

Continuano le collaborazioni con importanti attori che condividono progetti, valori e obiettivi con il Servizio Postale e le iniziative di prevenzione che la Polizia Postale conduce per diffondere la cultura della sicurezza digitale e arginare le continue sfide che nel mondo virtuale si rinnovano e si intensificano ogni giorno , anche attraverso il portale ufficiale della questura online.

A seguito di questo anniversario, il Centro Operativo per la Cyber ​​Security della Polizia Postale per la Toscana ha rilasciato i dati relativi alle attività svolte nel corso dell’ 2023: 42 casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, i cui autori sono stati individuati e deferiti all’autorità giudiziaria, di cui 3 in stato di arresto; 18 casi di adescamento online, con l’autore del reato individuato e denunciato all’AG; 2 denunce di violenza sessuale mediata tecnologicamente contro minori di 14 anni; 1 caso di atti sessuali con minori di anni 14, con identificato l’autore del reato; 14 casi di estorsione sessuale nei confronti di minori tra i 14 ei 17 anni.

Inoltre, nel 2023, a livello regionale, sono stati segnalati alla Polizia Postale 5 casi di cyberbullismo, a seguito dei quali 6 minorenni sono stati individuati come responsabili e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

Da evidenziare anche la prima proposta di ammonimento del Questore ai sensi dell’art. 7 della ln 71/2017 (recante disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo), formulato dalla Centrale Operativa della Polizia Postale di Firenze, a seguito della segnalazione di minacce reiterate tramite strumenti telematici da parte di un minore di età superiore ai quattordici anni, a scapito di un coetaneo.

Centinaia di migliaia di file (immagini e video) pedopornografici sequestrati nel corso del 2023, con oltre 200 siti monitorati, 50 dei quali inseriti nella lista nera.

Durante i primi quattro mesi di 2024, si registrano già: 12 casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, i cui autori sono stati individuati e deferiti all’Autorità Giudiziaria, uno dei quali è in stato di arresto; 21 casi di adescamento online, di cui 9 responsabili sono stati individuati e segnalati all’AG; 3 casi di estorsione sessuale contro minori di età compresa tra 13 e 17 anni, uno degli autori dei quali è stato identificato e deferito all’AG; 2 casse di CD. “revenge porno” con vittime tra i 14 e i 17 anni e autori denunciati all’AG

L’attività di prevenzione viene svolta quotidianamente dalla Polizia Postale della Toscana durante gli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado, all’interno delle scuole o durante la campagna formativa itinerante “Una vita sociale”, di cui 7 tappe hanno coinvolto il territorio toscano nel 2023.

Complessivamente, nel corso del 2023, n. 55 incontri a Firenze e provincia e n. 285 incontri negli altri capoluoghi toscani, che hanno coinvolto circa 20.000 studenti, 3.000 genitori e 2.500 insegnanti.

Consigli della Polizia Postale per genitori e figli

Consigli per i genitori:

– Evitate di pubblicare sui social le foto dei vostri figli e ogni altra informazione utile a far conoscere le loro abitudini, gli sport che praticano, i loro hobby, la scuola che frequentano;

– Imposta i tuoi profili social in modalità “privata”, consentendo l’accesso ai contenuti che pubblichi solo alla lista di “amici” di cui sei certo l’identità;

– Installa antivirus e firewall sui dispositivi utilizzati da te e dai tuoi figli e mantieni sempre aggiornati i programmi per garantire la protezione dei dispositivi;

– Cercare di tenersi aggiornati sulle app più utilizzate dai giovani, sui social network che preferiscono e sulle nuove tendenze online;

– Attivate il parental control sui dispositivi dei vostri figli ed evitate comunque di regalare smartphone ai bambini piccoli;

– Verifica sempre l’età minima richiesta dalle varie piattaforme social e di messaggistica istantanea prima di consentire ai tuoi figli di creare il proprio profilo;

– Cercare di stabilire subito un tempo massimo per l’utilizzo delle connessioni internet, in seguito sarà più difficile stabilire dei limiti;

– Cercate però di partecipare anche voi, manifestando il vostro interesse per i contenuti che più gli interessano, in modo da condividere il più possibile l’uso di Internet, fornendo suggerimenti e consigli utili ai vostri figli;

– Se i tuoi figli sono stati vittime di un crimine online, cerca di mostrare empatia, senza giudicarli. L’aiuto e la disponibilità li aiuteranno ad aprirsi e a sentirsi compresi e sicuri, impedendo loro di agire d’impulso. Offri il tuo sostegno e contatta insieme la Polizia Postale;

– Il portale gestito dalla Polizia Postale www.commissariatodips.it fornisce informazioni, consigli e aggiornamenti utili sui fenomeni più ricorrenti e su come tutelarsi. Permette di inviare, anche in forma anonima, richieste di aiuto o semplice supporto informativo;

– Segnalare tutti i casi sospetti alla Polizia Postale su www.comissariatodips.it.

– Imposta i tuoi profili in modalità “privata” e utilizza password di accesso efficaci e sempre diverse;

– Non accettare mai richieste di “amicizia” da persone di cui non sei assolutamente certo dell’identità. Spesso, dietro le foto dei coetanei si nascondono false identità di adulti, che cercano di conquistare la tua fiducia con espedienti di vario tipo, per poi ricattarti e metterti in difficoltà; Evita di condividere informazioni personali, che potrebbero consentire a malintenzionati di sapere cosa fai e i luoghi che frequenti abitualmente;

– Evitare di condividere immagini personali, intime o sessualmente esplicite, anche nel contesto di una relazione emotiva. Ricordiamo che, una volta messi online, i contenuti multimediali non sono più controllabili e spesso diventano rapidamente virali;

– Se sono stati pubblicati online foto o video inappropriati che ti coinvolgono, chiedi alla piattaforma interessata di rimuovere il contenuto compromettente. Se hai difficoltà rivolgiti alla Polizia Postale per il supporto necessario;

– Ricorda che, oltre lo schermo, ci sono persone vere, ragazzi come te e che le parole possono essere molto dolorose se usate in modo inappropriato. Cercate quindi di comportarvi quando usate Internet come fareste nel mondo reale: il rispetto per gli altri, l’empatia e la buona educazione sono assolutamente fondamentali. Puoi segnalare contenuti offensivi o inappropriati alla Polizia Postale tramite il sito www.comissariatodips.it. Le singole piattaforme offrono inoltre la possibilità di segnalare direttamente i contenuti da rimuovere;

– Prestare molta attenzione nell’utilizzo delle piattaforme di gioco online: sono un “ambiente” spesso utilizzato dagli adulti per adescare minori per poi coinvolgerli in attività di scambio di materiale intimo o sessualmente esplicito;

– Se qualcuno ti parla di sesso involontariamente, ti minaccia o ti fa sentire a disagio, parla con i tuoi genitori, insegnanti o tutori. È possibile contattare la Polizia Postale anche tramite il sito www.comissariatodips.it;

– Non accettare mai di incontrare persone conosciute su Internet senza prima avvisare i tuoi genitori o un adulto di riferimento;

– Se vieni a conoscenza di reati commessi contro minori, non restare indifferente e denuncialo ad un adulto di riferimento;

– Se sei vittima di un reato online, ricordati di conservare eventuali prove: non cancellare i messaggi, le immagini o i video e non chiudere i profili social sui quali sei stato contattato prima di fornire queste informazioni alle forze dell’ordine (scattare screenshot dei conversazioni e l’URL identificativo del profilo);

– Se sei vittima di sextortion, non pagare. Interrompi immediatamente il contatto con il ricattatore e non reagire ai messaggi;

– Se utilizzi circuiti di file sharing per condividere musica, film o altro, controlla sempre il materiale che ricevi. Alcuni file potrebbero essere illegali. Se ti imbatti in materiale sospetto, avvisa immediatamente i tuoi genitori e valuteremo insieme se denunciarlo alle forze dell’ordine;

– Fare subito denuncia alle forze dell’ordine: la tempestività in questi casi è fondamentale per le indagini;

– Chiunque abbia compiuto i 14 anni può sporgere denuncia, anche autonomamente, presso qualsiasi ufficio di polizia. Prima di questa età è ancora possibile farlo con i propri genitori;

– Ricorda che chiunque contribuisce a diffondere immagini sessuali e violente che coinvolgono minori commette un reato: segnalalo alla Polizia Postale tramite il sito www.comissariatodips.it.

Fonte: Polizia Postale di Firenze

 
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