Rubriche storiche, questa settimana via Skanderbeg e il primo Congresso eucaristico interdiocesano – .

Rubriche storiche, questa settimana via Skanderbeg e il primo Congresso eucaristico interdiocesano – .
Rubriche storiche, questa settimana via Skanderbeg e il primo Congresso eucaristico interdiocesano – .

«Tra strade e storie, pillole di tranesità» e «Un giorno, un anno: Almanacco di Trani», sono le rubriche settimanali curate da Alfredo Cavalieri e Francesco Squatriti, format esclusivo su Radio Bombo e sulle pagine del Giornale di Trani. Potete ascoltarli sul nostro PODCAST attraverso il sito www.ilgiornaleditrani.net

“TRA VIE E STORIE…PILLOLE DI TRANESITA”

VIA CASTRIOTA GIORGIO SCANDERBEG

POSIZIONE: sezione comunale dal n. 89 di Via Papa Giovanni XXIII fino al tratto a fianco della ferrovia; dal n. 152 di Via Papa Giovanni XXIII verso Via Barletta, già 39esima Strada da denominare. Risoluzione del 24 aprile 1997.

Nato nel 1403, Giorgio Castriota è un nobile eroe nazionale albanese. Prende il nome Iskanderbeg dopo la sua conversione all’Islam, combinando così due nomi: Iskander (Alessandro) e Beg (principe). Lottando contro i turchi per difendere i musulmani dall’invasione ottomana, nel 1459 appoggiò Ferdinando I d’Aragona nella lotta contro Giovanni d’Angiò e Antonio Orsini. Così facendo ottiene un numero considerevole di feudi. Sbarca a Barletta e successivamente raggiunge Trani. Qui diviene signore del castello di proprietà angioina, catturando il governatore Antonio Iosciano. Così, grazie a questo risultato, il re Ferdinando gli conferì il titolo di Conte di Trani.

ANEDDOTI

CULTURA ALBANESE: È grazie a Iskanderbeg che alcune colonie di origine albanese si diffusero in Puglia. Ricordiamo infatti: San Giorgio Jonico; Monteparano; San Marzano e Botrugno. In quest’ultimo si trova Palazzo Castriota.

OPERA DI FERDINANDO I: Ferdinando I d’Aragona realizza interventi per Trani. Con lungimiranza attua le riforme. Nel 1464 concesse ai mercanti di Trani la possibilità di acquistare grano in ogni parte della Puglia. Successivamente concede alla città una dilazione di dieci anni sul pagamento dei suoi debiti. Tra l’altro, grazie ai d’Aragona, i tranesi ottennero nel 1473 una sorta di protezione da parte dei funzionari statali: non potevano più imporre la riscossione del denaro derivante dai diritti di sigillo e dall’emissione di atti.

BIBLIOGRAFIA
Giuseppe Giusto
– “Tante strade, tanta storia”, Regione Puglia, 2003, p. 50;
Giuseppe Viesti – “Storie della città di Trani, Atene di Puglia”, Landriscina Editrice, 2015, pp. 277-278.

“UN GIORNO, UN ANNO: ALMANACCO DI TRANI”

“…dal 30 aprile al 4 maggio 1924 si svolse a Trani il Primo Congresso Eucaristico Interdiocesano. E’ la prima volta in Puglia. Per la diffusione si usa la stampa e la propaganda…”

PRIMO CONGRESSO EUCARISTICO DELLA PUGLIA

Esattamente un secolo fa, mons. Leone indisse il Primo Congresso Eucaristico Interdiocesano, svoltosi a Trani dal 30 aprile al 4 maggio ’24. E’ la prima volta in Puglia. L’intento è dato dal rilancio del culto eucaristico delle tre Diocesi di Trani, Barletta e Bisceglie. Oltre ad avere un significato profondo in termini di fede, il Congresso compie un passo sorprendente, molto sociale e, diremmo, d’avanguardia. In quei giorni, infatti, oltre alle sacre funzioni celebrate in Cattedrale, si tengono vere e proprie assemblee presso il Teatro Comunale. C’è anche un contributo scientifico che sperimenta alcune tematiche in tema di fede. Ciò attraverso l’intervento del Prof. Comm. Siro Grimaldi dell’Università di Siena che, insieme a Giovanni Beltrani, ha tenuto un dibattito su due miracoli eucaristici (Siena e Trani).

Presenza rosa: nonostante il momento storico, il Congresso si caratterizza per un profondo ascolto reciproco, con una larga presenza in termini di “quote donne”. Così, tra gli organizzatori e relatori, la ND Riccardina Leo, la Baronessa Gerolimina D’Amely, la Contessa Amalia Berarducci, la Baronessa Mariannina Bacile Lepore e la Marchesina Laura Antonacci Cutinelli. Non ultimo il dottor Moretti che, il 3 maggio 1924, al Teatro Comunale, alle ore 10,30, esplorò il tema: “La Madonna e l’Eucaristia”.

Diffusione: con ogni mezzo a disposizione si parla del Congresso. Attraverso i giornali e la carta stampata (manifesti e cartoline) i cittadini delle sette città della Diocesi vengono informati quanto più possibile sullo straordinario evento. Fu costituita una vera e propria commissione denominata “Commissione stampa e propaganda”. I membri sono cinque sacerdoti; un avvocato; quattro giovani donne e un laico impegnato.

BIBLIOGRAFIA

Antonio Bartoloni – “Atti del Primo Congresso Eucaristico celebrato in Trani dal 30 aprile al 4 maggio 1924”, anno 1925, Bagnoregio, Scuola Tipografica Premiata.

 
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