Novemila studenti e 1500 docenti cosentini al Teatro Rendano per partecipare a “Bohème” – .

COSENZA – Novemila studenti e 1500 docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Cosenza parteciperà attivamente alla rappresentanza di “La Bohème” di Giacomo Puccini, che segna il punto di arrivo del progetto Opera Lab Edu, un’iniziativa volta ad avvicinare i giovani all’opera in un modo nuovo ed entusiasmante. L’evento si terrà al Teatro Alfonso Rendano dalleDall’8 al 13 maggio con 13 rappresentazioni in cui gli allievi, oltre ad assistere, canteranno i brani appresi durante l’anno scolastico nel processo di graduale avvicinamento all’Opera in cui è strutturato il progetto. Saliranno a turno sul palco con costumi e oggetti di scena realizzati in classe.

La Bohème” di Puccini: partecipazione attiva degli studenti

Un momento importante, aperto anche alle famiglie, che cade nel centenario della morte di Giacomo Puccini e che vede anche la fondamentale collaborazione dell’Orchestra Sinfonica “Brutia” di Cosenza. Gli studenti cosentini ne hanno fatta di strada Opera Lab Edu. Il progetto, che quest’anno coinvolge 57 istituti calabresi e 15mila studenti a livello nazionale, è infatti partito dalla formazione degli insegnanti. Nel corso dell’anno i ragazzi hanno preso parte a laboratori musicali e teatrali, tenuti in classe da cantanti lirici e formatori specializzati nella didattica del canto. E infine la realizzazione dello spettacolo: il momento finale, in cui gli studenti abbracceranno l’Opera.

“Rendere il melodramma accessibile a tutti”

L’iniziativa è già un successo. «Il progetto nasce dall’ambizione di quattro amici durante il periodo Covid, tutti musicisti con esperienze e background diversi, ognuno portando le proprie peculiarità nel progetto», spiega il direttore generale Matteo Bonotto. «Il nostro obiettivo primario era quello rendere il melodramma accessibile a tuttie le siamo estremamente grati per il calore e l’entusiasmo con cui è stata accolta questa edizione, dedicata al genio di Giacomo Pucciniin occasione del centenario della sua morte.

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La sfida è stata impegnativa, ma i risultati sono andati oltre le nostre aspettative: il progetto ha trovato un incredibile riscontro positivo sia in Calabria che nel Lazio, coinvolgendo oltre 12.000 studenti, 2.500 insegnanti e oltre 20.000 familiari. Questo ci ha confermato che c’è una vera voglia e necessità di portare la bellezza e l’arte dell’opera nella vita dei giovani”. Per l’apprendimento, i bambini hanno potuto contare anche su strumenti molto efficaci come un’App dedicata, scaricabile da App Store e Google Play.

L’”Applicazione Opera Lab” – questo il suo nome – è stato pensato per favorire la creatività e lo sviluppo delle capacità vocali. Presenta, ad esempio, 10 canzoni dell’Opera in diverse versioni karaokE. E i ragazzi lo hanno apprezzato moltissimo: così come hanno amato Il Quadernone dell’Opera, un fumetto dalle illustrazioni accattivanti che racconta la storia de “La Bohème” con un linguaggio che rende il melodramma più comprensibile ai piccoli lettori.

Il progetto Opera Lab Edu

«Abbiamo puntato a diffondere il progetto nelle periferie calabresi, spingendoci oltre i confini dei centri urbani per raggiungere una base studentesca e comunitaria più ampia. Attraverso Opera Lab Edu nelle province di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone abbiamo reso l’opera accessibile e avvincente per gli studenti, gli insegnanti e l’intera comunità educativa. Il nostro obiettivo era portare l’esperienza teatrale direttamente nelle scuole, trasformando gli studenti da spettatori passivi a protagonisti attivi”, spiega il responsabile del progetto per il Sud, Giulia Luigia Tenuta. Dopo Cosenza, “La Bohème” si sposterà al teatro Alfonso Cilea di Reggio Calabria (il 22 maggio). La regia è di Gianni Santucci, la regia sarà Andrea Magnelli ei costumi sono di Francesco Morabito.

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Cast formato da giovanissime promesse della lirica

«Insieme ai professori dell’Orchestra Sinfonica Brutiapartner del Progetto, abbiamo affrontato una sfida importante nell’adattare un’opera così complessa ad un’orchestra piccola ma composta da ottimi musicisti che ha consentito il raggiungimento di un altissimo livello di qualità musicale”, afferma il direttore musicale Andrea Magnelli. «Inoltre – conclude il regista – abbiamo in scena un cast composto da giovanissimi talenti della lirica, selezionati attraverso audizioni tra oltre 200 candidati provenienti da tutto il mondo. Uno degli obiettivi del progetto è far lavorare i giovani per i giovani e spero che questa esperienza possa essere un trampolino di lancio per loro”

Il progetto è sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR- Next Generation EU Tooc – Transizione digitale degli enti culturali e creativi -, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Avviso Pubblico sulla Povertà Educativa, dal Ministero dei Beni Culturali attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso “Educare Insieme”, da SIAE grazie all’avviso pubblico “Per chi crea”.

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