urgente necessità di azioni preventive – .

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Emergenza Fentanyl a Perugia: urgenti azioni preventive

Il ritrovamento del Fentanyl in una dose di eroina a Perugia ha spinto l’assessore regionale Donatella Porzi (Gruppo Misto) a sollevare un tema di urgente attenzione pubblica e politica. Porzi sì introdotto un’interrogazione ufficiale al Consiglio regionale, esortandolo a non limitarsi ad interventi di emergenza, ma a sviluppare un programma di prevenzione e azione strutturato e duraturo che coinvolga attivamente le istituzioni locali, il settore educativo e le forze di controllo locali.

Nel quartiere di Fontevegge, noto per essere un punto nevralgico dello spaccio di droga, è stato individuato per la prima volta in Italia il Fentanyl utilizzato come sostanza da taglio in una dose di eroina da strada. Questo evento non solo rappresenta un grave rischio per la salute pubblica ma mette a rischio anche l’incolumità dell’intera comunità regionale e nazionale.

ha sottolineato Porzi l’immediato risposta del Sistema nazionale di allerta rapido, coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga, che ha visto il Ministero della Salute inviare una nota urgente agli assessorati sanitari di tutte le Regioni. Questa mossa dimostra la necessità di diffondere rapidamente informazioni sui pericoli derivanti dall’uso di queste sostanze altamente pericolose.

Donatella Porzi (clicca)

Inoltre, la Procura di Perugia, sotto la guida di Raffaele Cantone, ha aperto un’indagine su questo grave episodio, evidenziando ulteriormente la gravità della situazione. Porzi sottolinea che il caso di Perugia costituisce un chiaro monito: le istituzioni non possono permettersi di abbassare la guardia di fronte alla sfida crescente e complessa rappresentata dallo spaccio e dalle dipendenze, soprattutto quelle legate alle sostanze di nuova generazione, spesso acquistate attraverso i canali online. mercato.

La questione di Porzi mira a catalizzare un’azione collettiva che rafforzi gli sforzi di prevenzione e sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani e gli adolescenti. L’approccio suggerito è quello di creare una rete di collaborazione che includa non solo la Regione e le altre istituzioni territoriali, ma anche tutti gli attori sociali ed educativi, nonché le forze di controllo del territorio. L’obiettivo è costruire una strategia comune e continuativa per informare, educare e proteggere la comunità dagli effetti devastanti dell’abuso di droga.

 
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