“Il dibattito politico sul parco dei canili è positivo e deve spostarsi sul fronte regionale” – .

“Il dibattito politico sul parco dei canili è positivo e deve spostarsi sul fronte regionale” – .
“Il dibattito politico sul parco dei canili è positivo e deve spostarsi sul fronte regionale” – .

Viterbo – Interviene il consigliere comunale Francesco Buzzi

Francesco Buzzi


Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Plaudo alla riattivazione del dibattito politico sul parco dei canili. Un dibattito che, come più volte ribadito, deve spostarsi sul fronte regionale: senza la modifica della DGR 866-2006, infatti, non è possibile avere il parco del canile, inteso come luogo in cui il rispetto delle esigenze etologiche del esiste una specie, che garantisce il movimento e la socializzazione, capace di favorire la frequentazione anche attraverso attività sociali.

In seguito al mio intervento di fine gennaio, il gruppo Italia Viva ha presentato alla Regione Lazio un emendamento alla legge regionale del 21 ottobre 1997. 34 “tutela degli animali da compagnia e prevenzione del randagismo” per incentivare la realizzazione dei canili, tema molto delicato nel nostro territorio, e nei giorni scorsi diversi partiti e candidati alle prossime elezioni europee hanno diffuso comunicati e iniziative sul tema.

Auspico, di fronte a questo importante atto presentato nella regione, una convergenza di tutte le forze politiche e una fattiva collaborazione dei nostri rappresentanti locali per arrivare alla modifica e alla conclusione dell’iter di approvazione. Altrimenti si rischierebbe di generare false illusioni tra i cittadini che da tempo aspettano misure concrete in materia, che stabiliscano i requisiti strutturali e gestionali di questi luoghi di accoglienza, eliminando ad esempio l’obbligo di pavimentare i box con superfici lavabili e disinfettabili , che nel tempo comporta problemi articolari, muscolari e ossei, oltre ad uno spreco di grandi quantità di acqua, a favore dell’utilizzo di ghiaia e sabbia.

Una modifica in questo senso consentirebbe al canile comunale di Viterbo in Strada Novepani di durare a lungo, inserito in un contesto paesaggistico unico, che non richiederebbe grandi spese per metterlo a norma, garantendo agli sfortunati cani, per i quali non è stato possibile trovare la famiglia, una soluzione etologica ed ambientale molto valida. Tutto questo senza perdere di vista la campagna contro il randagismo e le attività di adozione, per ridurre sensibilmente il numero di cani ospitati in queste strutture con l’auspicio che diventino un pronto soccorso per animali e non una residenza stabile.

Francesco Buzzi
Consigliere comunale

8 maggio 2024

 
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