Area pedonale in via Maqueda non controllata “Presidio fisso per garantire maggiore sicurezza” – BlogSicilia – .

Risse, violenze, vandali in atto, notti nel caos più totale, anche tentativi di violenza sessuale, furti e rapine nell’isola pedonale di via Maqueda più vicina alla Stazione Centrale. La zona pedonale è divisa in due. Uno dal Massimo ai Quattro Canti presidiato da tanti locali e ristoratori e controllato da guardie giurate e agenti di polizia e polizia municipale.

Un’altra parte dai Quattro Canti alla Stazione abbandonata a se stessa senza controllo e terra di conquista da parte di bande, per lo più tunisine e marocchine che spesso entrano in conflitto con i bengalesi. Una convivenza non sempre pacifica.

Una situazione difficile, molto difficile nel centro storico di Palermo, e da tanto, troppo tempo autorità e cittadini chiedono che qualcuno faccia qualcosa. I controlli ci sono, vedi le operazioni dell’Alto Impatto del fine settimana, ma evidentemente non bastano.

Le parole di Nicolao

“Chiediamo da tempo un dialogo costante con la prefettura e di presentare le istanze dei cittadini – dice il vicepresidente della prima circoscrizione di Palermo, Antonio Nicolao – I disturbi sono frequenti, furti con conseguenti grandi risse e molestie nei confronti dei passanti”. Oggi una delegazione di residenti, guidata da Nicolao, ha ritenuto necessario chiedere maggiore sostegno alle istituzioni affinché si possa portare l’ordine pubblico della zona.

“Abbiamo chiesto che sia garantita la presenza delle forze dell’ordine da via Fiume all’Arco di Cutò” – ha dichiarato Nicolao -. Il movimento cittadino, che più volte ha richiesto un incontro con le istituzioni locali per discutere di temi di sicurezza e ordine pubblico, ha ottenuto un incontro in prefettura in data da destinarsi”.

L’incontro in Prefettura

Il vicepresidente della prima circoscrizione di Palermo, accompagnato da Rosalia Spinnato dell’associazione “Maqueda città”, ha raggiunto la sede della prefettura incontrando il capo di gabinetto Maria Baratta. Dal confronto è emerso che il gruppo sarà coinvolto in un comitato su ordine e sicurezza, affinché si possa trovare una soluzione concreta ai molteplici episodi di cattiva movida che hanno coinvolto il centro storico di Palermo.

Maxi rissa in via Maqueda

Nuova rissa di strada Maqueda tra tunisini e bengalesi. Per riportare la calma nel tratto di isola pedonale più vicino alla stazione sono intervenute numerose pattuglie di polizia e carabinieri. Un uomo armato di coltello ha tentato di aggredire altri giovani. Per cercare di stabilire cosa sia accaduto sono state acquisite le immagini riprese da alcune telecamere.

Secondo una prima ricostruzione, due gruppi di giovani si sono scontrati dopo che un tunisino ha insultato e tentato di aggredire un bengalese nei pressi di via Torino. A quel punto altri connazionali del bengalese sarebbero intervenuti in suo sostegno, rischiando di innescare una grossa rissa a colpi di coltelli e bottiglie di vetro. L’arrivo delle auto della polizia avrebbe posto fine alla rissa.

Precedente

Due risse nella zona pedonale di via Maqueda a Palermo poco distante dalla stazione dove ci sono tanti locali etnici. Un gruppo di ragazzi tunisini avrebbe dato fastidio a passanti e turisti e poi avrebbe dato un bacio ad una donna, provocando l’ira del marito.

Litigare per un bacio a una donna sposata

Una violenta rissa è scoppiata nella notte in via Maqueda, nei pressi di via Fiume, dove si sono affrontati in strada un gruppo di tunisini e un altro di bengalesi. Ad avere la peggio è stato un ragazzo tunisino di 23 anni, finito per diversi giorni al pronto soccorso Civico. lividi Su tutto il corpo. Dopo alcune radiografie il giovane è stato dimesso. La polizia sta indagando sull’incidente.

La ricostruzione fatta dai testimoni

Alcuni residenti e commercianti della zona hanno ricostruito l’episodio. “C’è un gruppo di ragazzi, soprattutto tunisini, che nel tardo pomeriggio – racconta uno di loro – scendono in strada a bere e fumare. Poi disturbano la gente che passa, soprattutto i turisti e le donne in generale”. Un episodio accaduto nella tarda serata di ieri, però, sarebbe stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Uno di questi ragazzi ha importunato una donna, sposata con un commerciante del Bangladesh, e le ha dato un bacio prima di scappare”

Inseguimento e percosse

Il marito, a quel punto, lo avrebbe inseguito insieme ad altri connazionali per picchiarli e”vendicare“se stesso e sua moglie. Dopo diverse telefonate al 112, le pattuglie della polizia sono intervenute ma non hanno trovato nessuno. Via Maqueda appariva deserta. Un negozio del Bangladesh è stato danneggiato.

 
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