Tutto pronto per il taglio del nastro della nuova Primark. Domani, alle 9, si apriranno le porte del nuovo negozio nel centro commerciale ToDream di Corso Romania. Un negozio con un’infinità di articoli che spaziano dall’abbigliamento ai prodotti per la casa, articoli per animali e gadget. E poi un vasto settore beauty e uno spazio dedicato ai capi estivi. Le offerte sono tante, dalle infradito a 1,30 euro alle magliette per bambini a 2,30.
Ma qual è il “segreto” di Primark per essere così competitiva nel settore? Lo ha spiegato Luca Ciuffreda, direttore di Primark Italia. «Acquistiamo merci in grandi quantità e abbiamo collaborazioni decennali. Oltre 900 fornitori in tutto il mondo (compresi marchi come Netflix e Disney). Pochissima pubblicità.”
E dire che per diventare fornitore Primark la selezione è severa: i requisiti da rispettare comprendono vari aspetti tra cui quello del la sostenibilità, un valore che l’azienda irlandese oggi colloca al secondo posto in una scala di valori, dove al primo posto c’è la possibilità per il cliente di acquistare ad un prezzo accessibile. Per fare un esempio, questo nuovo negozio ha eliminato anche la plastica dagli espositori: un pacco di biancheria intima ha un “appendino” di carta, i tavoli e le strutture espositive sono realizzate con materiali riciclati.
Anche lì in jeans filosofia del riciclo è presente: il reparto denim vede ovunque scritte orgogliose che raccontano storie di una produzione completamente a favore dell’ambiente. Una filosofia che si ritrova anche nei prodotti di bellezza, che sono completamente cruelty free (non vengono quindi utilizzati animali per i test).
Un plauso va anche all’attenzione dei dipendenti: qui in corso Romania sono 150 i nuovi assunti, tutti tra i 18 ei 65 anni, con l’80% donne – alcune mamme – e una notevole eterogeneità. «Quindici origini diverse, un piccolo mondo in negozio» spiegano i dipendenti, entusiasti dell’imminente apertura. A loro è dedicata un’area relax, con ambienti e spazi ampi. I cartelli appesi con le foto raccontano le storie di chi lavora qui. In un momento storico come questo fa impressione “leggere” le storie: c’è chi è entrato in azienda nel 2017 come addetto alle vendite, semplice impiegato per usare parole semplici, e oggi è team leader. «Sì, è possibile fare carriera qui» dice Giuseppe, fresco store manager del nuovo punto vendita. Per Primark si tratta del 16esimo in Italia. Ma ne arriveranno altri quattro, come trapela da Ciuffreda: per l’investimento nazionale sono previsti 50 milioni di euro.
Un altro plauso va all’accessibilità del negozio: dagli spazi tra un’esposizione e l’altra, dove anche chi entra in sedia a rotelle può fare acquisti in autonomia, agli spogliatoi pensati per i disabili. A proposito, ci sono 30 camerini, incluso uno “formato famiglia”. Tutte dotate di specchio, a prova di selfie grazie alla connessione Wi-Fi gratuita. Il negozio dispone di dieci casse automatiche e self-service, facili da usare anche per chi non ne ha mai provata una. E per chi preferisce il servizio di cassa, ce ne sono altri 17 con operatore.
