Venerdì toccherà a Toti e sabato toccherà a Spinelli. Oltre al commissario dell’Adsp ci sono altri 9 indagati oltre ai 25 dell’ordinanza. La Procura indaga su uno degli appalti per la nuova diga
Genova – Mentre spunta anche il nome del commissario dell’Adsp, Paolo Piacenzatra gli indagati ha fissato il giudice di Genova domani alle 11 l’interrogatorio di garanzia per Paolo Emilio Signorinil’ex presidente dell’Authority e amministratore delegato (sospeso) di Iren arrestato per corruzione nell’esercizio dell’ufficio e per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’inchiesta avviata dalla Procura di Genova. Signorini sarà interrogato nel carcere di Genova Marassi dove è detenuto da ieri mattina.
Il gip ha invece fissato Venerdì l’interrogatorio di governatore della Liguria, Giovanni Toti, da ieri agli arresti domiciliari per corruzione. L’uomo d’affari Aldo Spinelli e il capo dello staff di Toti, Matteo Cozzani, sabato saranno finalmente interrogati.
Tra gli indagati ci sono il commissario Adsp, Piacenza, e altri nove
Ci sono almeno altri dieci indagati, oltre ai 25 indicati nell’ordinanza, nell’inchiesta che ha portato all’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Tra questi Paolo Piacenzadall’8 settembre 2023 commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. È indagato per abuso d’ufficio. Gli uffici e l’abitazione di Piacenza sono stati perquisiti dalla guardia di finanza. Piacenza all’epoca delle intercettazioni ricopriva l’incarico di segretario generale della stessa autorità dal maggio 2021. La vicenda per cui Piacenza è indagata riguarda l’aumento tariffario concesso dall’allora presidente dell’Adsp, Signorini, alla Mauro Vianello, proprietario del 54,19% delle azioni della società Santa Barbara Srl, specializzata nei servizi di prevenzione, sorveglianza e antincendio nel porto di Genova. Secondo gli inquirenti, a seguito di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per l’erogazione del servizio integrativo di Santa Barbara, Signorini avrebbe ricevuto da Vianello denaro e regali costosi.
Dalle carte dell’inchiesta si legge anche che nel corso di un incontro avvenuto nel settembre 2022 in un bar del centro di Genova con Spinelli e l’allora presidente dell’Autorità di sistema portuale Signorini, entrambi oggi agli arresti domiciliari, Piacenza sarebbe stata a conoscenza che Spinelli , pur non avendo titolo, aveva già occupato il bunker orientale del porto, iniziando i lavori di riempimento e asfaltatura, invitandolo a “non dirlo”. Nel corso dell’incontro il dialogo si è incentrato principalmente su Attriti tra Aldo Spinelli e l’armatore Gianluigi Apontegenerato dall’imminente assegnazione del bunker di Levante, area di primario interesse per il primo, e sulle possibili alternative per reperire nuovi spazi che l’Autorità Portuale avrebbe dovuto concedere a titolo di “compensazione”.
Nel corso del colloquio Spinelli ha ribadito che pur non avendo titolo, aveva già occupato il bunker orientale “…e sto già utilizzando i quasi quattordicimila metri!”. “Questo è meglio non dirlo…”, lo invitò l’allora segretario generale dell’Autorità Portuale. “No, è meglio non dirlo…” ha risposto Spinelli. Nell’ambito dell’incontro Signorini ha garantito la “bontà” delle richieste di Spinelli e la capziosità di quelle di Aponte, ironizzando anche sullo stesso. L’allora presidente dell’Autorità Portuale Signorini cita i fumetti western per descrivere le rivendicazioni dei vari imprenditori con interessi nel porto del capoluogo ligure: “Crede di essere Tex Willer“. Dalle carte della procura, però, non è chiaro a chi si riferisca.
La Procura indaga su uno dei contratti della diga
La Procura di Genova sta indagando su uno degli appalti per la costruzione dell’ nuova diga foranea del portouno dei dieci progetti strategici finanziati sia con gli stanziamenti del Fondo complementare nazionale che con i soldi del Pnrr e sul quale I pm della Procura europea di Torino hanno aperto qualche tempo fa un’indagine. L’inchiesta genovese, affidata a pm Walter Cotugno, che però potrebbe allargarsi a causa delle intercettazioni emerse nell’inchiesta sul ‘sistema Toti’. Gli inquirenti, infatti, intendono approfondire quei dialoghi sulla maxi opera, su cui ha acceso i riflettori anche l’Anac, l’autorità anticorruzione.
Confindustria Nautica, il presidente Cecchi si sospende
“Relativamente alle indagini in corso, al di là della misura cautelare e dei suoi effetti, finché non si farà chiarezza il presidente Saverio Cecchi, con lo spirito di servizio che ha caratterizzato oltre quarant’anni di attività a favore della filiera, ha deciso di sospendersi dall’incarico”. Lo annuncia Confindustria Nautica in una nota. Le attività dell’Associazione e del Salone Nautico Internazionale di Genova – conclude il comunicato – “proseguono senza alcuna interruzione, sotto la guida del consiglio di presidenza di Confindustria Nautica e del consiglio di amministrazione della società I Saloni Nautici srl”.
