il Comitato per la Protezione delle Foreste si sta mobilitando – .

il Comitato per la Protezione delle Foreste si sta mobilitando – .
il Comitato per la Protezione delle Foreste si sta mobilitando – .

Sabato 11 maggio, alle 17, in piazza Cairoli a Velletri, il Comitato Protezione Forestale organizza una manifestazione contro il disboscamento del Monte Artemisio. L’evento ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le autorità riguardo alla grave situazione ambientale che si sta verificando a causa del massiccio taglio degli alberi e si svolgerà una settimana dopo la camminata svoltasi sul Monte Artemisio.

Il Comitato ha presentato richieste ben precise in vista del nuovo presidio: “Revoca della concessione all’impresa di legname imputata in un processo penale: l’impresa accusata di aver tagliato troppi alberi ha ancora un contratto decennale per 1/3 dei boschi del Monte Artemisio. Il processo è ancora in corso e l’amministrazione comunale di Velletri dovrebbe revocare la concessione, almeno fino alla sentenza definitiva.

Sulla chiarezza sulle concessioni: il Comitato denuncia il fatto che il Comune di Velletri ha concesso per il taglio 1/3 dei boschi del Monte Artemisio, chiedendo trasparenza sulle ragioni di questa scelta.

Informazione ai cittadini: i cittadini devono essere consapevoli di ciò che accade nei boschi che circondano la loro città e delle conseguenze ambientali causate dalla deforestazione indiscriminata. La distruzione di questo patrimonio naturale avviene a vantaggio di pochi, mentre la comunità perde un’importante risorsa ambientale.

Nel corso del recente processo sul taglio degli alberi di Monte Artemisio (svoltosi lo scorso 12 marzo), nell’aula del Tribunale di Velletri sono state ribadite le accuse contro l’azienda legname. Tuttavia, la prossima udienza è fissata per febbraio 2025, il che significa che nel frattempo l’azienda continuerà a tagliare gli alberi.

Il Comitato sottolinea come la situazione sembri andare verso un insabbiamento. L’incaricato di supervisionare il taglio, un poliziotto di Silvano, è stato allontanato senza spiegazioni e sostituito temporaneamente da un commercialista legato alla stessa azienda imputata. Ciò solleva dubbi sull’efficacia dei controlli e sull’imparzialità del processo di autorizzazione.

“La situazione nei Castelli Romani è preoccupante: il taglio del bosco ceduo, un processo artificiale di abbattimento degli alberi per la vendita del legname, sta danneggiando gravemente gli ecosistemi forestali. Le amministrazioni comunali trattano il Parco come una coltivazione di alberi da valorizzare, con pochissimi controlli sulla sostenibilità ambientale.

Il Comitato Protezione Forestale invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione di sabato in piazza Cairoli. Nel corso della manifestazione saranno esposti diversi interventi incentrati sul tema della deforestazione, oltre ad una mostra con foto che documentano l’attuale distruzione dei boschi a Velletri e negli altri comuni dei Castelli Romani”.

 
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