Credit Agricole cerca startup in Sicilia per aiutarle a crescere e inserirle nel suo programma di accelerazione. Come scrive il sito Innovationisland.it, il bando è già partito e scade a fine maggio.
Gli obiettivi sono ambiziosi e porteranno all’apertura di Le Village, un acceleratore che avrà sede a Catania (il primo nel Sud Italia per la banca) dopo aver sperimentato con successo il modello in Francia nel 2014 e le aperture italiane a Milano nel 2019, Parma nel 2020, Triveneto nel 2021 e Le Village delle Alpi, a Sondrio, nel 2024.
I candidati
Call4startup è un’iniziativa proposta da Crédit Agricole Italia SpA finalizzata all’organizzazione del “Programma Acceleratore Startup”. Si tratta di un programma di accelerazione rivolto a startup già costituite in forma societaria e già operanti sul mercato italiano, proponendo soluzioni tecnologiche e/o di business innovative. Obiettivo della Call è selezionare, secondo criteri specifici, startup che presentino soluzioni innovative e accompagnarle nel programma di accelerazione. I requisiti di partecipazione prevedono una costituzione non inferiore a 6 mesi e non superiore a 5 anni; presenza sul mercato di almeno un prodotto o servizio; sede principale in Italia. L’intero regolamento è consultabile online a questo indirizzo
Volte
C’è tempo fino al 31 maggio per presentare le candidature. Poi una commissione sceglierà le 10 proposte ritenute migliori e il programma inizierà a giugno. Nel mese di ottobre, infine, le startup selezionate potranno partecipare all’evento Pitch Day e avranno accesso al nuovo acceleratore Le Village Sicilia, una volta lanciato in Sicilia, per una durata di 3 mesi.
Innovazione tecnologica
L’innovazione tecnologica è sempre più uno strumento decisivo per le imprese agricole e agroalimentari che devono affrontare le sfide della transizione ecologica e della sostenibilità: questo il focus dell’incontro “Agri Innovation Matching”, promosso a Catania da Crédit Agricole Italia con l’obiettivo di stabilire una connessione tra startup operanti nel settore agroalimentare e un pubblico di aziende locali.