Cosa mangiare per la Festa di Maggio di San Nicola a Bari – .

Cosa mangiare per la Festa di Maggio di San Nicola a Bari – .
Cosa mangiare per la Festa di Maggio di San Nicola a Bari – .

Molto più che un semplice santo patrono, San Nicola è una figura di assoluto rilievo per Bari. Santo originario della Turchia, è festeggiato in almeno due occasioni in città (anche a Venezia è ricordato insieme a San Marco, che è il simbolo della Serenissima). Là la prima è la notte tra il 5 e il 6 dicembre, in cui viene fatta un’identificazione tra San Nicola (anche San Nicolao o San Nicolò) e Babbo Natale che porta i doni ai bambini. Il 6 dicembre, infatti, ricorre l’anniversario della morte del Santo.

La traslazione delle ossa di San Nicola

Mentre tra il 7 e il 9 maggio a Bari si celebra la traslazione delle ossa. San Nicola infatti morì a Myra, in Asia Minore, e le sue ossa sarebbero rimaste qui se non fossero state predisposte due operazioni (traduzioni) per riportarle a Bari, dove sono attualmente venerate. Il primo di questi viaggi sarebbe fu effettuata da una nave con a bordo circa 60 marinai baresi che riportarono “a casa” le ossa del Santo il 9 maggio 1087. Questa data spiega anche la ricorrenza che inizia a essere celebrata dalla fine di aprile e ha il suo culmine nella processione con la statua del Santo che viene portata a bordo e poi riportata dopo la messa al culto pubblico dell’8 maggio.

Il cibo di strada e il Villaggio del Gusto

I tre giorni hanno un calendario questo comprende molteplici eventi e riesce ad ospitare devoti del Santo anche dalle regioni limitrofe. Ovviamente i festeggiamenti si traducono anche a tavola – non a caso la festa si chiama anche “Festa di Maggio” – dove la Puglia si esprime al meglio grazie ai piatti di stagione e alla gastronomia di strada. Alcuni di questi si possono degustare nell’annuale Villaggio del Gusto, allestito in Largo Giannella dal 6 al 12 maggio, dove vengono accolti cibi di strada pugliesi (ma anche di altre regioni) insieme ai birrifici artigianali locali.

Sgagliozze e popizzè

Sono i giorni del trionfo della cucina barese (ecco l’elenco dei nostri ristoranti preferiti per assaporare il meglio). Tra i primi piatti troviamo sicuramente il panzerotto (la nostra mappa con gli indirizzi migliori), ma insieme ci sono anche i senza senso (o scagliozze), piatto tipico di varie regioni italiane composto da fette di polenta tagliate, fritte in olio bollente, infine salate e consumate. Altro street food per eccellenza sono i popizzèche spesso sono meglio conosciuti fuori dai confini pugliesi come pittule, o pettule. Questo è il nome salentino dato alle palline di pasta lievitata che vengono fritte e consumate ancora calde. A Bari è la popizza.

Carciofi, tielle di riso, patate e cozze, ma anche frutti di mare crudi condiscono le tavole dei ristoranti e delle case, che vengono poi accompagnati da carni e pesci arrostiti alla griglia. Abbiamo anche l’immancabile pasta fresca, con le orecchiette e anche altri formati preparati per condire sughi e verdure di casa. Non mancano gli omaggi da parte dei brand locali che creano ricette e piatti appositamente per rendere omaggio a San Nicola.

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