Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato alla stazione di Milano Lambrate – .

Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato alla stazione di Milano Lambrate – .
Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato alla stazione di Milano Lambrate – .

Un poliziotto di 35 anni, Christian Di Martino, è stato accoltellato nella stazione Lambrate di Milano, in piazza Enrico Bottini. Le sue condizioni, dopo un intervento chirurgico durato 7 ore, sono ancora molto delicate. Secondo quanto emerso, per mantenerlo in vita sono state necessarie 70 trasfusioni. Sul posto sono intervenuti i soccorritori dell’Agenzia regionale per l’emergenza emergenza (Areu) con diversi equipaggi. Le condizioni del trentacinquenne, inizialmente classificate come codice “giallo” (meno grave), sono diventate in breve tempo codice “rosso” ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda. Il poliziotto, vice ispettore della Polizia di Stato, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per emorragia interna. E’ in prognosi riservata.

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Poliziotto accoltellato: cosa è successo

Tutto accade tra le 23.20 di mercoledì e la mezzanotte e mezza di giovedì. I primi a intervenire sono gli agenti della Polizia Ferroviaria, che chiedono l’appoggio dei colleghi delle auto della polizia armate di taser per la presenza di un uomo agitato e violento. Aveva lanciato pietre contro treni e persone, al binario 12. Aveva colpito alla testa anche una donna italiana di 55 anni, che stava transitando lungo la strada che costeggia i binari. La signora è finita in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli, a causa di un taglio. Lei è stata soccorsa alle 23.34 in via Giovani Battista Viotti mentre il poliziotto accoltellato è stato soccorso alle 23.50.

L’uomo, Hasan Hamis (chi è lui), un irregolare marocchino di trentasette anni, è stato colpito dalla polizia con la pistola taser ma la scossa elettrica non ha avuto effetto a causa del giubbotto imbottito che indossava. Uno dei due dardi lo colpì alla gamba e l’altro alla spessa imbottitura della giacca. Ne è subito nata una rissa, durante la quale lo straniero ha colpito il poliziotto con un coltello da cucina – con una lama di 20 centimetri. Tre colpi alla schiena: uno stridente e due più profondi che hanno colpito anche alcuni organi vitali (rene e duodeno) provocando la grave emorragia. Feriti lievemente altri due agenti della Polizia speciale: sono stati portati al Fatebenefratelli in codice “verde”, 35 minuti dopo la mezzanotte.

Chi è l’uomo che ha accoltellato il poliziotto

Il nordafricano è stato arrestato per tentato omicidio. Nell’archivio delle forze dell’ordine aveva diversi pseudonimi ed è pieno di precedenti: per droga, reati contro la persona e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riferito dagli agenti di polizia intervenuti, si trovava “molesto e in forte stato di agitazione”, “in evidente stato mentale alterato e poco collaborativo”. Ammanettato al polso, è stato portato al carcere di San Vittore mentre il viceispettore Di Martino, originario della Campania, era sotto i ferri per la lunga operazione salvavita.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Hasan Hamis è arrivato a Milano pochi giorni fa, mentre di lui si hanno tracce in Italia almeno dal 2002. Il primo reportage fotografico risale al 18 dicembre di quell’anno a Napoli. Ha diversi precedenti, quasi tutti per reati commessi in Campania, tra la stessa Napoli, Caserta e Avellino ma l’ultima denuncia risale a pochi giorni prima dell’aggressione al poliziotto: lo scorso 5 maggio. Quella domenica venne fermato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Bologna. È stato il personale dell’azienda dell’Alta Velocità a denunciare la sua presenza molesta su un treno Italo: con un rasoio in mano, il trentasettenne ha poi iniziato a minacciare anche la polizia.

La sua storia “d’amore” con le forze dell’ordine italiane ha origini lontane. Nel 2004 ha trascorso quattro mesi in prigione per furto. Poi nel 2012 fu indagato perché trovato con un coltello d’acciaio dalla polizia di Napoli Poggioreale. E ancora nel 2014 venne arrestato come autore di una rapina aggravata. Dal 9 giugno 2020 al 4 luglio 2023 è stato nel carcere di Ariano Irpino per rapina e lesioni personali. Una volta uscito dal carcere riceve un ordine di espulsione dal questore di Avellino: doveva lasciare l’Italia entro sette giorni ma lo fa. Così riprende la sua vita abituale, tanto che il 30 gennaio 2024 la polizia di Napoli indaga su di lui perché viene trovato con un coltello. Passano tre mesi e arriva l’episodio di Bologna e, tre giorni dopo, il brutale tentato omicidio a Milano Lambrate.

 
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