Sono venti le manifestazioni di interesse presentate entro il termine del 22 aprile in risposta al bando pubblicato nei mesi scorsi per attuare, come previsto dal Consiglio Comunale, il nuovo Piano urbanistico generale di Modena rispetto alla trasformazione e rigenerazione del territorio. Il bando aveva sia l’obiettivo di accompagnare gli enti attuatori nella formulazione delle proposte, sia quello di verificare concretamente il regolamento Pug attraverso il lavoro congiunto di tecnici privati e comunali, con oltre 200 incontri di approfondimento.
Ora inizia la fase di verifica tecnica di conformità (verranno escluse, ad esempio, le proposte che riguardano il territorio non urbanizzato) e si dovrà esaminare più nel dettaglio la corrispondenza delle richieste ai diversi criteri indicati dal Pug: dalla rigenerazione urbana alla qualità ecologico-ambientale fino alle opportunità di realizzare interventi di edilizia residenziale sociale.
L’istruttoria dovrebbe durare 90 giorni e sarà quindi il prossimo Consiglio Comunale, come annunciato fin dall’inizio del procedimento, a decidere sull’ammissibilità delle proposte di accordi operativi che potranno scaturire da tali richieste.
Delle venti proposte, dieci sono quelle relative al commercio di strutture commerciali di medie dimensioni, sette riguardano funzioni prevalentemente residenziali, due riguardano il settore turistico e in un caso si propone un esercizio pubblico.
Tra i principali e più attesi interventi c’è quello, proposto da Innovative Solutions, inserito nell’operazione di espansione della società CPC, già approvata dal Consiglio Comunale, che nell’accordo procedurale di febbraio prevedeva anche la realizzazione di una struttura direzionale e alberghiera , la cosiddetta Ospitalità, in via delle Suore, oltre all’ampliamento del parco Utoya, con trasferimento di proprietà della rimanente porzione dell’area ex Pro Latte al Comune, con relativa dissoggettamento. Nella zona è stato indicato anche un progetto di edilizia sociale.
Altri interventi riguardano l’area del centro Senada di via Emilia Ovest; l’area ex Corradini, tra via Cesare Costa e via Ruffini; il settore dello Zodiaco, tra le strade dei Gemelli, del Capricorno e dell’Ariete; il settore ex Benfra, tra le vie Cuboni e Manara; settore ex Corni. Due le iniziative nel Villaggio Artigiano: una tra via della Chiesa e via Nobili, un’altra tra via Nobili e via Corridore.
Poi altri interventi più specifici, soprattutto su singoli edifici, vengono proposti in via Tabacchi alla Madonnina, in viale Monte Kosika, in via d’Avia nord, in via Vignolese, in via Attiraglio, in via Emilia Ovest (ex poligrafo Artioli), in via Cimarosa, in strada Canaletto sud, in via Emilia Est, in viale dello Sport, in via Guarini e in via Bering.
I criteri che verranno utilizzati nel corso dell’indagine sono quelli definiti con il Pug rispetto al riuso e rigenerazione urbana, qualificazione edilizia, ristrutturazione urbana, densificazione o sostituzione urbana, privilegiando interventi mirati all’uso e all’inserimento di elementi di qualità urbana nel costruito e nell’ambiente costruito. Saranno inoltre valutate positivamente proposte caratterizzate da un’elevata qualità ecologico-ambientale (soluzioni per l’adattamento climatico e la riduzione del rischio e della vulnerabilità) e quelle che concorrono alla realizzazione di edifici residenziali sociali (ERS), con particolare attenzione agli scenari di medio-lungo periodo. affitti a termine. e al leasing con contratto di futura vendita o alla vendita a prezzo calmierato. Sulla base del Pug vengono considerate positivamente anche proposte che abbiano rapporti sinergici con opere pubbliche di prossima realizzazione e che offrano servizi di prossimità e lo sviluppo della mobilità sostenibile; quelli che completano precedenti piani di attuazione non realizzati; quelli che comportano interventi di rigenerazione con una consistenza che impatta sul contesto circostante.
