“Candidati, venite in via Emilia San Pietro” Regonline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia

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“Candidati, venite in via Emilia San Pietro” Regonline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Riceviamo e pubblichiamo un contributo di Giovanni Fanticini, già giudice del Tribunale di Reggio Emilia, attualmente consigliere della Corte di Cassazione e coordinatore della massima civile.

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La campagna elettorale è in pieno svolgimento e i candidati alla carica di sindaco di Reggio Emilia illustrano i loro programmi e progetti.
Non li abbiamo ancora visti, Tuttavia, alla fine dei portici di via Emilia San Pietro“il decumanus maximus dell’antica città romana” (come scritto sul sito del Comune).
Eppure basterebbe una passeggiata alla Gabella per poter constatare con i propri occhi – oltre all’inspiegabile sporcizia (non si capisce come si possa tenere pulita gran parte del centro storico e questa zona resti lurida) – la fervida attività che anima i portici della Via Emilia.
Purtroppo, durante la campagna elettorale del 2019, l’attuale Sindaco aveva già terminato le sue passeggiate sotto i portici all’incrocio con Via Fontanelli e forse è questo il motivo per cui nel suo ultimo mandato sembrava ignaro di quanto sta accadendo qui, nel centro storico, un poche centinaia di metri dal Municipio.
Quindi non mi faccio scappare l’occasione: Personalmente invito i candidati a visitare via Emilia San Pietro – fino a Gabella, però! – dove, dopo o durante un caffè (a mie spese, ovviamente), potranno ammirare luoghi destinati all’incontro abituale di cittadini (e non), dedicati ad una serie disparata di attività e commerci.
È facile assistere, di sera e di notte, a scambi di opinioni avvenuti con l’uso delle mani o di bottiglie appena svuotate; alcuni potrebbero chiamarli “risse tra ubriachi”ma non dobbiamo cavillare.
Frequente è anche la compravendita di beni rubati: per alcuni “puristi” del diritto si potrebbe definire tale “ricetta”ma, in realtà, si tratta semplicemente di “spesa per conto terzi” (con tanto di ordinazioni da parte degli avventori di alcuni bar).
L’acquisto e la generosa condivisione delle sostanze che fanno “girare l’economia” sono quotidiani; anche se alcuni potrebbero sostenere che lo sia vendita e consumo di sostanze stupefacenti illeciteil fatto che tutto avvenga sotto le telecamere del Comune (all’incrocio con via Roggi) deve indurre a ritenere che non possa trattarsi della commissione di reati gravi.
Proprio oggi, alle 12.50, davanti alla porta di casa mia, ho potuto fotografare e filmare tre soggetti che condividevano la crepa appena acquistato non lontano (dal venditore al consumatore a km 0!).
Nelle foto e nei video di oggi non si catturano tutti gli avvicinamenti dei passanti, né si percepisce la necessità di allontanarsi per sicurezza, né si vedono le auto della Polizia e dei Carabinieri. Ho chiamato il 113 e il 112 per segnalare la pericolosità di soggetti “alti”. per i ragazzi e le persone fragili che si trovavano a quell’ora, ma che, in un reciproco scambio di competenze, erano tutti impegnati in cose completamente diverse; dopo tutto, l’incontro abituale nei locali di delinquenti multipli, considerato che la Questura, pur essendo dotata di verbali giornalieri, non ha ancora adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 100 TULPS (“il questore può sospendere la licenza di un esercizio che sia luogo abituale di ritrovo di persone pregiudizievoli o pericolose o che, comunque, costituisca pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per l’incolumità dei cittadini cittadini”).

 
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