Il Genoa rimonta e vince 2-1 contro il Sassuolo degli ex Ballardini e Pinamonti – .

Il Genoa, ormai salvo da tempo, non fa concessioni e dopo il Cagliari arriva in rimonta per battere il Sassuolo dell’applaudito ex Ballardini, che solo un miracolo a due giornate dalla fine potrebbe salvare dalla retrocessione.

Si gioca in una giornata calda e dopo tempo immemorabile alle 15 e il Ferraris registra l’ennesimo quasi tutto esaurito con oltre 31.000 paganti; per gli emiliani un passo importantissimo per la propria classifica dopo le sconfitte di Frosinone, Cagliari ed Empoli.

L’avvio è di marca rossoblu, i neroverdi giocano sotto la linea del pallone con un blindato 5-3-2 e al 6′ la squadra di casa passa in vantaggio: prima mettono in difficoltà Consigli con un’uscita avventata con il pugno e poi Henrique che con un colpo di testa all’indietro favorisce Thorsby che segna ma dopo la chiamata in cuffia l’incertezza Mariani cancella, facendo ampi gesti di tocco della mano, forse di Retegui dopo il colpo di testa del norvegese. Questa resterà l’unica possibilità per il Genoa un primo tempo giocato su ritmi serrati con gli emiliani molto ordinati ma non riesce ad arrivare al fianco di Martinez. I minuti passano quindi senza particolari sussulti al 28′ Lauriente accelera e penetra i sedici metri e arriva colpevolmente toccato sul piede d’appoggio da De Winter. Anche in questo caso Mariani ci lascia continuare anche se dalla tribuna l’intervento sembra scontato, arriva richiamato al VAR e assegna il tiro dagli undici metri Quello Pinamonti si trasforma sorprendente Martinez.

Tratto dalla Pagina Ufficiale Facebook CFC Genova 1893

Il vantaggio sembra sbloccare psicologicamente gli ospiti che si propongono soprattutto con Doig a sinistra e con Pinamonti e Lauriente che tengono in apprensione una linea difensiva del Genoa dove soprattutto a destra Sabelli in prima battuta e Vogliacco appaiono in difficoltà. Una punizione di Lauriente viene respinta in angolo dal portiere rossoblu e dal tiro dalla bandierina si crea un corpo a corpo con Obiang che di testa colpisce il libero Thorstvedt che, all’altezza dell’area piccola, non riesce a dare forza. palla con un colpo di testa debole e di facile lettura per l’estremo genoano. Poco dopo è il Genoa a procurarsi il rigore, con Gudmundsson forse toccato da Obiang appena entrato in area, lo stadio si illumina e nel finale di tempo Vasquez è decisivo nella parata bassa su Lauriente, servito dalla sinistra da Doig.

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Un primo tempo che sicuramente non accontenta tutti Gilardino che al rientro dagli spogliatoi passa alla difesa a quattro, togliendo Vogliacco per Ekuban che affianca Retegui in attacco con Spence per Sabelli. Per qualche minuto la Nord resta in silenzio, vengono issati tre lunghi striscioni non del tutto rassicuranti e con frasi minacciose riferite agli sfortunati fatti accaduti in settimana con le frange calde dei tifosi dori, la partita si gioca in un clima strano E all’11’ il pareggio arriva un po’ a sorpresa. Calcio d’angolo di Martin dalla sinistra al centro della zona Thorsby supera Erlic e cattura l’attaccante Badelj sul palo opposto che brucia il colpevole Toljan ed ci mette la testa dentro.

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Gli ospiti provano subito a riconquistare il vantaggio, Vasquez è decisivo in chiusura su passaggio verticale di Pinamonti per Lauriente, Spence compensa la sua leggerezza a centrocampo chiudendo su Henrique, Toljan conferma di non vivere una grande giornata sprecando due buone occasioni dopo essendo tutto servito solo nel cuore della zona ed al 19′ arriva il secondo gol. Gudmundsson salta Obiang e serve Ekuban sulla destra con la difesa ospite mal posizionata, Il cross dell’attaccante non viene accolto da un Retegui poco ispirato ma Kumbulla si avventa alle sue spalle chi attacca i consigli con a Autogol clamoroso, pesantissimo per la stagione neroverde.

Ballardini corre ai ripari, richiama lo sfortunato autore dell’autogol inserendo mister Volpato e un po’ a sorpresa manda in campo Bajrami per Thorstvedt, fino a quel momento uno dei suoi migliori.

Ma nella restante mezz’ora di gioco i neroverdi non potranno mai impensierire Martinez e compagni, gli arrivi di Strootman e Bohinen rimpolpano il reparto centrale, con un cameo finale anche per Ankeye al posto di un Retegui apparso anche questo pomeriggio appesantito e incapace di creare problemi a Consiglio. Anche Ballardini si avvale degli ultimi cambi disponibili ma i subentrati non fanno meglio dei compagni subentrati, anzi l’uscita di Obiang priva gli ospiti della geometria garantita fino ad ora dall’ex blucerchiato. E nel finale prima Ekuban e poi nell’ultimo minuto di recupero Vasquez sono andati vicini anche al terzo golcon Doig che devia in angolo il tiro di sinistro del messicano.

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Tre punti che permettono al Genoa di superare il Monza in attesa della sfida brianzola di domani a Firenze, per il Sassuolo una sconfitta forse decisiva nel cammino verso la salvezza. L’undici di Ballardini si scioglieva come neve al sole e aveva lo svantaggio di non poter sfruttare l’ultimo quarto d’ora del primo tempo per raddoppiare contro un Genoa che sembrava uscito dal campo in quel momento della partita. incontro. Non è bastato l’impegno di Pinamonti, l’unico dei suoi ad aver realizzato un passaggio pieno, anche Doig, Thorstvedt e Obiang non erano dispiaciuti come Lauriente che si spegneva alla distanza ma ora per Ballardini le speranze di ottenere l’ennesima miracolosa salvezza si sono drasticamente attenuate, proprio nello stadio dove in passato aveva fatto esultare i tifosi che continuano a volergli bene.

A Genova una menzione per Vasquez, sempre impeccabile nel chiudere e vicino al gol nei minuti di recupero, Thorsby, che in questo finale di stagione sta trovando il giusto spazio in campo, unendo corsa e forza fisica anche con alcune giocate tecniche che fanno non proprio nel suo bagaglio; Badelj, dopo un primo tempo insufficiente, esce alla distanza e viene premiato con un gol che gli mancava da tempo, per Frendrup la piena sufficienza è sempre assicurata, Ekuban è entrato bene dando la profondità che mancava nel primo tempo. tempo ad una squadra dove ancora una volta Retegui, dopo la prestazione di San Siro in cui sembrava in ripresa, ha dimostrato di faticare troppo, chiudendosi sistematicamente nella morsa dei centrali neroverdi senza mai riuscire ad accendere il scintilla giusta negli ultimi sedici metri.

GENOA-SASSUOLO 2-1 Serie A 2023-24

Reti: pt 31′ Pinamonti (di rigore) st 11′ Badelj 19′ Kumbulla (aut.)

GENOVA (3-4-2-1): Martinez 6 – Vogliacco 5 (1′ st Ekuban 6,5) De Winter 6 Vasquez 7 – Sabelli 5 (1′ st Spence 6) Badelj 6,5 (39′ st Bohinen nc) Frendrup 6,5 Martin 6 – Thorsby 6.5 Gudmundsson 6 (30′ st Strootman 6) – Retegui 5 (42′ st Ankeye nc) Tutti: Gilardino 6.5

SASSUOLO (5-3-2): Consiglio 5.5 – Toljan 5 Erlic 5.5 (41′ st Mulattieri nc) Kumbulla 5 (22′ st Volpato 6) Ferrari 6 Doig 6 – Henrique 5 (41′ st Lipani nc) Obiang 6 (30′ st Racic 5) Thorstvedt 6 (22′ st Bajrami 5) – Lauriente 6 Pinamonti 6,5 All: Ballardini 5,5

Arbitro: Mariani di Aprilia 5

Nota: pomeriggio caldo e soleggiato, piazzola in buone condizioni. Ammoniti: Thorsby, Obiang e Doig. Calci d’angolo 7-3 per il Sassuolo. Spettatori 31412 (27777 abbonati e 3635 paganti). Recupero 5+5.

MARCO FERRERA

 
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