San Prospero resta senza candidati. Entrambe le liste elettorali respinte. C’è il rischio di essere commissariati – .

Per i candidati sindaco del Comune di San Prospero ieri mattina alle 10.30 è arrivata come una ‘doccia fredda… anzi freddissima’ la notizia che entrambe le liste sono in corsa per le prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno – che rinnoveranno sindaco e sindaco del consiglio comunale – sono stati respinti dalla commissione elettorale provinciale. Sia il civico di centrosinistra ‘San Prospero 2030 – Sauro Borghi Sindaco’, che sostiene il sindaco uscente Sauro Borghi, sia ‘San Prospero per il Cambiamento’ a sostegno di Bruno Fontana, che si ispira al centrodestra, quindi ad oggi non può partecipare al concorso. E non ci sono altri elenchi. All’orizzonte di questa decisione – piuttosto clamorosa per la nostra provincia perché sarebbe la prima volta, non che venga esclusa una lista, ma che la situazione sia praticamente eliminata – si profila un semestre di amministrazione del Comune. Questa comunicazione ha ovviamente lasciato di stucco i protagonisti. “In sostanza – prova a spiegare Borghi l’accaduto – la commissione elettorale provinciale ha messo in discussione il modulo per la presentazione della lista per la raccolta firme che è affisso sul modulo principale, dove viene dettagliata la lista dei candidati e specificato sotto quale simbolo compaiono , quando invece l’elenco dei firmatari avrebbe dovuto essere apposto su un unico documento o almeno in tutte le pagine utilizzate per la firma si sarebbe dovuto menzionare il simbolo che era inserito solo nella prima pagina”. In altri termini, in base a quanto previsto dalla legge, le firme raccolte potrebbero, si potrebbe sostenere, essere state raccolte da un’altra petizione o documento: lo scopo e la continuità tra la prima pagina del modulo e i fogli dei firmatari non sarebbero provato. La sorpresa di entrambi i partiti deriva dal fatto che venerdì mattina, subito dopo la consegna all’ufficio elettorale del Comune, i rappresentanti di entrambi gli schieramenti si sono ritrovati all’anagrafe con il personale addetto al ritiro della documentazione per effettuare uno scrupoloso controllo del materiale da inviare a Modena e nessuno si è accorto di questo ‘vizio formale’. Ora questo rischia di annullare il concorso per mancanza di candidati. «Ora – precisa Borghi, e su questo è d’accordo anche il concorrente Fontana – abbiamo 3 giorni per scrivere al Tar motivare il nostro ricorso e chiedere la riammissione delle liste». Al TAR vengono poi concessi altri 3 giorni per decidere sulle ragioni e sulle giustificazioni addotte. Se il TAR non ribalta la decisione della Commissione Elettorale Provinciale, San Prospero rimarrà senza sindaco per almeno 6 mesi, arriverà un Commissario nominato dal Prefetto e molto probabilmente i comizi elettorali verranno riconvocati in concomitanza con la consultazione regionale . “Ora – dice Borghi con una punta di amarezza per quanto accaduto – ci rimetteremo a quello che decideranno loro, ma spero che il TAR tenga conto che entrambe le liste hanno lo stesso difetto e che se la commissione elettorale provinciale ci avesse informato prima, avendo li avessi ricevuti venerdì alle 15:44, avremmo avuto il tempo di correggere l’errore e inviare correttamente la documentazione.”

 
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