Rugby A Elite, Petrarca Padova batte Rovigo 24-22 e vola in finale – .

Rugby A Elite, Petrarca Padova batte Rovigo 24-22 e vola in finale – .
Rugby A Elite, Petrarca Padova batte Rovigo 24-22 e vola in finale – .
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In un “Battaglini” gremito, i ragazzi di coach Andrea Marcato vincono il derby e accedono alla finale italiana contro il Viadana

Sarà Viadana-Petrarca Padova la finale del campionato d’elite del rugby che si giocherà domenica 2 giugno allo stadio Lanfranchi di Parma, in diretta su Rai 2. È questo il verdetto emerso al termine della semifinale di domenica tra Femi Cz Rovigo e Petrarca Padova, ha giocato in uno stadio Mario Battaglini gremito come sempre in queste occasioni. Sabato il Viadana si era assicurato il primo posto in finale vincendo 18-16 contro il Valorugby Emilia. Il Rovigo voleva arrivare in finale per difendere il tricolore che ha cucito sulle maglie, vinta lo scorso anno contro il Petrarca Padova. I tuttineri di coach Marcato non hanno vinto gli ultimi 5 derby e, ci sono riusciti, in questo, con il solito finale che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, quando con il risultato di 24-22 per Petrarca, Rovigo si è trovato a 50 cm dalla linea di porta del Padova, in percussione per quasi 4′ oltre gli 80 regolamentari. Ma proprio in quel momento la palla scivola via dalle mani dei rossoblù permettendo al Petrarca di liberare l’area e di calciare fuori per il fischio finale che manda in estasi il Petrarca Padova.
La partita non inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa che al 9′ litigano con il difensore, Bellini riesce a fermare un tiro ea recuperare velocemente per il primo gol dei Tuttineri. Lyle non sbaglia e fissa la conversione, 0-7. Al 16′ Petrarca è in touch a cinque metri dal Rovigo, allarga il gioco per Scagnolari, l’esterno sfonda la bandierina per il secondo gol degli ospiti. Lyle è preciso, 0-14. Al 30′ il Rovigo risale in campo, azione perfetta di Diederich Ferrario, che gioca velocemente il pallone dalla ruck, riesce a sfuggire alla forte pressione di Petrarca e si invola tra i pali per la prima meta dei rossoblù, riuscendo così a sbloccare la situazione. Dogliani mette i due punti della trasformazione, 7-14. Al 36′, bella azione del Rovigo che non si arrende e inizia a imporsi sull’avversario, Diederich Ferrario recupera l’ovale, preme l’acceleratore e con una bella azione personale va a segnare la seconda meta per I ragazzi di coach Lodi. Dogliani trasforma e porta le due squadre sul 14 a 14. Al 40′ Rovigo libera l’ovale e chiude così il primo tempo in parità, 14 a 14. La ripresa si apre in favore dei rossoblù che al 47′ ottengono una rete calcio di favore, capitan Ferro e compagni optano per i pali e Dogliani riporta i bersaglieri sul +3, 17-14. Al 58′ Petrarca gioca velocemente una mischia nei cinque metri dei rossoblù, De Masi riceve palla e si invola tra i pali, Lyle trasforma facilmente, 17-21. Al 67′ calcio di rigore favorevole per il Rovigo, che opta per il touchdown nei cinque metri dei tuttineri: spinta efficace del Rugby Rovigo Delta che con tutta la squadra spinge Cadorini oltre la linea per il gol del sorpasso, Dogliani non trasforma e i rossoblù prendono avanti più uno, 22-21. Al 76′ Petrarca sale in campo e trova un tiro a favore, Lyle dal campo aggiunge il +3, 22-24. Finale al cardiopalma per tutto Battaglini, con Rovigo in attacco nei 22 metri avversari, giocatori in maglia rossoblù che cercano di avanzare il più possibile: i ragazzi di coach Lodi nei cinque metri avversari, cercando in tutti i modi di Macina metri ma nell’avanzamento impegna un attaccante. Petrarca libera l’ovale fuori dal campo e all’84’ i tuttineri guadagnano il pass per la finale scudetto 2024. “In due situazioni abbiamo dato punti al Petrarca con troppa facilità, le parole dell’allenatore del Rovigo Alessandro Lodi. Poi siamo stati bravi a recuperare il 14-0 e a portarci addirittura in vantaggio. Ciò dimostra quanto questo gruppo sia cresciuto e sia coerente. Non posso dire niente ai giocatori, hanno lasciato tutto in campo. Il pubblico vuole vederci vincere, a Battaglini c’era una bellissima atmosfera. Volevamo dare questa soddisfazione a tutta la società, siamo davvero dispiaciuti di non aver raggiunto il nostro obiettivo. Sono orgoglioso di questo gruppo”. Coach Andrea Marcato, invece, festeggia un’altra finale con i suoi ragazzi, sperando in un esito diverso rispetto allo scorso anno.

 
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