Cardiologia pediatrica, nasce la Rete in Emilia-Romagna – .

Via libera dal Consiglio, centri di primo livello diffusi sul territorio e un centro hub di alta specialità all’IRCCS Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Dalla presa in carico alla cura e al follow up, un modello clinico-organizzativo dedicato. Ogni anno, su 30mila nascite, si registrano 250-300 casi di cardiopatie congenite. Definito anche il percorso di cura per il paziente adulto: due centri di primo livello, in Emilia e Romagna, e un hub, sempre al Sant’Orsola.

16 MAGGIO – Una rete per facilitare la gestione, la diagnosi e il trattamento dei pazienti cardiopatici pediatrici. Nasce in Emilia-Romagna la rete di cardiologia pediatrica, che ha ricevuto il via libera dal consiglio regionale nell’ultima sessione.

“Il modello clinico-organizzativo, sviluppato per garantire una gestione e una gestione multiprofessionale integrata, nasce dal lavoro di rete portato avanti negli ultimi anni dagli operatori sanitari dell’Emilia-Romagna”, spiega la Regione in una nota. Ora, quindi, si sta implementando un modello che faciliti l’accesso alle cure attraverso percorsi di cura e assistenza dedicati con personale appositamente formato.

In Emilia-Romagna si stima che, ogni anno, su 30mila nati si registrano 250-300 nuovi casi di cardiopatie congenite, di questi circa il 10-20% può richiedere una gestione diagnostica e/o terapeutica fin dal periodo neonatale. Inoltre, le cardiopatie congenite presentano una grande variabilità clinica, da patologie minori a malformazioni molto complesse, il cui percorso terapeutico è caratterizzato da molteplici procedure cardiochirurgiche o interventistiche.

La gestione di questi pazienti è spesso complessa e richiede competenze e risorse concentrate in centri di riferimento altamente specializzati; allo stesso tempo, devono essere garantiti servizi con minore intensità e complessità assistenziale attraverso un rapido accesso alle sedi più vicine a casa.

Come funziona Internet
La Rete è strutturata su due livelli: il primo (spoke), distribuito sul territorio per garantire maggiore equità di accesso, il secondo (hub di alta specialità) è la Cardiologia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Le famiglie si rivolgono ai centri di primo livello per la valutazione del piccolo paziente, l’inquadramento clinico e l’assistenza. Nel processo di cura e assistenza sono coinvolti anche il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale o altri servizi territoriali.

I centri di primo livello sono stati individuati nelle Unità operative complesse di Cardiologia (Uoc), distribuite sul territorio come segue: Ospedale Saliceto di Piacenza, Ospedale Universitario di Parma, Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Policlinico di Modena e Ospedale di Carpi. E ancora, l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e, in provincia, l’Ospedale Bentivoglio e l’ASL Imola; Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; in Romagna le Aziende Sanitarie Locali di Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini/Riccione. In questi centri l’attività cardiologica è integrata con le competenze di neonatologi e pediatri che, insieme, collaborano per la migliore gestione del piccolo paziente.

Il centro hub, ovvero la Cardiologia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola di Bologna, garantisce attività integrate di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, ostetricia, neonatologia di terzo livello, pediatria e rianimazione pediatrica. Il Centro dispone inoltre di un programma di trapianto cardiaco e di assistenza meccanica e svolge inoltre attività volte a promuovere la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario e lo sviluppo della ricerca scientifica all’interno della rete regionale.

Il paziente adulto con cardiopatia congenita
Il progresso scientifico degli ultimi decenni ha consentito un aumento significativo della sopravvivenza dei bambini affetti da cardiopatie congenite, determinando così un altrettanto importante aumento del numero di pazienti adulti affetti da cardiopatie congenite. Per questo motivo la rete regionale prevede anche un percorso assistenziale dedicato ai cardiopatici congeniti adulti con due centri di primo livello, uno a Reggio Emilia e uno a Rimini, e un centro hub presso l’IRCCS Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

16 maggio 2024
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