Tra Brescia, Franciacorta, Lago d’Iseo, Valle Camonica, Lago di Garda, cinque sentieri imperdibili per chi preferisce camminare lentamente – .

Tra Brescia, Franciacorta, Lago d’Iseo, Valle Camonica, Lago di Garda, cinque sentieri imperdibili per chi preferisce camminare lentamente – .
Tra Brescia, Franciacorta, Lago d’Iseo, Valle Camonica, Lago di Garda, cinque sentieri imperdibili per chi preferisce camminare lentamente – .

Camminare, che passione! Sono sempre più numerose e appassionate le persone che percorrono – giorno dopo giorno – gli antichi sentieri percorsi dalle genti o dai pellegrini del passato. Lentamente, senza fretta, prendendoti il ​​tuo tempo e godendoti i luoghi e i paesaggi che attraversi. Passeggiate rinfrescanti per il corpo e per lo spirito. In provincia di Brescia sono cinque i sentieri imperdibili per chi preferisce il cammino lento, da percorrere in varie tappe successive nell’arco di più giorni, o talvolta per gite giornaliere o del fine settimana: La Via delle Sorelle, la Via Valeriana, il Cammino di Carlo Magno , il Camino di Santa Giulia e il Camino di Sant’Ercolano.

La Via delle Sorelle
130 chilometri, 36 comuni attraversati, due siti UNESCO (il Complesso di Santa Giulia a Brescia e Città Alta a Bergamo con le sue Mura Venete), 3 zone vitivinicole (Franciacorta, Val Calepio, Moscato di Scanzo DOCG), 8 altri sentieri incrociati. E ancora: parchi, riserve (Torbiere del Sebino), Lago d’Iseo: questa è La Via delle Sorelle, il percorso che collega Brescia a Bergamo, che sono state Capitale italiana della Cultura 2023. Un’arteria verde tra due città altamente urbanizzate da vivere e province in modo lento e sostenibile, che attraversa bellezze ambientali e architettoniche fuori dai classici percorsi turistici, valorizzate da allestimenti artistici che lo rendono unico nel suo genere.
Il suo nome trae ispirazione dal rapporto tra Brescia e Bergamo: città simili, vicine e che, come sorelle, possono competere o litigare, ma sono fondamentalmente unite.
Bidirezionale, il percorso si sviluppa sulla fascia collinare delle due città e province. Le tappe consigliate per percorrerlo interamente sono sei di diverso grado di difficoltà, ciascuna con una media di 20-25 km, ma ogni camminatore può comunque modulare tempo e durata giornaliera in base al proprio livello di allenamento. Ogni tappa presenta però caratteristiche naturali e culturali specifiche, tanto da poter essere vissuta anche come gita di un giorno o di un fine settimana. Attorno al Camino si struttura una rete di accoglienza per dormire e mangiare.
La Via delle Sorelle si arricchisce dell’interazione con le arti contemporanee chiamate a interpretarne i valori fondamentali: il rapporto tra uomo e natura, tra uomo e territorio, tra passato e presente. Lungo il Cammino sono collocate opere d’arte permanenti, per creare il primo cantiere creativo tra due città e trasformare la Via delle Sorelle in un palcoscenico a cielo aperto. La prima è stata l’opera diffusa di Claudia Losi nel territorio bergamasco, lungo il sentiero che da Nembro porta a Lonno. Lungo tutto il Cammino si incontrano in varie località i grandi arazzi di Laura Renna, tessuti con migliaia di strisce di lana colorata (lunghe 1,5 m ciascuna) recuperate dal progetto “50 miglia” di Viva Vittoria, la colorata catena umana che il 4 giugno 2023 ha unito 40.000 persone da Brescia a Bergamo, per una lunghezza di 50 miglia. Il Sentiero intercetta anche territori già caratterizzati dallo sguardo aperto al rapporto tra arte e natura, come – nel bresciano – la Valle di Mompiano con le sue installazioni artistiche collocate lungo il percorso ArteValle (arricchito quest’anno con il progetto “Nel Bosco Immagino” ) o sul Monte Maddalena, il progetto dell’AAB – Associazione Artisti Bresciani dal titolo “Maddalena. Il bosco dell’arte”, con opere di Land Art – il Tasso e il Folletto, per esempio – che introducono una nota creativa e fiabesca al viaggio.
www.laviadellesorelle.it

Via Valeriana
Sul lembo di terra che collega le rive del Lago d’Iseo ai boschi della Valle Camonica si snodano – senza mai sovrapporsi – due straordinari itinerari paesaggistici, storici e culturali: la Via Valeriana e il Sentiero di Carlo Magno.
Annoverata tra i sentieri più belli d’Italia, la Via Valeriana si snoda lungo un percorso altamente suggestivo con passaggi tra antichi borghi e con magnifici panorami sulla Franciacorta, sul Lago d’Iseo e sulle bellezze naturali della Valle Camonica. Un tempo unica via di comunicazione tra questi territori, la strada è oggi un percorso molto apprezzato per le sue incredibili viste panoramiche e la sua importanza storica. L’itinerario parte da Brescia, tocca la Franciacorta, il Lago d’Iseo e la Valle Camonica fino a Edolo, dove si divide in due tratti, uno verso il Passo dell’Aprica per poi scendere a Tirano e uno verso il Passo del Tonale, collegando così la Valle Camonica con la provincia di Sondrio e il Trentino. Si sviluppa prevalentemente lungo la media costa delle catene montuose per circa 190 km ed è suddiviso in 12 tappe. Si tratta di un percorso di media difficoltà con alcune salite e discese piuttosto impegnative a causa della conformazione irregolare delle montagne.
Il Camino ripercorre l’antica strada che, si dice, fu costruita nel III secolo. dal generale romano Gaio Publio Licinio Valeriano, mosso dalla necessità di una via che permettesse un rapido spostamento dall’Italia verso i bacini del Reno e del Danubio per radunare il più rapidamente possibile le truppe romane. Un’altra ipotesi fa derivare il nome da “Vallesiana o Valleriana”, termine che indica un sentiero che si snoda attraverso una valle. Nel Medioevo il percorso divenne un’importante via di trasporto legata al commercio del ferro e della pietra estratti dalle montagne della Valle Camonica, nonché passaggio per i pellegrini.
Tra i must dell’itinerario, la vista dall’alto di Monte Isola (la più grande isola lacustre dell’Europa centro-meridionale, che si staglia verdissima al centro del Lago d’Iseo), le fate di pietra di Zone (come la gente del posto ha sempre chiamato queste straordinarie piramidi di erosione, con grandi massi in cima, a mo’ di cappello), gli affreschi cinquecenteschi del Romanino nella Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne (“la Cappella Sistina dei Poveri”) e poi , poco a poco si prosegue lungo il sentiero che conduce all’alta valle, con indimenticabili panorami alpini, e tesori artistici come il Santuario della Via Crucis a Cerveno e il Convento dell’Annunziata a Piancogno con affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo. Il viaggio può essere effettuato in qualsiasi periodo dell’anno. Puoi percorrere il tragitto con il servizio ferroviario della linea Brescia-Iseo-Edolo.
www.viavaleriana.it

Sentiero di Carlo Magno
Il Cammino di Carlo Magno parte da Bergamo e termina a Carisolo, in Trentino Alto Adige e si sviluppa, per quanto riguarda il suo tratto bresciano, lungo tutta la Valle Camonica. L’itinerario ripercorre gli antichi sentieri e le antiche strade che fin dall’antichità fungevano da collegamento tra i vari centri abitati e le zone montane, seguendo le orme di Carlo Magno, che secondo la leggenda popolare passò per la Valle Camonica. La leggenda narra che Carlo Magno, percorrendolo, conquistò progressivamente i castelli dei signori locali, costringendoli alla conversione e per celebrare le sue vittorie fece costruire diverse chiese, talvolta sopra le rovine dei manieri che aveva distrutto.
L’itinerario si sviluppa prevalentemente lungo la media costa delle montagne per circa 225 km ed è suddiviso in 12 tappe, per una media di circa 18 km al giorno. La direzione è unidirezionale e conduce verso istanti. Con partenza da Bergamo attraversa i comuni lungo il fiume Serio, le Valli dell’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza, la Valle Camonica (un tratto in provincia di Brescia), la Val di Sole e la Val Rendena fino a Carisolo.
Il percorso in Valle Camonica – famosa in tutto il mondo per i suoi 8 parchi iscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO – si snoda tra arte e storia in splendidi paesaggi e attraversa importanti borghi, siti storici, chiese, architetture degne di nota, vigneti eroici. Tra i punti imperdibili, il Lago Moro, un piccolo gioiello incastonato tra le montagne sopra Darfo Boario Terme, il Parco delle incisioni rupestri a Foppe di Nadro e quello di Naquane a Capo di Ponte (nel 1979 primo sito UNESCO in Italia), Bienno ( nel circuito dei Borghi più belli d’Italia). Infine, interessanti itinerari risalenti alla Grande Guerra si snodano sulle montagne nei pressi di Ponte di Legno e del Tonale.
www.camminodicarlomagno.it

Camino di Santa Giulia
Il Cammino di Santa Giulia è un itinerario evocativo di un evento storico, ovvero la traslazione del corpus Sanctae Iuliae, voluta dagli ultimi sovrani longobardi, Desiderio e Ansa, nel 762-763 d.C. dall’isola di Gorgona (LI), dove fu sepolto, a Brescia nel monastero femminile di San Salvatore, di recente fondazione, dove sua figlia Anselperga era badessa. Il Cammino collega 16 luoghi storici, ovvero le chiese e parrocchie dedicate alla devozione di Santa Giulia e, con le sue 30 tappe per un totale di oltre 500 km da Livorno a Brescia, attraversa tre Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lombardia) e 81 Comuni. Di questi, 23 sono in provincia di Brescia per un totale di circa 70 km. Attraversando la pianura bresciana, il Cammino offre itinerari naturalistici del parco agricolo del Monte Netto, soste culturali (Pievi della Formigola e della Comella, le due celebri pale del Tiepolo a Verolanuova, l’Abbazia di Leno, il castello di Pontevico per citarne solo alcuni ), valori enogastronomici (i vini DOC Capriano del Colle e IGT Montenetto di Brescia, i prodotti e i vini della Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Lombardi). Brescia è l’ultima tappa del Cammino ed imperdibile è la visita nel luogo dove giunsero le reliquie della Santa nel 762-763 d.C., ovvero nell’ex Monastero di San Salvatore, oggi Museo di Santa Giulia, un complesso monumentale che è un sito del patrimonio mondiale. UNESCO che permette a chi la visita di compiere un viaggio nella storia della città e anche della stessa Europa a partire dal 3° millennio a.C. C. fino al XVIII secolo. Nella Parrocchia del Borgo Prealpino, dove oggi sono conservate le reliquie del Santo, è possibile ottenere l’ambito testimonium che attesta di aver compiuto l’intero percorso.
www.ilcamminodisantagiulia.it

Il Cammino di Sant’Ercolano
Dalle sponde del Lago di Garda al cielo: il Cammino di Sant’Ercolano è un percorso tra natura e luoghi di culto nel territorio di Toscolano Maderno. Diviso in tre anelli di diverso livello di difficoltà, deve il suo nome a Sant’Ercolano, patrono del paese, che fu vescovo di Brescia e fu sepolto nella stupenda Chiesa di Sant’Andrea a Maderno. Il territorio su cui si snoda è incredibilmente vario: dalla pianeggiante foce del torrente Toscolano si scalano le colline moreniche passando lungo la bellissima Valle delle Cartiere e Valle delle Camerate, fino alle vette delle Prealpi lombarde, ovvero Monte Pizzocolo e Monte Spino. . La vastità del territorio e la difficoltà data dal dislivello hanno reso necessaria la realizzazione di tre diversi percorsi circolari, in modo da offrire un percorso adatto alle esigenze di tutti, da chi è nuovo al trekking a chi è già esperto e vuoi scoprire angoli del Lago di Garda nascosti e affascinanti. Tutti i percorsi possono essere percorsi anche in bicicletta o in mountain bike.
Il percorso urbano, su asfalto e adatto a tutti, lungo poco più di 7 km su terreno pianeggiante, tocca gli scorci più significativi del territorio toscano. Il percorso medio dura poco più di 8 ore, è lungo 29,7 km e presenta un dislivello di oltre 1000 m, con il fondo alternato tra asfalto e sterrato. Si parte dalla frazione collinare di Bezzuglio, si attraversa la sorprendente Valle delle Cartiere, con i ruderi delle antiche fabbriche e il Museo della Carta, si sale ai piccoli e panoramici borghi di Cecina e Cussaga, per poi ridiscendere. Il percorso completo, per i camminatori più esperti, dura circa 18 ore e si sviluppa per oltre 63 km di lunghezza. Un itinerario da percorrere in più tappe, che svela appieno la bellezza e la varietà del territorio di Toscolano Maderno, con le gemme dei due percorsi precedenti e tante altre bellezze naturali e artistiche. Il punto più alto è la cresta del Monte Pizzocolo, da cui si gode uno dei panorami più belli del Lago di Garda.

www.ecomuseovalledellecartiere.it/it/Percorsi

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV In azione in Toscana i Tartadogs, i cani che scovano nidi di tartarughe marine – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .