Crociere a Venezia e Chioggia, rinnovata la Bandiera Blu per ridurre le emissioni – .

Crociere a Venezia e Chioggia, rinnovata la Bandiera Blu per ridurre le emissioni – .
Crociere a Venezia e Chioggia, rinnovata la Bandiera Blu per ridurre le emissioni – .

La firma dell’accordo è stata rinnovata Venezia Bandiera Bluun atto volontario da parte di 29 compagnie di crociera finalizzato a ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera delle navi in ​​arrivo e in ormeggio nei porti della laguna Venezia e di Chioggia.

Con il Bandiera Blu 2024 le compagnie di navigazione rinnovano l’impegno ad alimentare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con carburante per uso marino con contenuto di zolfo non superiore allo 0,1% in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso nell’area VTS di Venezia e in ogni fase di manovra nell’area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia.

Il documento, firmato per la prima volta in 2007, è stato ratificato per la 13a volta. L’accordo, che resta volontario e durerà per un anno intero, ha assunto un valore significativo soprattutto a seguito del nuovo contesto, modificato dalle leggiimitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotto dal decreto-legge 20 luglio 2021, n. 103, che ha portato Venezia e il sistema portuale veneziano a costruire un nuovo modello crocieristico, che deve conciliare le esigenze di sostenibilità ambientale e di tutela della laguna con quelle di tutela del lavoro e di sviluppo economico.

«Le aziende sono da sempre impegnate nella tutela di Venezia e della sua Laguna e il rinnovo della Bandiera Blu ne è un’ulteriore conferma, peraltro volontaria e con regole più stringenti rispetto a quelle vigenti per legge – ha commentato Francesco Gallietti, direttore Italia di Clia – Tra l’altro ora le crociere sbarcano a Marghera come tutte le altre barche, ma sono le uniche navi a prendersi questo impegno. Le crociere rappresentano una parte minima del traffico acqueo in Laguna, ma sono il settore marittimo all’avanguardia nella sostenibilità, grazie ai continui investimenti in tecnologie ambientali innovative, nuovi carburanti, la costante ricerca di soluzioni per migliorare le proprie prestazioni ambientali, nonché come collaborazione con le località di destinazione del turismo sostenibile”.

L’anno scorso contavano i porti di Venezia e Chioggia 545mila crocieristi; per il 2024 si prevede di chiudere con un +5%: 273 scali per 580mila passeggeri.

«La sostenibilità delle attività portuali è un obiettivo strategico per l’Autorità di sistema, oltre che una pratica quotidiana. L’accordo volontario Bandiera Blu 2024 è una delle tante espressioni concrete di questo impegno da parte dell’organizzazione e rappresenta anche un buon e consolidato modello di collaborazione tra istituzioni e settore privato. Il documento firmato è infatti il ​​frutto di una collaborazione ultradecennale con le amministrazioni comunali di Venezia e, dallo scorso anno, di Chioggia, con le rispettive Capitanerie e le compagnie di navigazione che fanno scalo nei nostri porti – ha aggiunto il presidente dell’Autorità del sistema portuale dell’alto Adriatico Fulvio Lino Di Blasio – L’accordo si inserisce pienamente nella politica dell’Autorità e della struttura commissariale che mira a conciliare le attività del settore crocieristico con l’equilibrio dell’ecosistema lagunare, secondo un nuovo paradigma che vede anche la pianificazione dei flussi turistici come una risorsa per comunità locali in termini di creazione di valore e occupazione, nonché uno stimolo a modernizzare le infrastrutture in chiave green e ad attrarre finanziamenti e investimenti”.

 
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