“Non mollare, resta in Basilicata” – Talenti Lucani – .

Lidia Lavecchia

Monsignor Davide Carbonaro si è insediato ieri nella diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo. Padre Carbonaro, 57 anni, siciliano di nascita e romano d’adozione, ha iniziato la sua missione pastorale in Lucania visitando i pazienti dell’Ospizio San Carlo per poi trasferirsi nella cattedrale di San Gerardo a Potenza, a cui è seguito l’incontro con i ricoverati la prigione cittadina.

Il nuovo vescovo ha subito affrontato le principali emergenze della regione, a cominciare dalla crisi occupazionale che sta spingendo i giovani a lasciare la propria terra. Infatti, mons. Carbonaro ha voluto un momento privato con i giovani, riuniti al teatro Don Bosco dopo che la pioggia non ha permesso il raduno nel parco Baden Powell.

In serata la prima messa da Vescovo nella vicina chiesa dedicata a San Giovanni Bosco, padre e maestro dei giovani. “Non arrenderti, sii creativo nel luogo dove il Signore ti ha dato i natali e insieme possiamo creare il bene per tutti” ha detto mons. Carbonaro.

Una dimissione, quella a cui fa riferimento monsignor Carbonaro, crescente e giustificata, che turba i pensieri e frantuma le aspirazioni dei giovani lucani, alla luce degli oltre 2.000 giovani under 35 che partono ogni anno, di cui 1000 laureati. La Basilicata, infatti, ha il tasso di emigrazione giovanile e laureata più alto in Italia, pari al 55%. Secondo il rapporto Svimez, salari, lavoro, povertà ed emigrazione giovanile sono ‘le questioni più urgenti’ da affrontare. Il Pil aumenta al Sud dello 0,4% contro lo 0,8% del Centro-Nord.

In Basilicata si registrano ogni anno 2000 abbandoni, 447 le fughe di cervelli all’estero. Significativo anche il dato relativo all’abbandono scolastico, che segna, in punti percentuali, un +5,3% di giovani tra i 18 e i 24 anni in cerca di un futuro migliore che in media 37 al mese hanno acquistato un biglietto di sola andata per allontanarsi dal mondo regione. Nel decennio 2013-2023 la Basilicata ha perso 23mila giovani.

È stato redatto e presentato di recente a Potenza dalla ‘Rete Studenti Medi’ il dossier “Restare per scelta”, consegnato ai candidati anche in occasione delle recenti elezioni regionali, che si concentra essenzialmente su quattro punti: diritto allo studio, servizi giovanili, socialità e mobilità, ambiente e lavoro, mettendo in luce le gravi emergenze dell’emigrazione massiccia, del declino demografico apparentemente inarrestabile, della scarsa qualità della vita e della galoppante depressione culturale e sociale.

Chissà se anche l’appello del nuovo Vescovo, unito alla voce di un’intera generazione costretta ad abbandonare la Basilicata, senza avere la possibilità di scegliere di restare per una totale mancanza di prospettiva in patria, cadrà ancora una volta nel vuoto , inascoltato.


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