“Il 90 per cento delle telecamere funziona, Pettinari ne prenda atto” – .

Le parole che l’ex comandante della polizia locale Ernesto Grippo ha pronunciato al comizio di apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Domenico Pettinari con il quale non è candidato, ma che rivendica. Dal palco ha parlato di una città in cui la maggior parte delle telecamere sarebbero spente e non in grado di leggere le targhe, ponendo così il tema della sicurezza come uno degli obiettivi che l’amministrazione deve avere. Un tema da sempre in cima alla lista dei candidati Pettinari.

“Il confronto elettorale è sempre gradito, ma deve basarsi sulla verità, su fatti concreti, e non può essere semplice propaganda, slegata dalla realtà. E i dati sono questi: a Pescara sono circa 600 le telecamere in funzione, tutte costantemente monitorate dalla polizia locale, con vari sistemi, ed è presente una control room, una struttura che permette di controllare in tempo reale i sistemi di videosorveglianza” , esordisce Foschi. parlando di un sistema che “pone il Pescara all’avanguardia in Italia, senza se e senza ma, che ci ha permesso di raggiungere un primato a livello nazionale. I sistemi temporaneamente inattivi sono solo quelli in manutenzione, non più dell’8 e 9 per cento di tutti gli occhi elettronici, e comunque nessuna zona rimane scoperta: tutto il resto delle telecamere (quindi più del 90 per cento) funziona regolarmente”, Specifica Foschi.

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“Lo staff di Domenico Pettinari sbaglia clamorosamente anche sulla lettura delle targhe – insiste -: dicono che non funziona e invece funziona perfettamente ed è un sistema molto utile per le forze dell’ordine che si rivolgono prontamente alla polizia locale per ottenere preziosi informazioni e non aggiungo altro perché è una questione molto delicata. Attualmente le postazioni attive per la lettura delle targhe sono 17 e continueremo ad incrementarle nei punti strategici di Pescara”.

Poi la replica diretta al candidato sindaco. “Pettinari, che si dice molto interessato alla sicurezza, prenda atto del salto di qualità che abbiamo promosso negli ultimi cinque anni: l’aspirante sindaco e i suoi collaboratori dovrebbero ringraziare l’amministrazione comunale per aver raggiunto risultati invidiabili in questo campo – – prosegue Foschi -, attivando un sistema che i nostri predecessori si sono limitati ad annunciare per anni e anni, senza mai realizzare nulla”.

«Lo abbiamo ideato, attivato e implementato (a Fontanelle, ad esempio, abbiamo 12 nuove telecamere, che si aggiungono alle 29 preesistenti) ed è un costante work in progress che solo Pettinari ignora. La videosorveglianza di Pescara non è semplicemente intelligente, ma ingegnosa ed è stata preziosa, direi fondamentale, per le indagini su alcuni episodi gravissimi avvenuti in città: non è certo un sistema carente”, aggiunge, riferendosi proprio alla parole di Grippo che usava il termine nel senso letterale di “mancanza”.

“Prima di dirlo bisognerebbe pensarci due volte perché un termine così offensivo – conclude Foschi – rischia di essere un boomerang e di rivoltarsi contro chi lo ha pronunciato”.

 
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