“Non volevo uccidere” – .

“Non volevo uccidere, mi sono difeso.” Sono le uniche dichiarazioni ribadite davanti al gip da Luca Agostino, il 41enne di Villa Latina arrestato all’alba di lunedì per l’omicidio di Armando Tortolani, piccolo imprenditore locale di 42 anni, accoltellato a morte in ingresso nella sua abitazione, alla periferia del paese, nel pieno di una lite. Mezz’ora in totale. Si è svolta così l’udienza di convalida, svoltasi nel primo pomeriggio di ieri presso il tribunale di Cassino, davanti al giudice Massimo Lo Mastro e alla presenza dell’avvocato Marco Rossini che assiste l’uomo. Il 41enne è da lunedì rinchiuso nel carcere di Cassino con l’accusa di omicidio volontario e ieri il pubblico ministero che coordina le indagini dei carabinieri ha chiesto l’applicazione della misura cautelare con la permanenza in cella. Il gip ha convalidato l’arresto, eseguito correttamente nel caso “Quasi flagrante” dai Carabinieri di Cassino e Atina e ha applicato la misura in carcere, non credendo alle parole dell’arrestato e riconoscendo, invece, la pericolosità sociale e la pericolosità di recidiva di atti violenti.

Gli investigatori continuano a scavare e ad indagare, ascoltando anche la popolazione locale, sui rapporti tra la vittima e il presunto omicida. Rapporti che, secondo quanto emerge, erano piuttosto tesi da tempo e che si sono interrotti definitivamente nelle 48 ore precedenti il ​​delitto. Il movente, almeno al momento, è da ricondurre ad un apprezzamento, ma anche alla presa in giro, che la vittima avrebbe rivolto alla cognata dell’arrestato, la sera di sabato 18 maggio all’interno di un bar di Val di Comino. Da qui il “chiarimento” di Luca Agostino, detto in paese “Luchetto” con Armando Tortolani detto a tutti “Armandino” dopo la comunione della figlia durante la quale avrebbe appreso degli apprezzamenti e degli sguardi rivolti alla fidanzata del fratello. Sotto l’abitazione della vittima, in via Pacitti, prima la rissa e poi le coltellate, due tra il centro del torace e il collo. Una scena di violenza e sangue alla quale hanno assistito diversi testimoni e che, in punto di morte, la vittima ha indicato ai presenti come autore del ferimento Luca Agostino. “Ora sto morendo” avrebbe detto.

I carabinieri di Atina, intervenuti domenica nei pressi dell’abitazione della vittima, su richiesta di alcuni testimoni oculari, hanno sequestrato un coltello con una lama di circa 10 centimetri, normalmente utilizzato per la potatura, con il quale il 42enne è stato ferito mortalmente. Coltello che verrà analizzato dal RIS per isolare impronte e tracce di DNA sulla parte tagliente. I testimoni hanno parlato anche di un bastone sequestrato ieri dalla polizia e che sarà analizzato.

L’AUTOPSIA

Per avere piena certezza sulle cause della morte, il pubblico ministero questa mattina alle 9 incaricherà il medico legale Fabio De Giorgio di effettuare, sempre in mattinata, l’esame sulla salma. Le coltellate inferte, almeno due, tra il petto e il collo, sono quelle letali? Ci sono delle concause di morte? Il medico legale dovrà rispondere a queste e ad altre domande per avere un quadro completo della scena del crimine. All’autopsia parteciperà anche un consulente della famiglia Tortolani nominato dall’avvocato Michelangelo Montesano Cancellara. C’è attesa in paese per conoscere la data del funerale. L’intera comunità vuole rendere l’ultimo omaggio al giovane padre. Villa Latina è ancora sotto shock per l’omicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica che ha generato profonda angoscia in una piccola comunità dove tutti si conoscono. Non parliamo d’altro e ci chiediamo cosa possa aver scatenato una tale furia. i carabinieri stanno scavando nella sua vita, anche tra i suoi amici, alla ricerca di elementi che possano essere utili a ricostruire il suo profilo e comprendere cosa alla fine abbia scatenato tanta furia.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV I 35 anni della Fiab Brescia nel ricordo di Corrado Ponzanelli – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .