La storia e i valori dello sport uniti nel progetto educativo riminese – .

La storia e i valori dello sport uniti nel progetto educativo riminese – .
La storia e i valori dello sport uniti nel progetto educativo riminese – .

Si è concluso questa mattina (mercoledì 22 maggio) nella sala del Consiglio Comunale di Rimini il progetto “Campioni nello sport e nella vita”, per sensibilizzare e ricordare i “Giusti tra le Nazioni”. Un’iniziativa specifica, parte dell’Attività di Educazione alla Memoria, nata nel 2018 e giunta ormai alla settima edizione, che si rivolge ogni anno a due classi di ragazze e ragazzi di terza media di una scuola di Rimini.

Ad oggi sono stati coinvolti in questo progetto 350 studenti, per sette diverse scuole.

Tra i banchi di maggioranza e opposizione si sono seduti gli studenti delle classi III^ D e III^ G del liceo Aurelio Bertola. Sono stati loro a parlare e ad illustrare l’importante percorso formativo sul tema dei “Giusti”, strutturato durante l’anno scolastico.

Una presentazione fatta direttamente agli adulti. In Aula, infatti, oltre ai loro docenti, erano presenti il ​​vicesindaco Chiara Bellini, il questore capo della Polizia di Stato, Miriam Martufi, la presidente del Consiglio comunale Giulia Corazzi, la segretaria generale Diodora Valerino, l’assessore Francesco Bragagni e l’assessore Francesca Mattei, il sindaco Jamil Sadegholvaad (passato a salutare), Patrizia De Luca, Daniele Susini (linkati nel video) e i rappresentanti dell’attività di educazione alla memoria, la cui responsabile del Comune di Rimini è Laura Fontana .

L’obiettivo del progetto è quello di approfondire le figure storiche dei Giusti tra le Nazioni, uomini e donne non ebrei che coraggiosamente rischiarono la vita durante la Seconda Guerra Mondiale per salvare gli ebrei perseguitati, riflettendo sul tema dei comportamenti individuali nella vita di fronte alla violenza di massa e sul bene, come agire politicamente e non solo moralmente.

Oltre a ciò, ai bambini vengono forniti esempi contemporanei di Giusti, persone che nei tempi contemporanei, in diversi contesti di guerra e catastrofi umanitarie, sono andati oltre i propri limiti e doveri per salvare persone in pericolo di vita.

Il progetto, partito lo scorso 12 gennaio, ha visto coinvolti i ragazzi in otto incontri, svoltisi tra gennaio e febbraio, con focus sullo sport. Lo sport inteso come possibilità di competizione che permette di mettere alla prova i propri limiti, ma allo stesso tempo importante strumento di educazione al rispetto degli altri e delle regole condivise, alla correttezza e all’onestà e al superamento delle sconfitte.

Per l’anno 2023/24 sono stati progettati due distinti momenti formativi: uno di carattere storico/didattico, che ha visto la partecipazione di Daniele Susini, Patrizia De Luca e del vicesindaco Chiara Bellini; l’altra artistico/letteraria, seguita dal musicista Alfredo D’Alessandro.

Dopo una riflessione sul concetto di giustizia espressa dai responsabili istituzionali, questa mattina i ragazzi hanno presentato il progetto nelle diverse fasi, soffermandosi sui momenti più importanti vissuti con maggiore coinvolgimento. Tappe significative dal punto di vista educativo, come la celebrazione della “Giornata dei Giusti dell’Umanità”, alla quale i bambini hanno partecipato lo scorso 6 marzo.

Oppure il momento vissuto al Teatro degli Atti, lo scorso 14 marzo, dedicato alle scuole secondarie di primo grado, dal titolo “Campioni nello sport e nella vita”. Un’altra intensa occasione in cui gli studenti hanno riflettuto, insieme al rugbista Maxime Mbanda, già insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, e al campione riminese di motociclismo Marco Bezzecchi, sui valori dello sport, dell’altruismo e la comprensione reciproca come veicoli per un tessuto sociale più coeso e solidale.

Al termine di tutti gli interventi, i bambini hanno presentato la loro opera finale, ovvero due video, elaborati in chiave letteraria e musicale, da loro stessi ideati e realizzati, con l’aiuto del musicista Alfredo D’Alessandro.

“La nostra dimensione – specifica Laura Fontana, responsabile dell’Attività Educazione alla Memoria – è sempre partendo dallo studio della storia della Shoah e dei crimini nazisti e fascisti per allargare lo sguardo sulle nuove forme di discriminazione e violenza, valorizzando la responsabilità individuale come scelta di fronte al male. Ogni anno il progetto è candidato al bando regionale per i concittadini dell’Assemblea Legislativa ed è stato premiato per la capacità di coinvolgimento attivo e per la realizzazione, sempre con linguaggi diversi, di opere creative e riflessive che vengono messe a disposizione di tutte le scuole attraverso il nostro sito web e quello dell’Assemblea Legislativa”.

Il progetto didattico sui “Giusti tra le Nazioni” – coordinato da Daniele Susini, con la partecipazione di Patrizia De Luca, è rivolto a due classi delle scuole secondarie di primo grado ed è finanziato nell’ambito del percorso “ConCittadini” dell’Assemblea Legislativa del Emilia-Romagna. Viene riproposto ogni anno dal Comune di Rimini, anche con la collaborazione dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Rimini e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili della Guerra Onlus – Sezione Provinciale di Rimini.

Quest’anno l’iniziativa rientrava tra gli eventi organizzati in occasione del 60° anniversario dell’Attività di Educazione alla Memoria.

 
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