Un traguardo atteso da tre stagioni. Il Parma è riuscito a tornare in Serie A, al termine di una stagione esaltante che ha regalato tante soddisfazioni a tutto il popolo gialloblù. La nostra redazione ha contattato Fausto Pizzi per fare una considerazione sull’intero campionato della squadra ducale e una riflessione sul futuro. Ecco le parole dell’ex centrocampista crociato e coordinatore tecnico del settore giovanile del club ducale a ParmaLive.com.
Quello che si è concluso resterà un anno ricco di record e di grandi emozioni. Che voto daresti al Parma?
“Darei al Parma 10. La squadra dei Crociati ha centrato l’obiettivo stagionale arrivando prima”.
Qual è stato secondo te il segreto di questo anno ricco di successi?
“Il segreto è stato riconfermare Pecchia, dando continuità al progetto tecnico. Il tecnico crociato è stato bravissimo a riuscire a coinvolgere tutta la rosa ducale”.
Con quali giocatori inizieresti a centrocampo?
“Senza alcun dubbio penso che bisogna ripartire dal Bernabé. Allo stesso tempo sono importanti anche Estevez, Camara e Cyprien. Se dovessi trovare un difetto ai centrocampisti dei Crusader direi che, a parte Sohm, mancano un po’ di struttura, centimetri, peso e forza. In ogni caso il Parma ha giocatori che possono giocare bene anche in Serie A”.
La tua opinione sul lavoro del signor Pecchia…
“Pecchia ha fatto un ottimo lavoro. Arrivò dopo la gestione di Maresca e Iachini: in quel periodo la squadra era composta da giovani di grandi speranze, con tanti giocatori stranieri con culture calcistiche diverse. Pecchia è riuscito a creare una squadra unita con identità, qualità di gioco, valori e disciplina tattica. Dobbiamo applaudire il lavoro del signor Pecchia”.
In vista della Serie A, in quali ambiti il Parma dovrebbe rafforzarsi maggiormente?
“È difficile dirlo. Penso che molti giocatori di Crusader non abbiano ancora raggiunto il loro apice. Sono curioso di vederli all’opera in Serie A, dove potranno dimostrare cose molto positive. Probabilmente sarà necessario ingaggiare qualche giocatore per strutturare la squadra nel settore difensivo, nel quale non ci sono giocatori con esperienza nella massima serie. Penso che Circati possa essere un giocatore fondamentale anche in Serie A, se guidato da un giocatore più esperto può crescere e diventare un giocatore importante”.
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