Al Milan c’è caos per troppi dirigenti. Fonseca guadagnerà più di Thiago Motta (Libero) – .

Al Milan c’è caos per troppi dirigenti. Fonseca guadagnerà più di Thiago Motta (Libero) – .
Al Milan c’è caos per troppi dirigenti. Fonseca guadagnerà più di Thiago Motta (Libero) – .

Quella del tecnico non è una scelta per risparmiare. Il Milan non ha ancora deciso cosa fare con Maignan

Db Milan 32/01/2022 – Campionato di calcio Serie A / Milan-Juventus / foto Daniele Buffa/Immagine Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

Savelli su Libero si concentra sulla gestione del Milan. Nel club rossonero regna il caos e manca una programmazione seria. Non come alla Juve dove Giuntoli lavora già da un anno e ora sta trasformando in fatti quanto seminato in un solo anno.

La Juve è concentrata sul futuro, il Milan fatica a mettere insieme il presente

Savelli scrive:

Il Milan chiude il campionato al secondo posto ma, a meno di un’estate brillante, il prossimo anno non sarà il primo rivale dell’Inter. Sarà la Juve. La Signora accelera verso il futuro mentre il Diavolo fatica a ricostruire il presente. Da un lato la catena di comando è chiara da un anno, dall’altro deve ancora avviarsi.

Giuntoli, ingaggiato per la ristrutturazione lo scorso giugno e commissionato pubblicamente da Elkann, ha utilizzato quest’anno per pianificare e ora inizia a trasformare le idee in fatti. Cardinale, invece, ha ingaggiato Ibrahimovic senza chiarire il suo potere nel club, e se una dirigenza deve strutturarsi è impossibile che nel frattempo possa costruire squadra. Il Milan finirà nelle mani di Fonseca che almeno è succeduto a Lopetegui nella lista. Fonseca, infatti, vince perché è l’unico che accontenta un po’ tutti. Guadagnerà 4,5 milioni a stagione, come Pioli e più di Thiago Motta (biennale da 3,5 milioni più opzione per un anno), quindi non è una scelta per risparmiare. Il Milan non ha ancora deciso cosa fare di Maignan: a naso, Giuntoli lo avrebbe messo sul mercato mesi fa. Non ha ancora deciso sull’erede di Giroud nonostante sapesse da mesi del suo addio. Insomma, il manager logora chi non ne ha. O chi ne ha troppi.

Ibrahimovic non ha perso il suo ego, impossibile che Fonseca non sia anche una sua idea (Ordinanza)

Lo scrive Franco Ordine sul Corriere dello Sport.

Zlatan Ibrahimovic è ormai da mesi nell’apparato calcistico del Milan senza occupare un ruolo tradizionale, anzi ritagliandosi un gradino più alto come “voce del Cardinale” come spiegato dallo stesso patron del club, eppure non ha mai parlato né fatto trapelare dichiarazioni. Insomma, zero comunicazione pubblica.

Sì, perché tutte le narrazioni secondo cui lo svedese aveva in mente altri candidati (ad esempio Van Bommel) si sono rivelate false. Solo chi non conosce Ibra può immaginare che passando dal prato verde alla scrivania dell’advisor RedBird a Milano possa aver perso il suo ego gigantesco, la sua forte personalità. Se Fonseca è la decisione finale del Milan, fin dalla prima giornata si andrebbe ad aggiungere visto che altri profili hanno avuto la durata del gatto in tangenziale, quindi con il contributo dello stesso Ibra, ebbene allora sarà lo stesso Zlatan ad avere a risponderne nel caso in cui la scelta non dovesse essere felice.

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