anteprima della mostra-evento che ha toccato Strasburgo, Parigi e Teramo presso l’Uici di Ascoli – picenotime – .

Opere d’arte che comunicano tra loro anche a centinaia di chilometri di distanza, con il visitatore invitato a toccarle e ascoltarle per entrare in contatto con il messaggio dell’artista. Si fermerà in ADreni del Piceno la mostra-evento”Paesaggi culturali di una e molteplice Europa” che ha debuttato al Parlamento Europeo a Strasburgo lo scorso febbraio e che ora è ospitato a Teramo.

Mentre è prevista un’anteprima speciale mercoledì 29 maggio presso la sede diUnione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ascoli Piceno, alla presenza del presidente nazionale dell’Uici, Mario Barbutoe uno degli artisti, Licia Galizia.

Alla fine dell’anno – spiega Gigliola Chiappini, presidente dell’Uici di Ascoli Piceno e Fermo – la mostra sarà ospitata ad Ascoli, in diverse zone della città, mentre mercoledì avremo il piacere di presentare in anteprima una delle opere presso il Centro ‘Officina dei Sensi’, in via Copernico. Per noi è un evento molto significativo perché si tratta di opere che comunicano con il visitatore, emettendo suoni quando vengono toccate: un’interazione che annulla le distanze e ci mette tutti sullo stesso piano”.

L’anteprima ascolana prevede l’esposizione di un’opera scultoreo-musicale adattiva e interattiva realizzata da Licia Galizia (parte materiale) in collaborazione con Michelangelo Luponi (parte musicale). La mostra sarà aperta ai visitatori a partire dalle ore 16.00 del 29 maggio nel corso di un evento promosso dall’Uici di Ascoli Piceno e Fermo, con la collaborazione del Vademecum delle cooperative sociali di Ascoli, il patronato di Lions 108° Distretto e insieme a FAR FRONTE – Consorzio Punto Europa, ideatore della mostra.

Siamo estremamente orgogliosi di fare tappa ad Ascoli presso l’Uici – gli applausi del presidente del Consorzio Punto Europa, Filippo Lucci -, sempre più consapevoli che le opere di Galizia e Lupone, nel tracciare un ponte tra territori e popoli, rappresentano un trionfo di inclusività e accessibilità e dimostrano come la percezione artistica non possa limitarsi alla sola vista. Queste sculture permettono a chiunque di interagire con l’arte in modo profondo e significativo, toccando corde emotive anche attraverso il tatto e il suono. Ancor di più da parte di chi ha dovuto sviluppare una sensibilità più acuta nel valorizzare, con gli altri sensi, ciò che è materia plasmata per comunicare, sorprendere e affascinare.”.

L’evento artistico vuole essere un’occasione di riflessione sul valore universale della Cultura che, attraverso la ricerca, la tecnologia e un nuovo approccio all’arte, si proietta nel futuro. Ingresso libero.

 
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