“Oltre il 50% non può vivere senza il cellulare. Sui social fino a 12 ore” – .

“Oltre il 50% non può vivere senza il cellulare. Sui social fino a 12 ore” – .
“Oltre il 50% non può vivere senza il cellulare. Sui social fino a 12 ore” – .

Forlì, 30 maggio 2024 – Quante ore passiamo con il telefono in mano? E quanti di questi li trascorrono scorrendo (in gergo si dice ‘scrolling’) le pagine dei social network? Al di là di alcuni resoconti automatici forniti dallo smartphone e spesso archiviati con un rapido click, è facile perdere la consapevolezza del tempo che ogni giorno viene dedicato al ‘piccolissimo schermo’: non più quello della TV ma del cellulare . Per i più giovani non è tanto il ‘classico’ Facebook O X (così è stato ribattezzato Twitter), così come altre piattaforme fino alla più recente tic toc che gli Stati Uniti hanno bandito – è di origine cinese – ma è diffuso tra gli adolescenti e anche i bambini.

Gli studenti della 2° C dell’istituto professionale Ruffilli hanno voluto fare un lavoro di sensibilizzazione chiedendosi che rapporto ha la loro generazione con i social media e gli smartphone partendo dalla loro esperienza personale e da quella dei loro coetanei. Hanno condiviso con Carlino le ricerche da loro condotte e che hanno portato alla realizzazione di questo testo, spiegandone il metodo e arrivando poi alle conclusioni e agli interrogativi che alcuni dati sollevavano. Ecco l’opera completa.

Ci siamo chiesti con quale rapporto ha la nostra generazione social networks e con esso smartphone. Per tentare una verifica, abbiamo realizzato un questionario digitale di venti domande legate a un QR code, anzi un codice a barre a risposta rapida, che abbiamo distribuito tra gli studenti delle scuole superiori della città, raccogliendo così più di 300 risposte anonime.

Abbiamo fatto una prima scoperta mentre stavamo costruendo il sondaggioperché quando hanno posto la domanda sugli orari di utilizzo del telefono e dei social hanno guardato se stessi smartphone e si sono resi conto che stavano utilizzando la connessione Internet 7-12 ore al giorno.

Dai dati successivamente raccolti, la realtà che emerge è che il 31% dei ragazzi forlivesi ha iniziato a connettersi a internet per la prima volta tra i 7 e i 9 anni, il 39,8% utilizza i social network per 6-12 ore al giorno, il 7% addirittura di più e il 32,4% resta alzato fino a tardi per trascorrere più tempo sui siti social.

Ci sono Anche i risultati sono incoraggianti: la stragrande maggioranza (83%) tiene alla propria privacy e crea profili non aperti a tutti, ha imparato a controllare che la fonte sia attendibile prima di pubblicare contenuti e non si gratifica di avere più follower che amici.

Resti, però, il fatto che il 40% dei giovani coinvolti dichiari di non poter stare più di un giorno senza utilizzare i social media e il 15,3% di non poterlo fare, punto e basta, anche se l’assenza si è protratta per un periodo più breve; tanto che il 52,3% non può assolutamente vivere senza smartphone. All’ultima domanda del questionario (pensi di essere dipendente dai social?) il 60,6% ha risposto ‘no’, aprendo inevitabilmente la porta a domande importanti sulla capacità che i giovani hanno o non hanno di autovalutarsi.

Gli studenti della 2° C dell’istituto professionale ‘Roberto Ruffilli’

 
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