Gara 5, Pielle-Avellino 70-72. Così finisce il sogno biancoblu – .

Mercoledì 29 maggio 2024 — 23:00

Si conclude la stagione trionfale del Caffè Toscano Pielle Livorno davanti alla delusione di 4.000 tifosi pielliniani. Dopo un campionato saldamente in testa, una Supercoppa vinta, il record di 16 vittorie consecutive e dopo 5 partite vinte nei playoff lo stop repentino contro l’Avellino. Gli irpini ribaltano la serie: da 2-0 a 2-3. La formazione campana accede alla finale e giocherà il girone di A2 contro gli Aironi Montecatini. Pielle resta con rabbia e molta amarezza

Sembra la fine di un brutto sogno. Il tipo in cui ti svegli la mattina e credi che non sia successo davvero. Chiarini che a cinque secondi dalla fine porta la palla dall’altra parte e tenta il tiro vincente. La palla si schianta sul cerchio e con questo tutte le speranze di una stagione. Una stagione fatta di una magica cavalcata costruita da coach Cardani, vittoria dopo vittoria fino alla magica e storica serie delle 16 consecutive. Un primo posto lodato da tutti. Una Supercoppa vinta ad inizio stagione, preludio di un’annata indimenticabile. Ma tutto questo non basta se in semifinale playoff, proprio quando si va a quota 150 in autostrada, senza alcun ostacolo. davanti, finisce la benzina. E la tua auto si ferma proprio lì, a pochi km dal casello. La Pielle si è inceppata. E non importa se questo mercoledì di maggio al PalaMacchia c’erano più di 4mila persone, non importa se Chiarini è un alieno, Rubini lui è un mago e Pagani è un totem che regge da solo l’area. Non è abbastanza. Avellino mette il naso in avanti. Il muso corto come direbbe Allegri. E gli porta via tutto. I sogni, la certezza di essere i più forti e la serie A2. Quello tanto sognato e per certi versi custodito fin troppo nella testa dei tanti tifosi pielliniani. Invece è la dura legge dei playoff. Non importa molto. I playoff contano. E AvellinoDall’ottavo posto, si ritrova nella finale da giocare contro gli Aironi Montecatini un posto ai piani superiori. Pielle non può vincere con 6/23 da tre punti e 17/38 da due. Percentuali troppo basse per portare a casa una partita così importante.
Gara 5 è bellissima e maledetta fin dall’inizio. E fin dai primi rimbalzi è chiaro che tutto si deciderà all’ultimo tiro. E così è stato. La Pielle faticò a ripartire ed i Lupi avanzarono subito. Poi i padroni di casa mettono nuovamente il naso in avanti con Chiarini che in contropiede, dopo aver rubato palla, segna il 17 a 16. Da lì inizia un ping pong infinito. Avellino tenta la fuga e, con una pausa di 8 a 0arriva a 37 a 46 a metà del terzo quarto. Qui il Caffè Toscano ha un sussulto d’orgoglio e prepara il controbreak e chiude la ripresa sul 56 a 52. PalaMacchia è bolgia. Ma ci sono ancora gli ultimi 10 minuti che si riveleranno fatali. A cinque dalla sirena, Pielle conduce di 6 (63-57). Chiarini ha tra le mani la palla del possibile ko, ma sbaglia la tripla. Avellino alza la testa. Piano piano veniamo riportati indietro punto per punto. E gli ultimi minuti sono da batticuore. Tutti in piedi con il cuore in mano. A un minuto dalla fine Pielle è sotto -4: 67 a 71. Sembra finita ma i biancoazzurri fanno un mezzo miracolo. Vengono segnalati 70-72 e, approfittando di una serie di ingenuità degli avversari, hanno ancora il possesso palla nelle mani di Chiarini con la possibilità di ribaltare il risultato e far impazzire di gioia tutti. Ma non va così. Il finale è scritto all’inizio dell’articolo. Le centinaia di tifosi irpini non riescono a credere a quello che vedono. Esplode la festa in Curva Nord ed esplode la rabbia e la delusione tra i tifosi di Piellini. C’è tensione, volano le sedie nel parterre, qualcuno contesta pesantemente la direzione e allenatore Cardani (clicca qui per vedere l’intervista post gara). Ma è la rabbia che parla. Nessuno vuole andarsene. Come se si volesse riavvolgere il nastro per riprovare quell’inquadratura. Ma non funziona così. Ci sarà tempo per prove e analisi. Quello che è certo, e che fa male, è che il sogno di Pielle finisce qui.

Il resoconto della partita

Primo quarto che si apre in un’atmosfera di bolgia dantesca con l’edificio gremito in ogni fila di posti. Passano i primi due minuti con l’Avellino che si fa subito notare per intensità e cattiveria: 2-4 per gli irpini. Ritmo molto alto. Ferraro prima pareggia e poi subisce un muro un minuto dopo. Lo Biondo sbaglia una tripla quando siamo a metà del primo quarto. Anche Rubbini sbaglia dalla lunga. Bortilin sulla linea su fallo di Ferraro: 4-8. Infrazione di gradini Laganà. Quinto fallo per Pielle al 3:51. Bortolin torna in linea 4-10. Pagani accorcia: 6-10. Laganà: 8-10. Infrazione di 5 secondi sul tiro. Chiarini sbaglia da 2. Laganà sbaglia la tripla. Pagani della linea beneficenza ne mette uno in due a “30 alla fine. Finisce 11 a 14 con Pielle che tira 4/17 dal campo. Non bene.

Secondo quarto in cui Pielle segna tre falli in un minuto. Piegato sui liberi segna la doppietta: 11-16. Rubini: 13-16 da sotto canestro. Chiarini attualmente inesistente. Lo Biondo dentro l’area: 15 a 16. Chiarini ruba palla e segna il primo vantaggio di Pielle in contropiede: 17 a 16 a 7:48 alla fine del primo tempo. Rubbini ruba palla e in contropiede subisce fallo sporgendosi verso canestro. Dai tiri liberi segna 1/2 ma la rimba è ancora biancoblù. Tiri liberi: 20-18 a 6:42. Tripla di Chiarini e tripla di Avellino. Poi è ancora Pielle 25 a 21. Mancano 5 minuti all’intervallo. Chiarini sbaglia dal 3. Rimessa Avellino. Fresno da sotto: 27-26. Chiarini, altro errore pluriennale. Carenza segna un nuovo sorpasso per i Lupi: 27-28 a 2 minuti dalla ripresa. Chiarini appoggia: 29 a 28. Chiarini sulla linea 2/2: 31 a 28. Finisce con questo punteggio e si va all’intervallo.

Terzo quarto. Rubbini sblocca il tabellone di Pielle con tre tiri liberi segnati a seguito di un fallo mentre fa esplodere una bomba: 34-30. Poi Nikolic dall’altra parte mette la triola: 34 a 33. Rubbini tripla: 37 a 35. Pielle pasticcia in attacco, Avellin ne approfitta per riportarsi avanti: 37 a 39 a metà terzo quarto. Massimo vantaggio ospite: 37 a 43 con 4:30 rimasti nel terzo quarto. Parziale di 8 a 0 per la squadra irpina. Chiarini sbaglia ancora. Bomba Avelino: massimo vantaggio 37 a 46. Bomba Rubbini! 40-46. Bomba Campori 43-46! Bortilin: 43 a 48. Canestro e fallo di Pagani! 46-48. Chinellato 2/2 dai liberi: 46 a 50. Pagani fa 1 su 2 dai liberi. Loschi triplica il vantaggio: 51 a 50 a 1 dalla sirena. Avellino perde palla. Noi andiamo li. Ferraro! Controbreak di Pielle: 53-50. Di nuovo triplo ombroso! Questa volta da casa sua. Il terzo quarto si chiude sul 56 a 52 per i padroni di casa.

Ultimo quarto Il PalaMacchia è in fiamme. Pielle segna un altro canestro che allunga con Chiarini: 58 a 52. Mancanza di bomba da casa sua: 58-55. Pagani sotto la balaustra, canestro e fallo: 61-55. Pagani ancora scatenato: 63 a 57. Time out Avellino. Bortolin dai liberi: 64-61. Avellino torna in vantaggio: 66-67 a 3′ dalla fine. Poi allunga 66-69. A un minuto dalla fine Pielle è sotto 4: 67 a 71. Fallo in attacco per l’Avellino a 7 secondi dalla fine. Rimessa Pielle. Rubini nella lunetta 70-72. Mette il primo, manca il secondo. Invasione dell’area colorata fischiata contro Pielle. Tempo scaduto. L’Avellino perde incredibilmente palla. Rimangono 3 secondi per giocare. Chiarini va subito dall’altra parte, tira da 3, sbaglia. Finisce così: 70 a 72. Avellino fa sua la serie.

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