il negozio più famoso di Palermo prova a rinascere – .

Dopo anni e anni di lotta, finalmente le cose sembrano prendere una piega positiva. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando che potrebbe rappresentare la svolta decisiva

Il Grande Migliore sarà presto messo all’asta. Dopo la tanto discussa chiusura del 2012, l’ex centro commerciale più famoso di Palermo potrebbe rinascere.

Ecco tutti i dettagli. Arrivano gli anni 90 e Grande Migliore, storico negozio trova sede in Viale Regione, diventa un punto di riferimento importante per ogni palermitano bisognoso di un prodotto domestico. Un grande magazzino dove ogni reparto garantisce la scelta giusta per ogni cliente. Prodotti ed elettrodomestici per la casa.

Dipartimenti dedicati all’informatica, al giardinaggio e ai giocattoli. Puoi trovare di tutto. Inoltre la sua posizione strategica permette a qualsiasi residente di Palermo di farlo raggiungere facilmente il negozio: si trova in un punto cruciale, vicino al centro storico e tra l’autostrada che arriva da Mazara del Vallo e quella che va verso Catania.

Arrivò il 2012 e con esso il fallimento e la successiva chiusura della Grande Migliore. Quasi 300 lavoratori restano senza un lavoro che possa garantire loro stabilità economica.

Avv

«Mi sono ritrovato con quasi 300 persone, tutte senza lavoro. Inoltre il centro commerciale era l’unica fonte di reddito per molte coppie, che si ritrovavano per strada. Tutte le persone con un mutuo sulle tue spallecon figli da crescere o nell’adolescenza”, dichiara Mimma Calabrò, segretaria generale del Sicet Cisl Sicilia, che da anni cerca di fare luce sulla vicenda e si batte per la tutela degli ex dipendenti del Grande Migliore.

Varie le manifestazioni dei dipendenti, che in seguito al fallimento del colosso palermitano stanno facendo di tutto per difendere la propria posizione lavorativa. Nella speranza che l’edificio non venga vandalizzato e in attesa che qualcuno ne subentri, c’è anche chi si alterna per salvaguardare la struttura.

Dopo anni e anni di lotta finalmente le cose sembrano prendere una piega positiva. Nei prossimi giorni verrà pubblicato l’avviso per l’asta dell’immobile.

«Dopo un incontro tra i sindacati e i curatori fallimentari, ci è stato assicurato che nel bando verrà inserita una clausola secondo la quale sarà considerata più soddisfacente l’offerta dell’impresa che si impegna ad assumere il maggior numero di lavoratori», precisa l’assessore alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti.

Una vendita, quindi, che non ha solo l’obiettivo di dare nuova vita ad una grande struttura, ma anche di restituire un futuro a diversi impiegato all’epoca rimasti senza lavoro, creando allo stesso tempo nuove opportunità per i giovani palermitani, poiché sarà necessaria anche l’assunzione di nuovi lavoratori.

«L’auspicio è che, tra gli ex dipendenti che non hanno ancora trovato lavoro, vengano assorbiti quanti più operatori possibili e che l’asset ceduto permetta loro di recuperare gran parte degli stipendi persi in quel periodo», aggiunge Mimma Calabrò.

Al momento l’immobile necessita di diversi lavori di ristrutturazione in quanto abbandonato da diversi anni. La parte relativa ai parcheggi, invece, dovrà essere completata.

Dopo la vendita, l’edificio probabilmente rimarrà un centro commerciale. A questo proposito Giuliano Forzinetti si è espresso: «L’attuale convenzione urbanistica impone determinati standard. Chi partecipa sa che si contende una struttura di oltre dodicimila metri quadrati coperti con annessi parcheggi.

La sua vocazione naturale quindi è quella di essere un nuovo centro commerciale”. Tra pochi giorni verrà pubblicato il bando per la prima asta e l’offerta minima sarà superiore ai venti milioni di euro.

La speranza è che ci siano più partecipanti fin dalla prima asta.

Successivamente ci sarà un confronto con l’amministrazione per l’attivazione della convenzione. Verrà poi stilato un calendario per restituire al più presto la struttura alla città e ai palermitani.

La richiesta di gara sarà pubblicata sul sito del Tribunale e sui portali previsti dal regolamento delle aste giudiziarie. Ulteriori informazioni verranno fornite in seguito.

 
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