orgoglio e successo – .

C’è la teoria del “doppio sapore” che vogliamo proporvi in ​​occasione della storica impresa della scuola Baldassarre di Trani, laureatasi Campione d’Italia ai Campionati Allievi di atletica leggera svoltisi nei giorni scorsi a Pescara. Da un lato il dolce sapore della gloria (inaspettata, da outsider alla vigilia, rispetto ad altre scuole) conquistata con un grande lavoro di squadra.

Un lavoro portato avanti ormai da diversi anni da diversi esponenti, personaggi, attori di un palcoscenico scolastico come quello di Baldassarre che in questa stagione ha ottenuto successi in diverse discipline sportive. Da un lato, quindi, il dolce sapore della vittoria ottenuta con impegno e sacrifici, la caparbietà nel credere nell’impresa e la capacità di fare squadra, dagli ultimi anni, come dicevamo, fino al gennaio 2024, quando allenamenti accurati, studiando e valorizzando il profilo di ogni atleta, sperimentando e testando le particolari capacità di ciascuno tra prove e allenamenti, la creazione di atleti che costituiscano, in prospettiva, come si dice oggi, possibili futuri campioni, senza perdere di vista il spirito di sacrificio e umiltà.

Su questo crinale si sono orientate le azioni delle diverse componenti scolastiche capaci di compiere quest’impresa: loro in primis, i ragazzi ricchi di forza e istinto, spirito vincente, quasi tutti partiti da zero per quanto riguarda l’atletica fin da quando provengono da altre discipline ma tutti sono disponibili a collaborare, a mettersi in gioco, ottenendo, ciascuno con il proprio contributo, una vera vittoria di squadra, che ha superato le individualità individuali, ancora non pienamente espresse, sempre un gradino sotto la grande capacità di vincere in squadra compatta , implacabile e impeccabile.

Subito dopo coloro che hanno orientato e incanalato al meglio queste competenze, dal loro allenatore Raffaele Musicco, alla coordinatrice del Dipartimento di Scienze Motorie, Paola Mauro, docenti completamente dediti alla causa (vincente), insieme a tutti gli altri operatori motori professori di scienze che hanno dato il loro contributo nell’individuare talenti, testare tempi e profili dei singoli, affinare le competenze. Il prof. Musicco tiene a sottolineare l’impresa compiuta in condizioni “proibitive” in una città che non offre disponibilità di strutture sportive, soprattutto per l’atletica leggera (il trionfo è ancora più gratificante per lui e per i suoi colleghi che hanno compensato con la loro bravura) a questo divario), e questo è il secondo sapore, quello acre, più amaro, offerto da questa storia di ordinaria “follia”: avere una scuola campionessa italiana di atletica leggera in una città dove le strutture scarseggiano. Ed è ancora più raro, proprio per questo motivo, che una scuola del Sud vinca i campionati nazionali. E il sapore agrodolce si ritrova anche nell’espressione di un altro grande protagonista dell’impresa, il dirigente scolastico Marco Galiano, che da sempre crede in questa possibilità di valorizzare gli studenti attraverso lo sport, ma deve trasmettere a se stesso e alla cittadinanza anche l’altro faccia della medaglia di questa storia, ancora una volta un po’ amara: lavorare, e vedere insegnanti e bambini lavorare in presenza di strutture precarie (chiede da mesi e mesi all’Amministrazione di rifare la pavimentazione rovinata e devastata delle facciate laterali esterne) e l’atrio anteriore della scuola, che dovrebbe e potrebbe fungere da palestra all’aperto, ma niente, nessuna risposta e nessun intervento.)
Ma ecco che riemerge, più di ogni cosa, il sapore dolce dell’impresa, più di ogni altra cosa: quello della consapevolezza da parte di una scuola come Baldassarre che ha saputo premiare il merito, che ha saputo gratificare anche i docenti, protagonisti di un anno storico per le attività sportive e che fanno capo al CSS, il Centro Sportivo Scolastico che riunisce forze e singole personalità (ed è coordinato dal professor Giuseppe Laminafra) chiamato ad un complesso lavoro di coordinamento e promozione delle attività.

Ma ci sembra giusto chiudere ricordando i nomi dei singoli attori protagonisti di questa indimenticabile storia:
Alessio Fasciano, 80 m ostacoli e staffetta; Domenico Zeno Torella 1000m; Michele Piccininni 80 me staffetta; Andrea Garofalo lancio vortice e staffetta, Fabio Ierrobino salto in lungo e staffetta; Lancio del peso di Alessandro Carbutti, salto in alto di Andrea Ciliento.

LA CLASSIFICA: Classifica squadra CADETTI

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