Scarsi i servizi di trasporto extraurbano da Benevento al nord-est della provincia – .

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Momento della lettura: 2 minuti

Alcuni dei nostri lettori ce ne dicono uno tra tanti incongruenze e criticità dei servizi di trasporto pubblico locale in Sannio. I lettori appartengono alla categoria dei “pendolari”: nei giorni lavorativi devono raggiungere il capoluogo di provincia dai comuni del Sannio per poter svolgere le proprie funzioni negli uffici e servizi da cui dipendono. Ebbene i pendolari della zona a a nord di Beneventoquella di pre-Fortore lamentano la seguente mancanza di servizi: l’autobus Etac delle 7:00 da San Marco dei Cavoti raggiunge Benevento lungo la strada principale Fortorina; stesso tragitto di ritorno alle ore 16.00 per pre Fortore si prende la Fortorina, ma si esce subito al bivio di Pietrelcina e quindi ritorna verso San Marco utilizzando l’antico tracciato che tocca anche non solo la città natale di Padre Pio Pesca Sannita e gli altri comuni della zona. La differenza non è di poco conto, perché, come tutti sanno, il nuovo tracciato di Fortorina corre a grande distanza dai piccoli centri abitati tanto che, ad esempio, dal bivio di Pietrelcina al centro abitato stesso sono circa 5 chilometri. È chiaro quindi che nelle ore mattutine chi deve raggiungere il capoluogo da Pietrelcina, non avendo da decenni un servizio ferroviario, non ha altra scelta se non quella di utilizzare la propria auto. Lo stesso vale, naturalmente, per i cittadini degli altri comuni pre-Fortore. Inutile dire che il turismo religioso verso i luoghi di Padre Pio in queste condizioni non ha altra scelta che utilizzare pullman turistici o auto private. Questa criticità nell’erogazione dei servizi ha evidenti ricadute sulle tasche dei pendolari.

I nostri lettori, nel segnalare questa situazione attraverso la nostra redazione, auspicano un intervento da parte delle autorità competenti. D’altro canto, è noto che il servizio di trasporto pubblico locale presenta numerose criticità, pochissimi i comuni serviti più o meno regolarmente, per non parlare della condizione dei pendolari della Valle Caudina, dell’Irpinia e della Sannita, che hanno privata da anni della ferrovia Benevento Cancello, la via più breve per raggiungere Napoli poiché parallela al tracciato della mitica strada consolare romana Via Appia.

 
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