Il presidente del WWF Molfetta, Pasquale Salvemini, rassicura i cittadini dal rischio di eccessivi allarmismi: «La presenza di cinghiali nelle nostre campagne non deve sorprenderci troppo, soprattutto perché la zona interna alla città è caratterizzata da lame e ambienti adatti per la vita di questo animale che fa parte della fauna pugliese. Certo, possiamo aspettarci un incontro con i cinghiali più frequente sulla Murgia, ma la loro diffusione è ormai dilagante”.
«Come consiglio a tutti – aggiunge – voglio dire di non credere a tutte le segnalazioni, soprattutto quando non sono ben documentate. Diventa facile inventare notizie per creare panico e confusione ma bisogna diffidare di chi segnala avvistamenti non provati e soprattutto di chi raccoglie dati sulle segnalazioni a livello quantitativo, con stime legate al numero di esemplari presenti o alla loro effettiva vicinanza ai centri abitati”.
«Infine – conclude – non dobbiamo dimenticare come seguendo regole molto semplici possiamo ridurre sensibilmente il rischio di effetti negativi in caso di avvistamento di un cinghiale. Teniamo presente che il loro avvicinamento verso la costa è legato al fenomeno della caccia e del bracconaggio sulla Murgia, motivo per cui sono spinti a cercare una nuova casa, pur restando sempre timorosi di incontrare l’uomo”.
