Ragazzi “poveri” in Sicilia. Storie di minori senza cibo, senza libri, senza sport – .

Povero Ragazzi in Sicilia. C’è chi vorrebbe”focalizzare 100% sullo studio” ma deve”lavoro pagarlo”, studiare e lavorare “non è facile per gli adulti, figuriamoci per noi”. Un ragazzo di catanese vorrebbe partecipare alla gita scolastica, qualche giorno fuori con i compagni, ma dentro famiglia “Non servono 350 euro”, infatti il ​​padre non può dargliene nemmeno “uno un paio di soldi per mangiare e quindi devo tenere i denti stretti e resistere“. C’è chi spera che il governo dia “a noi ragazzi il visite forniture mediche o materiale scolastico a coloro che ne hanno bisogno”. Sono storie di ragazzi e adolescenti siciliani che vedono molto ombre sul loro futuro. Piccole storie che Salva i bambini ha raccolto nelle ultime ricerche condotte su povertà infantile in Italia. Tra i principali dati che emergono, alcuni sono: drammatico. Per ogni quattro minori che vediamo in un’aula di scuola o in una piazza rincorrere un pallone, uno è a rischio povertà e esclusione sociale. Più di 1,3 milioni vivono già in condizioni precarie povertà assoluto.

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Mancano cibo e vestiti, c’è il rischio di emarginazione

Dall’analisi di Salva i bambini emerge un’immagine di privazioni materiali, dalla sanità all’istruzione, molto preoccupanti e con condizioni socio-economiche molto gravi sfavorevole. Una minaccia per le condizioni di vita attuale di minori rispetto al loro speranze per gli anni successivi. Dalle difficoltà all’acquisto libri per la scuola, ai sacrifici cibo, sport E vestiario, si apre una porta verso una potenziale emarginazione. I bambini di oggi rischiano di essere esclusi dalle opportunità crescita, formazione e quindi realizzazione personale e professionale. In tutto questo il Sicilia resta una terra difficile. Ecco la quota di bambini e ragazzi che non ne consumano almeno uno pasto proteina al giorno supera l’8%, il dato peggiore in Italia (secondo Openpolis su dati Istat). Anche in questo caso nemmeno il 14% delle scuole ne ha uno caffetteriacontro il 72% della Valle d’Aosta.

In Sicilia la quota di bambini e ragazzi che non consumano almeno un pasto proteico al giorno supera l’8%. Seguono Campania (5,4%), Basilicata (4,9%) e Lazio (4,5%). Mentre la percentuale non raggiunge l’1% nelle Marche, Abruzzo, Puglia e Piemonte. Fonte: Elaborazione Openpolis – Con i Bambini su dati Istat.

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Il 10% degli adolescenti vive in povertà

Povertà Materiale grave è la morsa in cui si trova, in Italia, quasi un 15-16enne su dieci (9,4%), circa 108mila adolescenti. Tra i ragazzi che hanno risposto Salva i bambiniIl 17,9% ammette che i genitori hanno “difficoltà a coprire le spese per l’acquisto di cibo, vestiario o per il pagamento delle spese fatture“. Quasi l’8% vive in case che ne sono sprovviste riscaldamento oppure con il frigorifero vuoto (6,4%). Oltre il 15% rinuncia ad uscire e oltre il 16% no sport perché è troppo costoso Non ci sono vacanza per il 30,8% dei giovani, per ragioni economiche. L’11,6% non può acquistare scarpe nuovi, anche se ne ha bisogno. La povertà materiale influisce sulle opportunità educativo: il 23,9% dei 15-16enni ha iniziato l’anno scolastico senza aver potuto acquistare tutti i libri o il materiale necessario. Il 24% dichiara che i genitori hanno difficoltà economiche per farli partecipare gite scuole e il 17,4% non si iscrive ai corsi lingua perché sono troppo costosi.

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Lavoro stabile e una famiglia “dove ci amiamo”

Cosa vorrebbero fare da adulti i ragazzi di oggi? Vogliono un Lavoro stabile. Oltre il 90 per cento dei ragazzi e delle ragazze intervistati ci spera, indipendentemente dalla loro condizione economica di partenza. Oltre un terzo di adolescenti sogna di trasferirsi all’esteroquasi il doppio in mezzo minori appartenenti a famiglie di migranti seconda generazione. “Tra i ragazzi sotto la soglia di privazione materiale e i loro pari al di sopra di quella soglia, ci sono differenze riguardo al desiderio di farlo per continuare gli studi e conseguire una laurea (43,4% contro 60,7%)”, spiega Save the Children. Entrano solo poco più della metà dei minorenni svantaggio il socioeconomico, tuttavia, dice che sarà in grado di fare cosa Volere nella vita (54,7%) o quello che vuoi ascoltare portato (59,5%). Sicuramente le percentuali superiore tra quelli con condizioni socioeconomiche più favorevoli: 75% e 77,8%. I progetti familiari giocano quindi un ruolo decisivo. Prendine uno famiglia “Dove ci amiamo” è considerato molto importante, insieme all’avere bambini ed essere un buon genitore (quasi l’80% dei ragazzi lo vorrebbe). Anche questo fa parte di quel desiderio riscatto che un giorno, forse, arriverà.

 
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