Idrovia Padana, un’opportunità da cogliere. Fondi pronti e incentivi per il decollo – .

Idrovia Padana, un’opportunità da cogliere. Fondi pronti e incentivi per il decollo – .
Idrovia Padana, un’opportunità da cogliere. Fondi pronti e incentivi per il decollo – .

ROVIGO – Un fatturato complessivo di 1,4 miliardi di euro. Questo è ciò che potrebbe generare l’effettiva messa a terra degli investimenti previsti per la filiera del sistema idroviario padano, di cui iltratta navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante è un elemento chiave. UN “autostrada fluviale” di circa 137 chilometri, che coinvolge 25 macrosettori economici e genera per il territorio un valore aggiunto di quasi 500 milioni (circa il 3% del Pil delle province di Rovigo e Mantova) per 3.500 posti di lavoro. Sono i dati illustrati ieri all’Interporto di Rovigo nel rapporto “La rete navigabile italiana: una nuova risorsa per il Paese. Le opportunità offerte dall’ottimizzazione e dall’efficientamento del sistema idroviario del Nord Italia” realizzato da The European House – Ambrosetti (Teha) per Confindustria VenetoEst e Confindustria Mantova in collaborazione con Provincia di Rovigo, Provincia di Mantova, Infrastrutture Venete (società partecipata dalla Regione Veneto), Autorità di sistema portuale dell’Alto Adriatico, Interporto di Rovigo.

ASTA NAVIGABILE

Della via navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco si parla da decenni, ma ora ci sono le risorse e la volontà di realizzarla. Entro il 2030 Infrastrutture veneziane investirà infatti oltre 25 milioni per eliminare i problemi infrastrutturali e completare i principali lavori di dragaggio per garantire il transito delle navi di grandi dimensioni (quinta classe), che ora è impedito. Sei sono i “colli di bottiglia” da risolvere in provincia di Rovigo: il ponte stradale Rantin a Loreo, il ponte ferroviario sulla linea Rovigo-Chioggia a Rosolina, il ponte stradale Calà del Moro a Bagnolo di Po, il ponte stradale Trecenta, il ponte ferroviario di Arquà Polesine ed infine il ponte stradale di Zelo. Sono in corso interventi di dragaggio per 2,4 milioni ad Adria, Torretta e Rovigo Interporto, a cui si aggiungono ulteriori 1,5 milioni di investimenti per lavori su cinque conche di navigazione (16 sono già automatizzate). «L’impegno economico della Regione per interventi di riqualificazione, potenziamento e messa in sicurezza del demanio per la navigazione interna dal 2020 a oggi ammonta a 78 milioni» ha sottolineato Elisa De Berti, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione. Tuttavia, affinché il sistema delle vie navigabili diventi attraente per le imprese, è necessario creare le condizioni, ad esempio un sistema di incentivi. A Rovigo il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha annunciato che è in corso l’elaborazione del bando per la navigazione fluviale. «Sono 175 milioni per aumentare la filiera. Non esistono altre zone in Italia dove le vie d’acqua possono essere fondamentali per la logistica”.

ZLS

«Un’opportunità da cogliere – ha dichiarato Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est e delegato di Confindustria ai Trasporti e alla Logistica – anche in vista del pieno dispiegamento delle potenzialità della ZLS e dei distretti produttivi a monte e a valle del tratto navigabile di anche il Po e, guardando al futuro, della Valle dell’Idrogeno di Marghera e Valdaro (Mantova)”.

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