ROMA (ITALPRESS) – Si sono conclusi oggi a Roma i quattro giorni che hanno visto protagonista il taekwondo nella splendida cornice del Foro Italico. L’ultimo appuntamento è stato riservato come da tradizione all’Olympic Dream Cup. La competizione nazionale, che vede gareggiare i migliori atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia, dai Cadetti ai Seniores, ha registrato il successo dei pugliesi che al termine di un entusiasmante testa a testa hanno superato la Lazio. Sul podio anche la Sicilia che insieme alla Liguria, quarta nella classifica finale, conferma la crescita del movimento. Per il comitato regionale pugliese si tratta del quinto titolo in assoluto, che gli è valso il soprannome di “Pentacampeon”.
Due giornate importanti, che hanno dimostrato ancora una volta l’impegno della Fita nell’organizzazione dell’evento e dei Comitati Regionali, delle associazioni sportive e delle palestre di tutta Italia nel partecipare ad un’iniziativa straordinaria che è ormai diventata un appuntamento fisso nel calendario sportivo italiano. Dopo il corteo inaugurale di ieri e i primi risultati, oggi i verdetti definitivi. “Ancora una volta – afferma Angelo Cito, presidente della Fita – chiudiamo un’edizione che ci arricchisce emotivamente e ci gratifica per i riscontri ricevuti. Per confermare tutto ciò basta citare semplicemente i numeri di questa edizione: oltre 2000 giovani atleti che sognano di diventare grandi protagonisti Kim e Liù; 1300 ragazzi provenienti da tutta Italia che si sono sfidati nell’Olympic Dream Cup e infine il pubblico che ha reso queste quattro giornate emozionanti oltre l’aspetto sportivo. E poi, per chiudere il cerchio, il bellissimo momento che ha visto protagonisti gli over 60. Decine le persone che hanno indossato il dobok e hanno trasmesso emozioni e passione al pubblico che li ha applauditi. Un mix di ieri, oggi e domani che ci proietta immediatamente ai Giochi Olimpici”. “Tra due mesi – prosegue il numero uno della Fita – saremo a Parigi con i nostri Ilenia Matonti, Vito Dell’Aquila, Simone Alessio e Antonino Bossolo, ma qui, al Foro Italico, abbiamo sicuramente avuto la fortuna di ammirare quei piccoli campioni che un giorno sapranno regalarci emozioni a cinque cerchi. L’unicità di questo evento è quella di aver unito il movimento di base con coloro che già possono essere considerati campioni della nostra disciplina e in questo senso mi piace prendere in prestito la definizione che ne ha dato il Ministro Abodi, venendo a trovarci: “un evento brillante” . Ma ora concentrati: andiamo a Parigi”.
– Foto ufficio stampa Fita –
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